ETCIÙ… ALLERGIA PRIMAVERILE IN VISTA
È arrivata finalmente la bella stagione!
Ma non per tutti, visto che oltre il 30% della popolazione italiana, soffrendo di allergie di vario tipo, teme proprio questi mesi, che divengono sinonimo di naso che cola, starnuti, tosse, solletico alla gola, occhi arrossati, lacrimazione abbondante e fastidiosa, prurito.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda affronta questo tema.
COSA VUOL DIRE ESSERE ALLERGICI
La causa di queste manifestazioni è dovuta a una reazione alterata del sistema immunitario verso alcune sostanze che l’organismo riconosce come non compatibili, producendo di conseguenza anticorpi particolari che provocano la liberazione di istamina e altre sostanze pro-infiammatorie dalle cellule immunitarie. Si evidenzia cioè una risposta eccessiva del sistema immunitario nei confronti di sostanze normalmente non pericolose per l’organismo.
A scatenare questa risposta sono porzioni delle proteine presenti nella sostanza cui si è allergici.
In questo periodo è molto importante, per i soggetti allergici, porre molta attenzione alla possibilità di ALLERGIE CROCIATE con gli alimenti che si assumono.
Ciò che mangiamo è sempre di cruciale importanza per i soggetti allergici.
Fortunatamente non vale per tutte le allergie, per esempio non tutte le persone allergiche ai pollini hanno necessariamente un’allergia crociata agli alimenti.
IL CALENDARIO POLLINICO
Nel dubbio è sempre una buona cosa procurarsi e consultare un “CALENDARIO POLLINICO”, cioè un elenco che vi mostra la stagionalità e di conseguenza il periodo dell’anno a rischio per le vostre allergie. E soprattutto vi elencherà gli alimenti che in quel periodo possono dare una reazione crociata, se assunti.
La raccomandazione principale rimane quella di evitare di consumare gli alimenti responsabili di sindrome orale allergica, durante il periodo di pollinazione.
Secondo l’American College of Asthma and Immunology alcuni alimenti sono in grado di ridurre i sintomi e persino l’intensità delle allergie stagionali!
C’è da dire che il vostro bravo allergologo, vi avrà già fornito le informazioni necessarie, oltre che le cure mirate e giuste. E vi avrà invitato a conoscere le relazioni tra le piante e/o i pollini e gli alimenti vegetali.
Ne consegue una dieta opportuna, al fine anche di evitare squilibri o carenze nutrizionali.
Siete allergici alle betulacee?
Attenzione al consumo di mela, pera, pesca, ciliegie, prugne, frutta secca, kiwi, carote, sedano, prezzemolo, finocchio, fave, soia.
Questo è solo un esempio, nel prossimo appuntamento con FOOD IS LIFE andremo ad approfondire con nozioni più specifiche.
Alla prossima settimana!
Burger Buns, i panini per hamburger fatti in casa
Tutti abbiamo mangiato l’hamburger con il classico panino, farcito con i condimenti che più preferiamo come pomodori, lattuga, salse, bacon ecc…
Avete mai pensato di realizzarne uno a casa, partendo proprio dalla preparazione del panino?
Oggi vi proponiamo una ricetta semplice, per impastare e cuocere i Burger Buns a casa!
Noi mettiamo l’hamburger Amica Natura: surgelato senza conservanti o additivi chimici.
Bontà e genuinità in un panino!
INGREDIENTI PER 8 PANINI
450 gr farina manitoba 0 oppure 00
180 ml acqua calda
30 gr di burro ammorbidito
1 uovo
50 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di miele
1 bustina di lievito di birra secco
PER LA COPERTURA
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaio di latte
semi di sesamo
PREPARAZIONE
Come prima cosa sciogliere il lievito di birra nell’acqua calda, aggiungere il miele e mescolare bene.
In una ciotola versare tutti gli ingredienti e lavorare l’impasto per qualche minuto.
Trasferire l’impasto sul tavolo leggermente infarinato e impastare per 10 minuti, finché diventa soffice e omogeneo.
Mettere l’impasto in una ciotola leggermente unta di olio, coprire con un canovaccio e lasciare lievitare per 2 ore.
Successivamente sgonfiarlo e formare 8 panini.
Sistemarli su una teglia da forno e far riposare per un’altra ora.
Spennellare la superficie dei panini con il tuorlo d’uovo sbattuto con il latte, distribuirvi i semi di sesamo e mettere in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti.
Sfornare i panini e lasciarli intiepidire.
Cuocere gli hamburger Amica Natura, ponendoli ancora surgelati in una padella ben calda.
Bastano 5 minuti per parte e gli hamburger sono cotti!
Ora i Burger Buns casalinghi e gli hamburger sono pronti… sbizzarritevi con i condimenti che più preferite e realizzate il vostro panino!
FRUTTA SECCA, IL CIBO DELLA SALUTE
Fame nervosa? Voglia di uno spuntino?
Scegli la frutta secca!
La nutrizionista Chiara D’Adda oggi ci consiglia la frutta secca, spiegandoci le proprietà nutrizionali per una dieta sana.
In questo periodo così pieno di ansia generalizzata e di giornate passate in casa, è buona cosa organizzare le nostre spese alimentari e fare scorte di cibi di grande utilità, che ci fanno bene e che possono venire utili anche per fare da spezzafame o da spuntino, quando la noia e/o la fame nervosa prendono il sopravvento.
Non c’è alcun dubbio che la frutta secca rientri fra i cibi da mettere in dispensa!
Lo sapete che bisognerebbe mangiarne tutti i giorni, circa 30 grammi?
La comunità scientifica internazionale concorda nel considerare mandorle & company ingredienti complementari di una dieta sana.
È il cibo della salute per eccellenza!
PERCHÉ LA FRUTTA SECCA FA BENE
La frutta secca contiene grassi mono e polinsaturi, i quali contribuiscono all’equilibrio lipidico e ci aiutano ad elevare la parte buona del colesterolo, la cosiddetta HDL, ed è ricca di Omega 6.
In noci e semi di lino c’è pure un ottimo apporto di Omega 3.
Possono consumarla tutti, anche chi ha il colesterolo alto, anche se è d’obbligo una certa moderazione.
Il consumo va preferito a colazione, per aver la giusta carica per tutta la giornata.
Di contro è meglio non consumarla alla sera, dopo cena.
QUALE FRUTTA SCEGLIERE
Ogni varietà di frutta secca ha le proprie qualità, di cui vi do qualche rapidissimo cenno:
Mandorle ➡️ ricche di sali minerali (potassio, calcio, fosforo, magnesio) e di omega3, povere di colesterolo, contribuiscono al benessere generale ed intestinale.
Nocciole ➡️ contengono carotenoidi, che sono precursori della vitamina A (ottima per la salute della pelle e degli occhi), ricche di selenio, calcio, fosforo, magnesio, vitamina E, flavonoidi.
Pinoli ➡️ sono piccoli ma gustosissimi, ricchi di grassi buoni, proteine e minerali. Ricchissimi in fosforo. Un buon alimento per il nostro cervello.
Pistacchi ➡️ sono ricchissimi di potassio e perciò alleati degli sportivi. Contengono anche ferro, rame, magnesio. Ricchi di polifenoli, che svolgono azione antiossidante, antibatterica, antinfiammatoria.
Arachidi ➡️ molto proteiche, con un elevato contenuto di arginina.
Noci ➡️ forniscono energia al cuore! Contengono vitamina B6, acidi grassi essenziali, zinco, rame, manganese.
Attenzione, però: la frutta secca può essere causa di severe allergie!
Se siete confermati allergici, tenetevi ben lontano dall’assunzione e dalle eventuali contaminazioni del cibo che assumete.
Naturalmente quella che ho fatto è una rapidissima carrellata su questa frutta meravigliosa.
E non dimentichiamoci che, oltre alle conclamate proprietà nutritive, la frutta secca è anche buona!
VOGLIA DI CIOCCOLATO?
Quest’anno la Pasqua è passata tra isolamento e preoccupazione, molte famiglie non hanno potuto condividere la gioia tipica di questa festa.
Siamo però riusciti a mettere nella lista della spesa qualche colomba o dolce tradizionale, e soprattutto l’uovo di Pasqua, un must per grandi e piccini!
Di conseguenza la voglia di cioccolato scatterà puntuale: un bel pezzo da addentare di nascosto, come merenda, post pranzo o cena.
Cosa ne pensa la nutrizionista Chiara D’Adda?
Penso che soprattutto in questo periodo ansiogeno, una piccola coccola ce la meritiamo!
Ma se volete pensare anche alla vostra salute, ricordatevi che la regola è scegliere solo ed esclusivamente cioccolato fondente ad alta percentuale di cacao, consigliabile maggiore del 75%!
Il cioccolato è un alimento derivato dai semi della pianta del cacao, la Theobroma cacao.
Pensate che in epoca antichissima, presso la popolazione Maya, era chiamato “il cibo degli dei” e il suo consumo era riservato solo a sovrani, nobili e guerrieri.
Il cioccolato nero fondente è alleato della salute, della linea, del benessere psichico.
È una fonte generosa di flavonoidi, composti antiossidanti naturali.
Tanto maggiore è la percentuale di cacao amaro, tanto superiore è la presenza di flavonoidi.
Proteggono le arterie dai danni dell’aterosclerosi e prevengono malattie cardiovascolari come ictus e infarto.
Possono contribuire alla regolazione della pressione sanguigna, in senso positivo.
Detto questo, possiamo proprio affermare che il cioccolato fa bene al cuore!
Recenti ricerche rivelano un ruolo determinante nella prevenzione del declino cognitivo legato all’età senile.
Se la preoccupazione è la linea, sappiate che cioccolato fondente e dieta sono un’accoppiata approvata da tutti i nutrizionisti! Senza esagerare, naturalmente….
Innumerevoli studi hanno dimostrato come l’assunzione di cioccolato stimoli il rilascio di endorfine, sostanze in grado di aumentare il buon umore.
Fa sentire più felici ed è un antistress tutto naturale, inoltre è un ottimo spezza fame!
E se fosse anche afrodisiaco…?
HAMBURGER DA NORD A SUD, LA PASQUETTA È SERVITA
Quest’anno sarà per tutti una pasquetta casalinga, impegnati come siamo nella lotta contro questo virus.
Niente pic-nic, agriturismi o pranzi in famiglia, bisogna stare a casa e rispettare le regole.
Il nostro food blogger Giuseppe ci propone l’hamburger “da nord a sud”, da preparare in pochi minuti, ma con un gusto incredibile!
Scopri la ricetta e colora la tua pasquetta, puoi portare a tavola un ottimo pranzo per grandi e piccini!
Giuseppe, dal blog di Giallo Zafferano, l’ha preparato utilizzando il nuovo burger “Over the Meat” Amica Natura: 100% proteine vegetali, ma dall’aspetto e dal sapore comparabili ad un hamburger di carne.
Scegli il burger che preferisci tra le proposte Amica Natura e personalizza il tuo panino: hamburger tradizionale con carne di bovino, hamburger extragusto con formaggio, hamburger di chianina, di soia, di legumi, Over the meat.
INGREDIENTI
2 hamburger Amica Natura
40 gr Toma piemontese
100 gr friarielli
70 gr Philadelphia alle erbe
40 gr pomodorini
1 cucchiaio di olio EVO
Sale e pepe qb
PREPARAZIONE
Come prima operazione pulire i friarielli e lavarli sotto acqua corrente.
In una padella soffriggere l’aglio con dell’olio e un po’ di peperoncino.
Aggiungere i friarielli e lasciare cuocere per 15-20 minuti, salare a cottura quasi ultimata.
Procedere con la preparazione della crema di friarielli.
Prendere 40 g di friarielli, 70 g di Philadelphia alle erbe, 5 g di olio e versare il tutto nel mixer.
Frullare fino ad ottenere una crema leggermente granulosa.
Dividere a metà il pane e tostarlo qualche istante su una piastra rovente, o in padella con la parte da farcire adagiata sulla piastra.
Ora cuocere anche gli hamburger, uno oppure due a persona… scegliete in base alla vostra fame!
Per la cottura seguire le istruzioni sulla confezione, che sarà differente a seconda del tipo di hamburger che avete scelto.
Comporre il panino a piacimento, alternando strati di crema di friarielli, hamburger, toma piemontese e pomodorini.
Colore e gusto per il nostro panino all’italiana!
ALIMENTAZIONE, CORONAVIRUS E FAKE NEWS
I social network sono una grande risorsa del nostro tempo: ci permettono di comunicare in modo immediato, raggiungendo molti destinatari in pochissimo tempo e permettendo alle informazioni di circolare in modo molto veloce.
Di contro, quello che viene a volte a mancare, è la veridicità delle notizie.
È molto importante come prima cosa verificare la fonte che ha scritto il post o l’articolo, per valutare se sono informazioni attendibili.
Ecco cosa scrive oggi il nostro medico nutrizionista Chiara D’Adda.
FAKE NEWS
Il termine FAKE NEWS in italiano vuol dire letteralmente “notizie false”.
Mai come in questo tragico periodo per il mondo le incontriamo quotidianamente, basta aprire un giornale o andare sui social.
Sono articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici con il deliberato intento di disinformare, creare scandalo o paura.
Vengono condivise anche da chi è in perfetta buonafede.
Intorno al tema “coronavirus” ci sono innumerevoli e pericolose fake news.
Io mi occuperò delle più pubblicate ed inerenti alla mia specialità, che è la medicina nutrizionale.
• Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da Covid 19
NOOO! L’aglio ha alcune proprietà antimicrobiche, ma non è preventivo nei confronti di questo virus.
• Bere tanta acqua lava via il virus dalle vie aeree e lo spinge nello stomaco, dove l’acidità lo distrugge.
NOOO! L’acqua fa benissimo, ma non serve a prevenire dal contagio.
• Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario.
NOOO! Non ci sono evidenze che superare la dose giornaliera raccomandata (0,8 gr per 1 kg di peso corporeo, se non si fa lavoro fisico molto pesante) dia benefici aggiuntivi al lavoro del nostro sistema immunitario.
• Bere bevande molto calde uccide il virus.
NOOO! Il virus è in grado di replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37 gradi.
• Mangiare tante arance e limoni previene il contagio, perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus.
NOOO! Non ci sono evidenze scientifiche che provino questa azione. Anche se si può dire che un’assunzione di vit. C, male non fa.
• Aumentare l’assunzione di vitamina D, protegge dall’azione del virus.
NOOO! Non fa senz’altro, male, ma non inattiva il virus
RICORDATEVI SEMPRE: distacco sociale, mascherina, lavaggio accurato e lungo delle mani con sapone, alcool o sostanze detergenti medicali.
Sono le misure essenziali per vincere questo nemico invisibile.
FOCUS SALUTE E SOSTENIBILITÀ
Renato Bonaglia, Amministratore Delegato di Alcass, fa il punto sulla chiusura dell’anno 2019.
Consolidati i risultati di crescita dell’anno precedente, si guarda al futuro con positività.
Molte le novità di prodotto, dalla linea tradizionale di carne, alla linea a base vegetale.
ALLA RICERCA DEL LIEVITO DI BIRRA
In queste giornate, in cui la parola d’ordine è “stare in casa”, abbiamo riscoperto la tradizione italiana a tavola.
Il piacere di impastare e di cuocere nel proprio forno casalingo, profumando la casa e soddisfando il palato!
Fa sorridere il fatto che nei punti vendita è diventato impossibile reperire il lievito di birra, gli scaffali sono vuoti, mentre fino a qualche giorno fa non era certamente difficile da acquistare.
Proprio del lievito di birra ci parla oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.
ITALIANI IN QUARANTENA E LIEVITO DI BIRRA
Questi giorni di quarantena (che bisogna tassativamente mettere in pratica), stanno facendo scoprire o riscoprire il lato creativo di ognuno di noi in cucina.
Permettetemi di fare una piccola battuta di spirito: a fine quarantena, tutti panettieri professionisti!
Molti di noi si stanno cimentando nella preparazione di pane, pizza, focacce, dolci di ogni sorta.
Un po’ per passare il tempo e mangiare cose buone, un po’ per evitare di uscire troppo spesso per fare la spesa.
Il lievito di birra è impiegato per la preparazione di numerose ricette per la sua capacità di far crescere ed aumentare di volume gli impasti.
COS’È IL LIEVITO DI BIRRA ?
È un fungo microscopico, formato da colonie di microrganismi unicellulari, ottenuti grazie ad un processo di fermentazione.
Il saccharomyces cerevisiae è un organismo unicellulare che si riproduce per gemmazione.
Si trova sul mercato come lievito fresco appena pressato o come lievito secco (conservabile per circa 1 anno).
Quello fresco ha un aroma caratteristico, mentre per la produzione del levito secco attivo, il materiale viene liofilizzato.
È il lievito più importante nell’ambito dell’alimentazione umana, il suo utilizzo è noto fin dall’antichità e viene utilizzato per la panificazione, la vinificazione, la produzione di birra.
Documenti segnalano che sia stato isolato per la prima volta dalla superficie di acini di uva.
È presente infatti nella pruina, che è una sostanza di consistenza cerosa che viene prodotta dalle cellule superficiali dell’epidermide di frutti e foglie.
BENEFICI E CONTROINDICAZIONI
Il consumo del lievito di birra ha molti benefici, ma anche alcune controindicazioni.
Contiene:
• potassio
• calcio
• fosforo
• ferro
• zinco
• cromo
• selenio
• ferro
• vitamine dl gruppo B, soprattutto B1 e B12
Il suo consumo ha effetti benefici sull’apparato cardiovascolare in quanto le vitamine del gruppo B abbassano i livelli di omocisteina, la quale favorisce la formazione di placche aterosclerotiche.
Apporta benefici al funzionamento del fegato in quanto esercita una vera e propria azione di depurazione
Offre sostegno all’attività intestinale, per la presenza di fermenti che aiutano il ripristino della flora batterica, facilitando così il transito intestinale.
Mantiene in buono stato l’apparato tegumentario e degli annessi cutanei, quindi fa bene ai capelli e alle unghie, che contribuisce a rafforzare.
Attenzione però alle controindicazioni!
Può risultare dannoso per chi soffre di gotta o di insufficienza renale, perché contiene molte purine: sostanze azotate che si trasformano in acido urico, un composto che crea problemi a chi soffre di tali patologie.
È sconsigliato a chi soffre di candida e micosi (abbassa il ph della pelle), ed è meglio evitarlo anche se si soffre di gonfiore intestinale o colite, in quanto può peggiorare i sintomi.
Naturalmente sto parlando dell’uso massiccio del lievito, assunto sottoforma di compresse o altre formulazioni! Una buona pizza è sempre ammessa!
Infine voglio mettervi in guardia dalle “bufale” riguardanti la preparazione in casa del lievito di birra: circolano molti video che illustrano queste casalinghe preparazioni.
Non è possibili creare il lievito di birra da zero, la soluzione è moltiplicarlo partendo dal lievito fresco.
ATTENZIONE! Verificate sempre l’origine di ciò che leggete o vedete, e non fidatevi mai troppo!
SCOPRIAMO COS’È IL KEFIR
In questo periodo di grande tensione sarebbe consigliato evitare il sovraccarico informativo circa gli aggiornamenti Covid-19.
Potete scegliere di tenervi aggiornati, giustamente e per buon senso, guardando però una sola edizione al giorno del telegiornale e consultare il web con parsimonia, filtrando le informazioni sicure da quelle fake.
La nostra mente è molto suggestionabile e l’umore nero non aiuta a farci coraggio.
Dobbiamo imparare a proteggere anche la nostra psiche!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi del KEFIR, che in lingua turca significa “benessere o delizia”.
Anche il cibo può essere d’aiuto!
COS’È IL KEFIR?
Il KEFIR è un prodotto tipico delle regioni del Caucaso.
La sua diffusione risale a migliaia di anni fa e secondo la leggenda fu Maometto a donare i primi grani di kefir ai montanari del Caucaso, che per questa ragione lo chiamarono “miglio del profeta”.
Fa parte dei cosiddetti “latti fermentati”.
È infatti latte di mucca addizionato con lattobacilli bulgarici, streptococchi termophili, lieviti, alcuni batteri (si contano fino a 15 specie batteriche) che provocano una fermentazione sia lattea, sia alcolica.
Può essere prodotto anche con latte di pecora o capra.
È un alimento dinamico: dopo 1 giorno ha sapore dolce e consistenza cremosa, dopo 2-3 giorni diventa acido, spumeggiante e modestamente alcolico (circa 1 grado).
Garantisce un apporto ottimale di fermenti lattici (probiotici), di calcio, magnesio, zinco, fosforo.
Apporta vitamine del gruppo B e vitamina K le quali, in sinergia, migliorano la funzionalità epatica, biliare ed intestinale.
Contiene molti aminoacidi, come il triptofano ad esempio, che è il precursore della serotonina, il neurotrasmettitore della felicità.
Il kefir si può preparare in casa oppure acquistarlo in tutta comodità al supermercato.
COME SI ASSUME IL KEFIR?
E’ consigliabile assumerlo lontano dai pasti principali, come se fosse uno yogurt.
Riequilibra il microbiota intestinale, contribuisce a promuovere la formazione di anticorpi, può essere consumato dalle persone intolleranti al lattosio, in quanto il kefir, cibandosene, ne riduce di molto il contenuto.
Controindicazioni?
Attenzione a chi è intollerante ai lieviti e alle proteine del latte.
Va inserito gradualmente nell’alimentazione, perché inizialmente si potrebbero avere fastidi come gonfiore, dolore addominale e stipsi.
INSIEME CE LA FAREMO
È senza dubbio un momento di difficoltà per il nostro Paese, che sta mettendo a dura prova la popolazione tutta.
Come già comunicato nei giorni precedenti, Amica Natura sta continuando regolarmente la produzione, così come sono attive le consegne, sul territorio nazionale ed estero.
Quale azienda di produzione alimentare, abbiamo il dovere morale di garantire l’approvvigionamento necessario, dando la possibilità alle persone di acquistare ciò che desiderano ed evitare così di creare ulteriore panico tra la popolazione già disorientata
Ovviamente abbiamo messo in atto le dovute precauzioni in termini di sicurezza e prevenzione, come indicato dal Ministero della Salute, al fine di tutelare la salute del personale interno, di fornitori e clienti.
In questo momento davvero difficile ci è sembrato doveroso guardare anche al di fuori della nostra Azienda, sostenendo con una donazione di tute protettive il locale Centro Operativo Soccorso Pubblico.
Tali tute saranno utilizzate dal personale volontario in servizio.
Sono persone che prestano assistenza e primo soccorso, in convenzione con il 112.
È grazie al loro incessante e fondamentale lavoro, che possiamo avere il supporto necessario per affrontare questa situazione di emergenza.
In prima linea offrono il loro aiuto e l’assistenza indispensabile, esponendosi per primi ad un alto rischio di contagio.
Ci è sembrato doveroso aiutarli, per quanto ci è possibile, con questa donazione.
A loro e a tutto il personale sanitario, va il nostro pensiero e un sentito ringraziamento, che non potrà mai essere sufficiente per l’immenso lavoro che sono chiamati a compiere.