ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

La gravidanza è un momento molto atteso da tante donne.
Le neo mamme dovranno fare attenzione a tutto ciò che permetterà loro di avere una gravidanza serena: controlli periodici, esami scrupolosi, esercizio fisico adeguato e soprattutto alimentazione ad hoc.
Ecco i preziosi consigli della Dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

CONTROLLO DEL PESO IN GRAVIDANZA

Il bimbo in crescita nel corpo della mamma si nutre anche in base all’alimentazione della madre stessa, quindi diventa molto importante scegliere nel modo adeguato gli alimenti da portare in tavola.
Per prima cosa sfatiamo la convinzione che bisogna mangiare per due!
Non è assolutamente necessario assumere nutrimento supplementare.
Anzi, è essenziale salvaguardare il benessere della madre e di conseguenza anche del bambino, evitando di aumentare di kili non necessari.
Sarà molto importante anche valutare il peso di partenza della futura mamma e le eventuali patologie di cui soffre, per poi monitorare nei vari controlli ginecologici anche le fluttuazioni del peso.

In linea di massima il peso in una donna dalla corporatura normale dovrebbe aumentare fisiologicamente dagli 11 kg, fino ad un massimo di 16 kg.
Se la donna è in sovrappeso sarebbe consigliabile aumentare dai 7 kg a 12 kg circa
Se la donna è in obesità severa deve fare attenzione a non superare 7 kg.
Mantenendo un peso ottimale sarà molto più semplice il parto e il successivo puerperio.

ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

Attenzione però che anche un’alimentazione insufficiente o incompleta può provocare altri disagi.
Al di là del puro conteggio delle calorie, sarà fondamentale garantire qualitativamente e quantitativamente alla mamma e al nascituro tutte le sostanze essenziali:
– proteine ad alto valore biologico (carne, pesce, uova, latte e derivati)
– gli aminoacidi essenziali, anche contenuti nei cereali e legumi
– le vitamine (attenzione ad assumere acido folico in giusta quantità, caso mai integrarlo! attenzione alla vit. B12)
– tutti i minerali (attenzione al ferro!)
– giusta idratazione

È cosa molto importante distribuire cibo e bevande in modo equilibrato nel corso della giornata.
Alcune accortezze:
– lavare accuratamente frutta e verdura
– non mangiare carne e pesce crudi o poco cotti (carpaccio, sushi, salumi)
– evitare i formaggi molli, semi molli, con crosta o erborinati
– attenzione ai dolci a base di crema.

Queste sono solo alcuni cenni sull’alimentazione che una mamma deve seguire in gravidanza… se vi interessano delucidazioni, chiedete pure!

L’ALIMENTAZIONE PER CHI DONA SANGUE

Essere donatori di sangue è senza dubbio un grande gesto, oltre che un atto di umanità.
È un’azione volontaria, ma per diventare donatori di sangue è necessario soddisfare determinati requisiti di età, peso e stato di salute, che viene valutato dal medico competente.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega come regolare l’alimentazione per chi decide di compiere questo bel gesto.

L’ALIMENTAZIONE PER CHI DONA SANGUE

Un’alimentazione corretta è molto importante per essere un buon donatore di sangue, sia per quanto riguarda il giorno precedente la donazione, sia nel giorno stesso, sia dopo.
È come essere un atleta scrupoloso: preparazione, non improvvisazione!
Per prima cosa è importante mettere in rilievo che durante la donazione il nostro corpo subisce una importante fuoriuscita di liquidi a cui il nostro corpo potrebbe reagire in maniera anomala.
Vediamo come prepararci.

PRIMA DELLA DONAZIONE

Nelle 24 ore precedenti la donazione è preferibile mangiare pasta (meglio se integrale) o riso, naturalmente con condimento leggero. Alternativo un buon minestrone o comunque passato di verdura (abbondante).
Preferire carne bianca (pollo o tacchino), cucinata nel modo più semplice, senza grassi aggiunti.
Pesce, al forno o al vapore.
Assumere abbondanti verdure, sia crude che cotte.
No ad insaccati, salse, fritture, uova, latticini, bevande zuccherate, formaggi, alcolici, panna, gelati.
Bere molta acqua o tisane, permessa l’aggiunta di centrifugati di frutta.
In generale si devono preferire cibi ricchi di liquidi e ferro, ma con pochi grassi.

IL GIORNO DELLA DONAZIONE

Colazione con tè o caffè, biscotti secchi, fette biscottate con miele o marmellata, centrifugato di frutta.
No cioccolato, panna, yogurt, frutta con molti zuccheri (tipo banana e fichi).
Non bisogna affrontare la donazione a digiuno, ma bando agli zuccheri eccessivi!
Evitare di assumere latticini e alimenti a base di uova.

POST DONAZIONE

È necessario recuperare le forze adeguatamente e reintegrare le energie spese.
Che ne dite di un bel cornetto con cioccolato?
Assumere diversi liquidi bevendo acqua e succhi di frutta, mangiare zuppe, minestre, verdura.
È necessario raddoppiare le dosi di liquidi solitamente assunti.
Meglio non esagerare con cibi solidi, perché si potrebbe alzare la pressione del sangue.
No alcol, no fumo: l’alcol da fenomeni di disidratazione, il fumo può causare sbalzi pressori e conseguenti vertigini e svenimenti.

Naturalmente continuare sempre con una sana alimentazione nella vita di tutti i giorni, per essere dei super donatori!

PANINO MILLE GUSTI

Volete sbizzarrirvi con un panino super gustoso?
Chef Livio ha unito in un solo panino ingredienti diversi, spaziando dall’hamburger Amica Natura, al pesce, alle verdure, ai formaggi.
Il risultato? Provatelo per una cena in famiglia e fateci sapere la vostra opinione!

INGREDIENTI

2 Hamburger Amica Natura
2 panini per burger
Radicchio pan di zucchero
Pomodori San Marzano
Uova strapazzate
Salmone affumicato
Carciofi freschi
Bacon a fette sottili
Mozzarella filone
Maionese

PREPARAZIONE

Per prima cosa lavare i carciofi e togliere la parte esterna più dura.
Tagliare la parte centrale più morbida a listarelle fini.
Scaldare un filo d’olio in una pentola, far saltare i carciofi con il salmone affumicato, anch’esso tagliato a listarelle.
Quando il salmone diventa di colore più chiaro, il preparato è pronto.

Prendere le fette di bacon e porle in una teglia antiaderente ben calda.
Scaldare per pochi minuti, fino a che diventano belle croccanti.
Metterle da parte e nella stessa pentola strapazzare le uova.

Procedere preparando tutti gli ingredienti che andranno messi a crudo: tagliare a fette i pomodori, il radicchio pan di zucchero e la mozzarella a fettine sottili.

Per ultimi cuocere gli hamburger Amica Natura a fuoco medio, ponendoli ancora surgelati in una padella ben calda, 4 minuti per lato.
Scaldare nella stessa pentola il pane per burger, bastano un paio di minuti.

Siamo pronti per comporre il nostro panino!
Prendiamo una fetta di pane, adagiamo uno strato di maionese e poi a piacere gli altri ingredienti.
Chiudere con l’altra fetta di pane e assaporare questo panino dai mille gusti!

CONOSCI IL TUO FEGATO?

Ci sono molte espressioni di uso comune in cui viene citato il fegato, come “rodersi il fegato”, cioè essere pieno di astio, oppure “avere fegato”, quindi essere coraggiosi.
Gli antichi Greci consideravano il fegato la sede dei sentimenti. Nel corso dei secoli questa credenza ha continuato a vivere e il fegato è stato sempre collegato, nell’opinione popolare, a manifestazioni del carattere e dell’umore.

La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi proprio del nostro fegato, e di come l’alimentazione lo condizioni, portando talvolta a steatosi epatica.

FEGATO E ALIMENTAZIONE

Lo sapete che il nostro fegato può aumentare di volume per colpa di un’alimentazione sbagliata? Questa condizione prende il nome di “steatosi epatica”, ovvero “fegato grasso”.
Le steatosi epatica è una condizione caratterizzata dall’abnorme accumulo di grassi all’interno degli epatociti (le cellule del fegato).
Di solito il grasso epatico rappresenta il 5% del peso di questo organo.
In percentuale variabile fino al 20% la steatosi può evolvere verso processi infiammatori e/o necrotici (NASH), di questo organo essenziale per la nostra sopravvivenza.

La steatosi (esclusa quella derivante da un’assunzione massiva di alcol) è più frequentemente causata da obesità, aumento del colesterolo e dei trigliceridi, diabete, malattie metaboliche e virali, e da numerosi farmaci.
Ma nella maggior parte dei casi è l’alimentazione sbagliata la causa regina di questa condizione.
Se si assumono troppi grassi, il fegato non riesce a smaltirli e a trasformarli in energia, è così costretto ad accumularli.

COSA MANGIARE

Purtroppo la steatosi epatica non presenta sintomi o disturbi specifici e viene individuata solo in sede di visita ecografica e/o di esami specifici.
Un fegato che funziona male è dannoso per il nostro benessere e può portare a malattie molto severe.
Bisogna volersi bene ed evitare questa possibilità.
Come?
Mettendo in pratica un’alimentazione corretta, non incentrata su grassi, carboidrati raffinati, zuccheri, dolci e alcol, ma ricca di verdura e frutta.
Preferire le carni bianche, il pesce, da alternare ai legumi.
Sostituire i grassi animali con i corrispettivi vegetali.
Diminuire drasticamente i formaggi grassi.
Ogni giorno mangiare tre porzioni di verdura e due di frutta fresca.
Eliminare l’alcol!
Non abusare di farmaci.
Praticare abitualmente esercizio fisico.
Non fumare.
Informarsi presso il proprio medico della possibilità di usare prodotti fitoterapici utili per supportare la funzionalità epatica.