🍞 Viva la bruschetta! 🍅

Dopo la settimana di Ferragosto, per molti di voi una settimana di pausa, il ritorno alla routine quotidiana può risultare difficile, soprattutto con questo caldo afoso che ci impedisce di lasciarci alle spalle l’estate. Il tempo e la voglia per cucinare vengono sempre meno: le ore davanti ai fornelli non fanno che peggiorare le temperature insopportabili! Come nutrirsi in modo sano, completo, veloce ma gustoso? La Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi di uno dei piatti più conosciuti in Italia, spesso utilizzato come pasto frugale o aperitivo. Avete capito di cosa stiamo parlando?

Questo caldo afoso non sembra proprio avere intenzione di lasciare l’estate. Nonostante alcuni ne siano contenti, la voglia di mettersi in cucina, di fronte ai fornelli, è quasi o pari allo zero!

Cucinare è un’attività che richiede tempo, voglia e sacrifici, soprattutto con le vampate di aria calda che vi travolgono una volta aperto il forno. Meglio optare per soluzioni veloci, pratiche e versatili, ma soprattutto deliziose.

Cosa ne dite di una bella bruschetta?

ORIGINI

La bruschetta è un piatto rustico nato da una necessità contadina di conservare il pane.

Il suo nome deriva dal termine laziale-abruzzese “pane bruscato”, cioè pane abbrustolito, ma oggi ogni regione italiana ha una propria denominazione.

Da sempre pasto frugale, le bruschette risolvono qualsiasi urgenza con gusto. Sono la soluzione alimentare perfetta per una fuga in montagna o in barca, per una merenda o un pasto completo.

È leggera ma gustosa, facile da preparare e da mangiare, ma soprattutto ecologica! Dona una seconda vita al pane raffermo e a quegli ingredienti dimenticati nel frigorifero.

Inoltre, impossibile trovare qualcuno che non riesca a godersi una buona bruschetta!

LA BRUSCHETTA PERFETTA

Ecco alcune regole per ottenere una bruschetta a regola d’arte. Iniziamo dagli ingredienti base, che non possono mai mancare e che accomunano tutte le bruschette:

  • Il pane.
    • Deve essere vecchio almeno di due giorni, meglio un pane forte di rimacina.
    • La fetta deve avere un’altezza minima di 1.5cm (non usate il righello!).
  • L’olio: deve essere olio EVO buonissimo, il meglio che avete in casa o che potete trovare sul mercato.

Per quanto riguarda il rito della preparazione, esistono alcuni passaggi fondamentali per un risultato perfetto:

  1.  Passare le fette di pane raffermo in acqua leggermente salata.
  2.  Su un vassoio, preparare un mix di origano, capperi tritati, acciughine, foglie di basilico e olio EVO. Quindi pestare tutti gli ingredienti fino a creare una sorta di salsina.
  3.  Passare le fette di pane sul composto ottenuto – da una parte sola.
  4.  Preparare una padella antiaderente con un foglio di carta forno oppure una griglia con la carbonella. Una volta che la padella/griglia sarà calda, tostare il pane senza farlo bruciare. Quando sarà ben dorato, le bruschette sono pronte per essere condite.

Il condimento è la parte più versatile e personalizzabile che esista.

Potete passare dalla classica con pomodoro e origano, aggiungere mozzarella o stracciatella con pomodori secchi, al pesto, gorgonzola e noci… insomma, i condimenti non hanno limite!

E voi come le preparate?
Qual è il vostro condimento preferito?

Fatecelo sapere all’indirizzo info@amicanatura.it!
Pubblicheremo la tua ricetta sui nostri social.

💧 Acqua, simbolo di vita 💧

L’acqua è uno degli elementi fondamentali di tutti gli organismi viventi sul pianeta terra e del suolo terrestre stesso. Ma che cos’è? Di cosa è fatta? Come possiamo integrarla? Si reintegra da sola dopo una situazione di stress? Perché viene sete?
Se siete curiosi non perdetevi il nuovo contributo della Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda che ha per protagonista proprio le risposte alle numerose domande che vi ponete quotidianamente su questo componente così prezioso. 

Questo tempo sembra essere impazzito! I brutti temporali estivi che stanno colpendo il nostro paese si alternano a momenti di caldo e afa quasi insostenibile.
Come possiamo sostenere il corpo per fargli affrontare questi sbalzi improvvisi?

L’idratazione è fondamentale per l’organismo umano. Idratarsi correttamente gli permette di mantenersi in equilibrio fornendo i giusti strumenti per superare l’estate.

COS’È L’ACQUA

Partiamo dalla definizione scientifica.

L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H20, in cui due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente polare. È un sistema bifase, costituito da un liquido incolore e insapore, e da un vapore incolore in condizioni di temperatura e pressione normali.

Ma soprattutto, è VITA!

È proprio dall’acqua che ha avuto origine la vita sul nostro pianeta ed è rimasta una delle componenti fondamentali degli ecosistemi e di tutte forme di vita finora conosciute, uomo compreso.

Oggi per l’uomo sarebbe impossibile vivere senza. È il vigile del fuoco delle infiammazioni ed è fondamentale per uso civile, agricolo e industriale.

Fin dal principio l’uomo ha riconosciuto l’importanza di questo composto, sia a livello fisico, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell’universo, che astratto, attribuendole un profondo valore simbolico nelle principali religioni.

ACQUA IN NUMERI

L’acqua ricopre il 70,8% della superficie terrestre. Rappresenta il 55-60% del peso corporeo di un umano in età adulta e ben il 75-80% di un neonato.

Nel nostro organismo possiamo trovare:

  • Acqua intracellulare, contenuta all’interno delle cellule.
  • Acqua extracellulare, all’esterno delle cellule come linfa, plasma, liquido interstiziale e liquido spinale.

Il 75% dei muscoli e degli organi interni circa e il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro ne è costituito per oltre il 30 %.

Il 66% del totale dell’acqua presente nel nostro corpo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il 6-7% è presente nel plasma, il 2% nella linfa e il 23- 25% è extracellulare, localizzata negli spazi esistenti tra le cellule.

L’acqua non resta immobile ma viene continuamente rinnovata tramite il circolo di perdita e recupero. Il nostro corpo la perde continuamente attraverso urine, feci, sudorazione, lacrime e perfino respirazione!

Per reintegrare correttamente queste perdite, bisognerebbe assumere acqua tramite bevande (800-2000ml al giorno) e alimentazione (500-900ml al giorno).

BEVIAMO MANGIANDO

È vero che si sopravvive solamente pochi giorni senza bere, ma moltissimi alimenti di cui ci nutriamo quotidianamente sono costituiti da una notevole percentuale acquosa.

  • Frutta e verdura. Fatte per il 90% di acqua, contengono anche potassio, vitamine e sali minerali. Con percentuale maggiore: fragole, anguria, pesche, melanzane, zucchine, cetrioli, pomodori e lattuga.
  • Carne, pesce, uova, formaggi freschi, costituiti per circa il 60-65% da acqua.
  • Biscotti, grissini, fette biscottate, frutta secca ne contengono meno del 10%.

Sono pochissimi gli alimenti che contengono una quantità d’acqua vicino o pari allo zero, come olio e zucchero.

Inoltre, il nostro organismo è in grado di produrla mediante i processi di ossidazione di carboidrati e grassi, e la degradazione delle proteine, ottenendo circa 300ml di acqua metabolica al giorno.

PERCHÉ ARRIVA LA SETE?

Il centro della sete si trova nel cervello.

Attraverso un meccanismo molto complesso ed estremamente sensibile, raccoglie e elabora diversi segnali provenienti da vari tipi di recettori, localizzati in su tutta la superficie del corpo.

Quando i recettori segnalano una disidratazione delle cellule nervose, il cervello invia il bisogno di bere.

Altri fattori determinanti sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue.

La distensione dello stomaco, invece, provoca un minor desiderio di bere.

Bambini e anziani hanno minor desiderio di bere ed è per questo che, soprattutto quando fa molto caldo, bisogna regolare l’apporto di acqua, quasi ad orari e quantitativi fissi.

Allora, vista l’importanza per il nostro organismo, riusciamo a bere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno?

Non temete, è più semplice di quel che sembra. Iniziate portandovi una bottiglia di minerale ovunque andiate. Se proprio non riuscite, provate alcune app da scaricare sul telefono: terranno conto di quanto bevete in un giorno e notificheranno nel momento in cui dovete bere.

E voi riuscite a bere almeno 1,5 L di acqua al giorno?

 

🍉 COCOMERO: Re dell’estate 🍉

L’estate è allegra e giocosa anche grazie a frutta e verdura che la colorano. Oggi la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla dell’anguria (o cocomero, dipende da quale parte dell’Italia venite!), dei suoi innumerevoli benefici e utilizzi, passando per le indesiderate controindicazioni che, purtroppo, sono sempre presenti. 

Chiudete gli occhi e pensate all’estate. Sicuramente vi verrà in mente la spiaggia, il mare, il sole… il caldo! E qualcosa per placare la sete e rinfrescarsi.
Avete capito di cosa parleremo oggi?
Del cocomero ovviamente!

Un frutto dalla forma particolare, entrato nella cultura popolare come simbolo di un’estate allegra e spensierata, anche un po’ vintage.
Scopriamolo insieme.

UN COCOMERO DI BENEFICI

L’anguria (denominazione del frutto in diverse parti d’Italia) è il frutto del cocomero, citrullus lanatus, una pianta erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle cucurbitacee.
Ogni pianta produce da tre a cinque frutti, con un peso che varia dai 3kg ai 10kg l’uno!

Ma perché questo strano frutto ovale è così amato?

Il cocomero è estremamente rinfrescante.
La sua polpa, dolce e profumata, riempie la bocca del suo succo donando una piacevole sensazione ristoratrice istantanea.

E’ idratante, dissetante, rimineralizzante, alcalinizzante, diuretico e lassativo.

Il suo consumo apporta svariati benefici all’organismo umano, tra cui:

  • Rinforzo del sistema immunitario;
  • Proprietà antinfiammatorie;
  • Depurazione dell’organismo;
  • Miglioramento dell’aspetto di pelle e capelli;
  • Aiuto nel funzionamento del sistema circolatorio;
  • Contributo alla solidità delle ossa.

VALORI NUTRIZIONALI DEL COCOMERO

Il caldo afoso e umido di queste ultime settimane – e delle prossime! – può causare stanchezza e spossatezza. Tramite la sudorazione perdiamo infatti molti sali minerali.

L’anguria ha un elevato contenuto di potassio, magnesio, ferro, fosforo, calcio e zinco, per un ottimo reintegro dei sali minerali persi.

Ma vediamo i principali nutrienti di questo prezioso frutto:

  1. Carotenoidi: pigmenti vegetali in grado di combattere l’azione dei radicali liberi e il conseguente invecchiamento della pelle. Il principale è il licopene, un antiossidante, che dona la tipica colorazione rossa alla polpa. Pensate che contiene più licopene del pomodoro!
  2. Vitamine, soprattutto A, C, B1 e B6.
  3. Citrullina, un aminoacido che assicura l’equilibrio della pressione e mantiene elastiche le pareti arteriose. La sua assunzione sarebbe quindi in grado di prevenire l’ipertensione e le malattie cardiache.
  4. Tantissima acqua (95%) e poche calorie (30kcal per 100g)!.

Alcuni studi sostengo che il consumo di una fetta di anguria al giorno sarebbe in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Un frutto perfetto! O quasi…

CONTROINDICAZIONI

Un consumo eccessivo può portare a gastriti e coliti. Coloro che hanno una digestione più lenta, potrebbero trovare il frutto difficile da digerire.

A causa dell’elevato indice glicemico, il frutto deve essere consumato con molta attenzione da persone che soffrono di diabete.

L’anguria è inoltre in grado di amplificare gli effetti di alcune reazioni allergiche. Contiene salicilati naturali quindi prestate attenzione se siete allergici all’aspirina. Attenzione anche se siete allergici a graminacee e polline in quanto l’anguria attiva l’istamina che potrebbe dare reazioni allergiche crociate.

TRUCCHI DA COCOMERO

Anche voi bussate in attesa di una risposta da parte dell’anguria?
Purtroppo non ci potrà mai rispondere dicendoci se è dolce, annacquata, acerba o troppo matura.

Provate invece a osservarla attentamente. La buccia deve essere opaca e scura, le striature ben allineate e delineate, mentre il picciolo è meglio se arricciato e tendente al secco.
Quella macchia gialla che spesso si vede alla base del frutto non indica un’anguria andata a male, ma il punto di appoggio sul terreno durante la fase di maturazione. Più il colore è di un bel giallo crema, maggiore sarà la garanzia di dolcezza e di intensità di sapore.

E se vi ritrovate con angurie da 10kg, difficili da consumare tutte in una volta e da conservare?

Provate a frullare quello che avanza e a congelarlo. Otterrete così un magnifico sorbetto super dissetante!

 

☀ L’abbronzatura è servita ☀

Che siate al mare, in montagna, al lago o in un parco, sentirete sicuramente l’energia del sole penetrare nella vostra pelle. Il sole è un toccasana per la mente e per il corpo, ma attenzione: la pelle è uno degli organi che più subisce l’esposizione ai raggi UV. Per evitare fastidiose scottature, meglio avere la giusta preparazione. Questo appuntamento con la Dott.ssa Chiara D’Adda è dedicato a un carrello tutto estivo, dedicato alla vostra pelle e all’abbronzatura selvaggia che avete sempre desiderato. 

Finalmente le vacanze!
Vi fate baciare dal sole estivo sulla spiaggia, abbracciare dai boschi della montagna e avvolgere dalle musiche dei festival cittadini.

Eh sì, l’estate fa proprio bene, sia al corpo che alla mente. Ci regala quell’aspetto tonico e salutare che abbiamo desiderato per tutto l’anno, che dona così tanto ai freschi vestiti bianchi di pizzo Sangallo!

Se siete le classiche lucertole che ricaricano le batterie con la luce solare, non dimenticatevi però che c’è un organo che subisce particolarmente l’eccessiva esposizione al sole: la pelle.

PREPARATE LA VOSTRA PELLE

Una preparazione preventiva, duratura nel corso del tempo, è fondamentale non solo per ottenere un’abbronzatura omogena che duri nel tempo, ma anche per evitare scottature.

Oltre all’utilizzo degli appositi prodotti solari che permettono di creare un’alta barriera protettiva contro i raggi UV, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante.

Sicuramente avrete già sentito parlare del betacarotene, precursore della vitamina A, associato principalmente al miglioramento della salute della pelle riducendone la sensibilità quando esposta ai raggi solari.

Accanto a vitamine e betacarotene non dobbiamo però dimenticarci di altri elementi antiossidanti e antinfiammatori. Questi aiutano a regolarizzare il microcircolo e rinforzare i capillari in sofferenza per le alte temperature e per l’eccessiva esposizione al sole.

L’ABBRONZATURA È SERVITA

La stagione estiva dovrebbe riempire la tavola di alimenti ricchi di:

  • acido lipoico
  • licopene
  • betacarotene
  • luteina
  • zeaxantina
  • vitamina A, B e C
  • acido folico
  • coenzima Q10
  • Omega 3.

Foglio e penna in mano! Ecco la lista della spesa per un’abbronzatura selvaggia:

  • Pomodori: ricchi di licopene che dona elasticità alla pelle, stimolando la rigenerazione del collagene.
  • Carote, cavoli, bietole, peperoni rossi, fragole, mango, melone, anguria: gli alimenti migliori per un’abbronzatura perfetta, duratura e senza scottature. Questi contengono betacarotene che favorisce la produzione di melanina, utile a neutralizzare la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi UV. L’assunzione di betacarotene aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo, oltre che ad alcune patologie degenerative.
  • Patate, spinaci, broccoli ricchi in acido lipoico, un potentissimo antiossidante.
  • Cicoria, piselli, uova, prezzemolo, cavoletti di Bruxelles: contengono luteina che protegge gli occhi dall’azione dei raggi UV.
  • Mele, pesche e tutti i vegetali di colore giallo arancione per un pieno di vitamina A.
  • Frutti di bosco, agrumi, kiwi, peperoni, ortaggi a foglia verde. Contengono vitamina C che, oltre a mantenere la pelle elastica, sarebbe in grado di prevenirne le macchie dovute all’avanzare dell’età.
  • Germe di grano, olii vegetali e avocado per un boost di vitamina E. Presente anche il coenzima Q10 in grado di migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle.
  • Legumi: contengono polifenoli e saponine, dei potenti antiossidanti.
  • Yogurt naturale e formaggi: aumentano l’acido folico, indispensabile nella riparazione delle fibre di collagene ed elastina.
  • Frutta secca, pesce azzurro e frutti di mare, fonte importante di Omega 3 e Omega 6.

Ultimo ma non per importanza: l’acqua. È fondamentale bere in abbondanza per mantenere stabile il bilancio idrico.

E se vi addormentate al sole? Ovviamente vi risveglierete rosse come un peperone! Non temete: provate ad applicare un po’ di yogurt naturale bianco sulle scottature (evitando il contorno occhi), anche aggiungendo dell’aloe vera in gel. Lasciate agire la miscela per 20 minuti, quindi risciacquate con acqua fresca. Vi donerà subito una sensazione di freschezza e idratazione ristoratrice!

Estate: inizio di una relazione con magnesio e potassio ❤

L’estate è iniziata e il caldo inizia a farsi sentire. Vi capita di svegliarvi stanchi e di provare una sensazione di spossatezza per tutto il giorno? Faticate a concentrarvi sul lavoro o sulle vostre mansioni quotidiane? Vi sentite più irritabili, ansiosi e soffrite spesso di mal di testa? Potrebbero essere tutti segnali di una carenza di magnesio che spesso vengono tamponati con l’assunzione di integratori specifici. Oggi la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda fa luce sulla questione magnesio, sulla sua natura e sugli alimenti che naturalmente lo contengono. Il fabbisogno giornaliero di questo elemento può infatti essere soddisfatto con una varia e corretta alimentazione: vediamo come

Verdure a foglia verde, frutta secca, legumi, cereali integrali e cacao amaro.
No, non è la caccia all’intruso ma al componente segreto che accomuna tutti questi alimenti: il magnesio.

Con l’inizio delle calde e afose giornate estive, la TV, le farmacie, i supermercati, tutto si riempie di integratori a base di magnesio e potassio.

Ma vi siete mai chiesti cosa sia esattamente e perché è così importante?

COS’E’ IL MAGNESIO

Il magnesio è un elemento chimico appartenente ai metalli. Nella tavola periodica degli elementi lo troviamo con la sigla Mg, numero atomico 12.

È l’undicesimo elemento più importante per il nostro organismo, essenziale per cellule e tessuti.

Il corpo umano ne contiene oltre 20 grammi, di cui una quota si trova nei liquidi intracellulare e nel plasma.

Combinato con calcio e fosforo, diventa un costituente essenziale del tessuto osseo, l’idrossiapatite.

FUNZIONI SULL’ORGANISMO

Il magnesio svolge svariate azioni fondamentali, contribuendo a:

  • trasmissione di impulsi muscolari e nervosi
  • produzione di energia del glucosio
  • metabolismo di grassi e insulina
  • sintesi delle proteine.

Inoltre agisce contro ansia, stress, dolori e tensioni muscolari, emicrania, stanchezza e stitichezza.

La sua carenza può contribuire all’insorgenza di una vasta gamma di disturbi, da quelli cardiaci a quelli vascolari o respiratori.
Quando il fabbisogno non viene soddisfatto con l’alimentazione, è quindi importante integrarlo con nutraceutici specifici.

ALIMENTI RICCHI DI MAGNESIO

Un’alimentazione ricca, varia ed equilibrata aiuta certamente a sopperire al fabbisogno giornaliero di magnesio.

Quali sono gli alimenti più ricchi di questo nutriente?

Ecco una lista dei principali:

  • verdura a foglia verde, come spinaci, bietole e carciofi 
  • alcuni frutti come banana, avocado, datteri e fichi 
  • frutta secca come mandorle, arachidi, pistacchi, anacardi e noci 
  • legumi, come piselli e fagioli 
  • cereali integrali e farine integrali, come crusca e avena 
  • cacao amaro 
  • aneto (erba aromatiche)
  • germogli di soia
  • semi di zucca

Anche l’acqua minerale può essere ricca in magnesio: basta leggere attentamente l’etichetta e controllarne la composizione.

NELLA STAGIONE CALDA SCEGLI L’ALIMENTAZIONE GIUSTA!

L’estate è una bellissima stagione: mare, sole, vacanze, relax e divertimento!
Attenzione però, perché il caldo può diventare pericoloso per la nostra salute.
La nutrizionista Chiara D’Adda ci fornisce degli utili consigli su come affrontare questa calda estate!

E’ cominciato il gran caldo! Il sole brucia, la temperatura sale e l’afa ci dà un senso di soffocamento.
La prima cosa che si va a cercare è il senso di freschezza e di sollievo, anche a tavola e nei cibi che assumiamo, spesso voracemente.
Attenzione: la prima cosa a cui fare attenzione sono i “falsi cibi rinfrescanti”.
Sono quelli che appunto una volta ingeriti “sembrano” alleviare la calura estiva ma in realtà vanno solo ad aggravarla.
Per esempio:
✅ bevande fredde e ghiacciate
✅ frutta fredda da frigorifero
✅ gelato in dosi abbondanti

Questo perché i cibi molto freddi creano un forte sbalzo di temperatura all’interno del nostro organismo, con un sovraccarico lavorativo per il nostro stomaco.
Possono provocare anche malesseri non certo piacevoli e molto severi.
Per star bene bisogna imparare a gestire queste differenze di temperatura: il caldo fuori, non si combatte col freddo dentro di noi!
Non vuol dire rinunciare ai piaceri della gola, ma non facciamo di cibi e bibite freddissime la base della nostra alimentazione estiva!

Vediamo insieme i cibi a cui dare il via libera quando, con il caldo, ci sentiamo privi di energia
Regola aurea ➡️ un po’ meno, ma un po’ meglio

Meglio consumare frutta e verdura cruda sotto forma di estratti e/o centrifughe che mantengono inalterate le proprietà enzimatiche, ma non sovraccaricato l’apparato digerente.
Attenzione però a non consumare frutta in quantità eccessive, perché la frutta è molto ricca di zuccheri.
Sul momento sembra alleviare il senso di caldo e dona una sensazione di freschezza, ma il suo alto contenuto di zucchero sortisce a lungo andare l’effetto contrario.
Quindi si alla frutta, ma a piccole dosi e preferibilmente al mattino.
Prediligere il pesce e la carne, ma ben cotti: in estate, con le alte temperature, aumenta il pericolo di contaminazione batterica, con conseguente pericolo di infezioni gastrointestinali.
Via libera a riso e pasta integrale e agli pseudo cereali (cioè non contenenti glutine).

La prossima settimana vi parlerò dei super poteri degli alimenti da prediligere in estate!