PIATTO VEGGIE

Un piatto ricco di verdure e di gusto!
Chi l’ha detto che sano è sinonimo di poco saporito?
Alberto ha preparato un piatto colorato, che solo a vederlo viene voglia di assaggiarlo!
Un mix di verdure, salsa tonnata non tonnata e cotolette alle verdure dell’orto surgelate Amica Natura, dalla panatura croccante.

INGREDIENTI

cotolette alle verdure dell’orto surgelate Amica Natura
fagiolini
carote
peperoni
pomodorini
salsa di soia
maionese
fagioli borlotti
un pomodorino secco

PREPARAZIONE

Per prima cosa prepariamo la salsa tonnata non tonnata, la versione veggie della famosa salsa con il tonno. Il nostro ingrediente base saranno, invece, i fagioli borlotti.
Possiamo prendere quelli in scatola, che sono già lessati, basterà quindi mettere in un frullatore i fagioli, la maionese e un pomodorino secco.

Procediamo preparando le verdure, che useremo come contorno.
Far bollire i fagiolini in abbondante acqua salata.
Nel frattempo tagliare i peperoni e le carote a listarelle, i pomodorini a spicchi.
Mettere dell’olio EVO in una pentola, scaldare, aggiungere peperoni e carote e cuocere per 10 minuti.
Aggiungere i fagiolini, i pomodorini e condire con salsa di soia, cuocendo per altri 5 minuti e girando le verdure.

Portare il forno alla temperatura di 200° e cuocere le cotolette veg alle verdure dell’orto Amica Natura, ponendole ancora surgelate in una teglia con un filo d’olio. Cuocere per circa 10 minuti.

Impiattare e… mangiare!
Buon appetito!

ECCO PERCHÉ I FAGIOLI FANNO BENE

Il fagiolo, un alimento molto nutriente e dal sapore intenso.
Si stimano più di 500 varietà di fagioli, ma spesso ne viene sottostimato il valore nutrizionale o il potenziale nella preparazione dei piatti da servire in tavola.

Nei tempi passati, ma neppure troppo distanti da noi, i legumi ed in particolare i fagioli, erano considerati un alimento povero, un piatto misero, forse perché la carne scarseggiava sulle tavole del popolo meno abbiente ed era invece presente nel menù giornaliero dei nobili e dei ricchi.
In effetti per questo motivo erano anche chiamati “la carne dei poveri”.
Sono semi che si trovano all’interno del cosiddetto baccello.
Nessuno che abbia mangiato un piatto di fagioli può dire di essersi alzato da tavola ancora affamato, perché, oltre che a dare un senso di sazietà intenso, sono davvero nutrienti.
Ce lo spiega la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Le varietà principali di fagiolo sono
• Fagioli borlotti
• Fagioli bianchi
• Fagioli cannellini
• Fagioli neri
• Fagioli con l’occhio
• Fagioli messicani o della regina
• Fagioli lima

Contengono:
• Proteine, la cui percentuale varia dal 21 al 24% a seconda della tipologia del fagiolo
• Fibre vegetali, che aiutano a prevenire la stitichezza e abbassano il livello del colesterolo
• Folati, essenziali alla funzione cellulare e alla crescita e salute dei tessuti
• Ferro, potassio, fosforo, calcio, magnesio
• Niacina (vit B3) e acido pantotenico
• Vitamina C, che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo
• Amido (carboidrati) a lento rilascio, ovvero provoca un aumento più graduale degli zuccheri nel sangue rispetto ad altri amidi. Sono quindi efficaci nel regolare i livelli glicemici e nel prevenire il diabete

Unica nota negativa, scarseggiano in metionina.
Ma per ovviare a questo piccolo deficit e ottenere una proteina completa, è sufficiente combinare l’assunzione dei fagioli con altri cibi contenenti metionina, come cerali, sesamo, lievito di birra.

I FAGIOLI NELL’ALIMENTAZIONE

Naturalmente sono anche molto buoni e versatili nella preparazione.
Si possono preparare come primi piatti, aggiungendoli nei sughi, oppure inserendoli nelle più svariate zuppe sia calde che fredde.
Si possono servire anche come secondi piatti, sazianti e di altissimo valore nutritivo, è possibile anche utilizzarli per fare polpette deliziose o hamburger.
Ora si trovano in commercio anche paste fatte con le farine dei più svariati legumi.

COME ABBINARLI

Ci sono alcune regole da seguire per far sì che questi preziosi alimenti siano consumati nel modo eccellente.

Abbinamenti sì: con pasta, riso e altri cereali.
È l’abbinamento migliore che permette di assorbire al meglio le proteine dei legumi.
Ed è anche uno dei più semplici da realizzare.
Ottimo anche l’abbinamento con le verdure, soprattutto in funzione depurativa, visto l’alto contenuto in fibre per il corretto transito intestinale.

Abbinamenti no: legumi e frutta
Non andrebbero consumati nello stesso pasto.
La frutta è infatti molto digeribile se mangiata da sola, ma meno se associata ad altri alimenti, perché l’assorbimento degli zuccheri della frutta viene rallentato dagli altri alimenti e questo genera gonfiore intestinale e rallentamento digestivo.
Questo è vero particolarmente se alla frutta si associano legumi, che come è noto tendono a dare già loro un po’ di gonfiore.

Abbinamenti ni: attenzione a latte, formaggio, uova e pesce.
La composizione di aminoacidi nei due tipi di alimenti è molto diversa e per questo si potrebbero verificare problemi di digestione. Meglio consumarli in pasti diversi.

Abbinamenti plus: è possibile ed originale aggiungere ai nostri legumi, mandorle, nocciole, noci, semi oleosi (esempio zucca, sesamo, girasole, lino, canapa), pistacchi, anacardi.
Rappresentano una fonte importante di vitamine, minerali e grassi polinsaturi, i cosiddetti grassi buoni.

SPIEDINI SALSICCIA, POLENTA E SCAMORZA

Martedì, nella rubrica FOOD IS LIFE, la nutrizionista Chiara D’Adda ci ha parlato delle proprietà nutrizionali della polenta.
Oggi vi proponiamo una semplice, quanto gustosa ricetta, proprio con la polenta!

Grazia e Antonio hanno deciso di cucinare degli ottimi spiedini, con la salsiccia Amica Natura.
Una salsiccia surgelata esclusiva, con carne suina 100% italiana, preparata senza l’aggiunta di conservanti.
Bastano pochi, semplici ingredienti, un po’ di fantasia… e la cena è pronta!
Se preparata insieme, è ancora più buona!

INGREDIENTI

1 confezione salsicce Amica Natura
1 confezione di polenta già cotta
1 scamorza affumicata

PREPARAZIONE

Per prima cosa tagliare la scamorza a fettine e ogni fetta in quattro parti.
Prendere la polenta e farla a fettine, della stessa dimensione della scamorza.
Cuocere sulla piastra ben calda le fette di polenta in modo che si abbrustoliscano.

Procedere con la cottura della salsiccia Amica Natura, ponendola ancora surgelata su una piastra ben calda.
Cuocere 4 minuti per lato.
tagliare anche la salsiccia, circa della stessa dimensione degli altri ingredienti.

Alternare sugli spiedini polenta, salsiccia e scamorza, fino a terminare gli ingredienti.
Rimettere sulla piastra ben calda per circa un minuto, girandoli spesso, così da ammorbidire la scamorza.
Si possono mangiare così oppure con una salsina di prezzemolo, aglio e olio.
Buon appetito!

LA POLENTA FA INGRASSARE?

Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, si è mai chiesto: la polenta fa ingrassare?
Quante calorie ha la polenta? Mangiarla fa bene alla salute?
Oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda risponde alle nostre domande, raccontandoci tutto ciò che da sapere di questo alimento della tradizione italiana, diffusissimo, come ben sapete, in particolare nel nord Italia.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLA POLENTA

È il piatto tipicamente autunnale ed invernale, fra i piatti più colorati da portare in tavola, ed è pure buonissimo!
È un antichissimo alimento italiano a base di farina di mais o altro cereale.
Contiene i principali gruppi di nutrienti: carboidrati, grassi, vitamine, proteine, sali minerali, fibre.
I carboidrati contenuti sono complessi, quindi vengono assimilati lentamente e danno energia duratura e saziano a lungo.
Contiene piccole quantità di vitamine del gruppo B, vitamina A e vitamina E.
Povera di grassi, se non viene utilizzato il latte nella sua preparazione, non contiene colesterolo.
Contiene anche piccole quantità di calcio, ferro, magnesio, zinco, fosforo, sodio.
Ogni 100 gr di polenta forniscono circa 350 calorie.
È adatta a coloro che sono intolleranti al glutine del grano e di altri cereali, in quanto non ne contiene!

TIPI DI FARINA E DI POLENTA

Accanto alla classica farina di mais o di grano saraceno (polenta taragna) sono ora diffusi prodotti diversificati: si può scegliere tra i tipi profumati con tartufo e /o con funghi.
Esistono polente fatte con mix di quinoa, riso, amaranto ecc…
Una novità è rappresentata dalla polenta proteica, che affianca al mais anche farine di ceci e lenticchie, aumentando così il contenuto in fibre e proteine.
La nota negativa è la lunghezza della preparazione, ma a tutto c’è rimedio.
Arriviamo quindi alle polente precotte!
Non contengono additivi, sono preparate in modo sano: la farina viene cotta a vapore, quindi rimacinata per diventare più fine, infine fatta asciugare.
Più la precottura è spinta, più veloce sarà la preparazione, alcuni tipi sono pronti in 2-3 minuti!
Le farine precotte di solito non contengono sale, ma è sempre meglio verificare.
Allungare la cottura di qualche minuto rende più cremosa la polenta istantanea.

LA POLENTA FA INGRASSARE?

Adesso ritorno alla domanda iniziale… NO, la polenta non fa ingrassare!
A fare ingrassare sono caso mai i condimenti utilizzati per accompagnarla o per rinforzarla.
La dose corretta a persona è 100 gr e può tranquillamente sostituire pane e pasta.
Ottima anche raffreddata e tagliata a fette da abbrustolire sulla piastra, da consumare anche nei giorni a venire.
Buona polenta a tutti!

Amica Natura e Germani Brescia: la sponsorizzazione prosegue

Con piacere ed orgoglio rinnoviamo il sostegno alla Germani, per il settimo anno consecutivo.
L’entusiasmo è sempre lo stesso, a cui si aggiunge la voglia di tornare a tifare dal vivo la nostra squadra, lasciandoci alle spalle l’immagine del PalaLeonessa vuoto.
La sinergia che si è creata, fatta di valori condivisi, ci rende con orgoglio sponsor della squadra bresciana, a cui facciamo il nostro grande in bocca al lupo per la nuova stagione.

Se, dal punto di vista strettamente commerciale, Amica Natura guarda a nuovi orizzonti investendo sempre maggiori risorse verso il mercato d’oltre oceano, la passione che ci lega al basket, alla Leonessa e alla nostra città, resta quella di sempre!
Forza Leonessa!

COS’HAI NELLA ZUCCA?

La notte di Halloween è oramai passata, ma il consumo di zucca non deve passare mai!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda è sempre attenta alla stagionalità degli alimenti, il cui consumo ci permette di portare in tavola alimenti più ricchi di vitamine e sostanze nutrienti, che saranno di conseguenza più sani e saporiti.
Quindi oggi parliamo proprio della zucca!

LA ZUCCA

Io amo tantissimo questo dono della natura! Ed è per questo che ora vi racconto qualcosa di interessante su questo splendido vegetale.
L’autunno è la stagione per eccellenza della “signora zucca” ed in questa stagione la zucca la fa proprio da regina, anche se oramai la potete trovare in vendita quasi tutto l’anno.
Ma sapete che un’ottima regola è rispettare la stagionalità dei cibi che la natura ci offre, a seconda dell’area geografica in cui si vive.
Questa regola vale per tutti i cibi ed è alla base di una buona e sana alimentazione.

TIPI DI ZUCCA

La zucca è stata importata in Europa dai coloni spagnoli americani.
Le prime immagini storiche di zucche risalgono ai primi decenni del 1500.
Ma i romani antichi mangiavano zucche?
Si, ma non delle specie e del genere che consumiamo oggi
La zucca può avere forme svariate: sferica, ovale, schiacciata, a bottiglia e la buccia può essere arancione, verde, gialla, violacea. Liscia o molto rugosa e bozzoluta.
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e ne esistono di specie diverse: maxima, pepo, moschata, ficifolia, argyrosperma ecc…
Esistono anche le zucche solamente decorative e non commestibili, che in questa stagione sono l’ideale per bellissime decorazioni e composizioni naturali.

USO IN CUCINA

È comunemente usata nella cucina delle più svariate culture, inclusa quella italiana e oltre alla polpa si possono consumare anche i semi.
Questi semi sono l’alimento con maggior contenuto di arginina e sono utilizzati come rimedio fitoterapico ad esempio nella cura dell’ipertrofia prostatica benigna.
Gli usi in cucina sono innumerevoli: al forno, al vapore, nel risotto, nel minestrone, nel ripieno dei tortelli, come hummus, come flan, come vellutate e anche in altri mille modi, tutti lasciati alla fantasia di chi si cimenta in cucina.
E anche la buccia, accuratamente lavata, può essere tranquillamente mangiata, perché ricca di nutrienti portentosi.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Da un punto di vista fitoterapico ha proprietà ipotensive, diuretiche, lassative e anche antitumorali. Va bene per i disturbi allo stomaco, per disturbi renali, per malattie delle coronarie e arteriosclerosi.
La zucca è una miniera di caroteni, provitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B.
Ricca di fosforo, ferro, magnesio e potassio, calcio. È ricca di fibra solubile e ciò le conferisce effetto saziante sull’appetito.
Ha però un indice glicemico abbastanza elevato e allora se siete in regime dimagrante, attenzione a non consumarne in elevate quantità!
Vi lascio con una curiosità: la zucca più grande mai coltivata ha raggiunto il peso record di 1147 kg…più di una tonnellata!

FALL BURGER DI MATTEO

Quando arriva l’autunno, anche la cucina si adatta al clima!
È buona abitudine usare le verdure di stagione, perché contengono proprietà nutritive superiori rispetto a quelle di una verdura maturata al di fuori di tale periodo.
Se le accompagniamo con un appetitoso burger di chianina Amica Natura, il gioco è fatto!
Quindi oggi, via con il un super panino FALL BURGER DI MATTEO!

INGREDIENTI

Burger chianina Amica Natura
Pane
Zucca gigliata
Radicchio
Pancetta croccante
Scamorza
Maionese
Aceto balsamico

PREPARAZIONE

Per prima cosa tagliare la zucca a fettine sottili e grigliarla.
Lavare il radicchio e preparare qualche foglia.

In un piccolo contenitore mettere un paio di cucchiai di maionese e un cucchiaio da caffè di aceto balsamico, mescolare bene, ed ecco la nostra mayo all’aceto balsamico!

Ora cuocere il burger di chianina Amica Natura, ponendolo ancora surgelato su una piastra ben calda.
Cuocere 5 minuti per parte.

A fianco mettere qualche fetta di pancetta per renderla croccante.
Sulla piastra adagiare anche una fetta di scamorza, per un paio di minuti, in modo che si ammorbidisca.

Siamo pronti per fare un mega panino, versione autunnale!

CAPELLI E ALIMENTAZIONE

I capelli sono considerati da molte persone come un elemento di bellezza. Come ci si pettina, il colore che diamo a loro, o che madre natura ci ha dato in dono, sono espressione della propria personalità e, a volte, la spia del momento che si sta vivendo. Bello o brutto che sia.
Per questo è molto importante e gratificante prendersi cura dei propri capelli, per far sì che restituiscano un’immagine di benessere sia fisico che psichico.

Quando però “perdiamo i capelli”, che fastidio!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi di capelli e alimentazione.

AUTUNNO E RINNOVAMENTO

D’autunno si presenta una perdita di capelli maggiore, che nella maggior parte dei casi è un fenomeno fisiologico, visto che il ciclo di crescita accelera a causa del cambio delle temperatura.
Si assiste al rinnovamento e questo è del tutto normale.
Qualcosa non funziona se questa perdita è eccessiva!

L’alimentazione ha un importante ruolo per la salute dei capelli e uno scorretto regime alimentare abituale o diete dimagranti eccessive e prolungate e squilibrate, provocano carenze di alcuni nutrienti essenziali.

CIBI AMICI DEI CAPELLI

Quali sono i cibi da portare in tavola, per arginare la caduta dei capelli?
In generale è importante garantire un giusto apporto proteico e vitaminico, soprattutto gruppo B e E e C, e di sali minerali, mantenendo un alto livello di idratazione.
Via libera a:
• Frutta e verdura, per il loro apporto vitaminico e di sali minerali che nutrono la fibra del capello. Evviva le banane e l’avocado!
• Carne rossa (magra) e pesce per un giusto apporto di zinco e ferro e per garantire l’apporto di proteine. Ottimi anche i frutti di mare.
• Legumi, come fagioli e lenticchie i quali oltre che proteine forniscono anche loro ferro e zinco.
• Carne bianca e uova. Dato il loro elevato contenuto proteico sostengono la struttura del capello e gli danno forza dall’interno, rendendolo più robusto.
• Frutta secca, che contiene magnesio, potassio, ferro, omega 3 e altre vitamine.
• Semi oleosi
• Olio extravergine d’oliva
• Farine integrali
• Salmone, che apporta tanti omega3, che servono per nutrire i capelli inariditi e sfibrati. Una carenza di questi grassi buoni può deteriorare il cuoio capelluto e favorire la caduta dei capelli.

I CIBI CHE NON AIUTANO

Attenzione alle abitudini alimentari scorrette.
Meglio evitare di assumere troppi insaccati e formaggi grassi. Moderare la quantità di zuccheri.
Se il consumo di frutta e verdure è troppo scarso si ha una drastica riduzione di vitamine e minerali per nutrire i capelli.
Ricordatevi che anche lo stress prolungato e i traumi fisici e psichici influenzano negativamente la salute della nostra chioma.