LA SCHISCETTA PERFETTA

La scorsa settimana la dottoressa Chiara D’Adda ci ha spiegato le regole fondamentali per organizzare la pausa pranzo durante l’orario di lavoro.
Oggi ci dà qualche consiglio pratico su come preparare la nostra schiscetta!
Segnatevi le ricette per un pranzo salutare e completo!

Pronti?

Procuratevi una LUNCH BOX, ne esistono di tutti i tipi e di tutti i prezzi, con il numero di scomparti che più vi aggrada.
Per prima cosa vi ricordo che è bene fare una buona, sana, abbondante ed energetica prima colazione.
Il pasto di mezzogiorno (o comunque della pausa lavoro) può essere facilmente ridotto, il ché è un aiuto a mantenere il nostro peso in un range ottimale.

Un’altra cosa da tenere in considerazione il più possibile è la “stagionalità” dei vostri pranzi.
In estate si gradiranno cibi freschi e leggeri, che non forniscono ulteriore calore al nostro corpo.
In autunno/inverno è consigliabile consumare cibi caldi e energetici.
Ogni stagione ha le sue verdure predilette!

Ricordatevi che devono essere presenti sempre (o il più possibile), anche se in quantità personalizzate, tutti i principali macronutrienti.
Escludiamo casi eccezionali come chi soffre di particolari patologie, allergie o intolleranze, oppure chi si trova in regime dietetico dimagrante.

Vi faccio qualche esempio di pranzo al lavoro pratico e sano:

1) Riso basmati condito con poco olio e tanto grana e prezzemolo + zucca al forno o lessa + ceci lessati
2) Pasta integrale formato corto, condita in modo molto semplice + salmone al forno
3) Frittata semplice o con zucchine + verdure + fette di pane integrale
4) Farro condito con olio evo e spezie + piselli lessati + formaggio feta o grana abbondante
5) Petto di pollo grigliato + cavolfiore lessato o gratinato + carote lessate o crude
6) Riso venere condito con zucchine e gamberetti + noci e mandorle
7) Quinoa + tonno al naturale o sgombro + pomodorini
8) Polpettine di carne + verdure grigliate
9) Burger di verdure + hummus di legumi a scelta + mezzo panino integrale
10) Bresaola + rucola + insalata mista+ fette tipo Wasa

Naturalmente queste sono solo delle idee a cui attingere se non avete dimestichezza con i fornelli.
Non vi ho messo il peso e il quantitativo, perché ognuno deve regolarsi nel modo che più gli aggrada.

L’eventuale frutta, tenetela per gli spuntini, insieme a semi oleosi o barrette già pronte.
Sarebbe una buona cosa imparare a bere, anche durante il pranzo, tisane tiepide al gusto che più vi piace, sostituendole all’acqua.
Questo naturalmente nei mesi più freddi.

Due importanti raccomandazioni:
⚠️ MASTICATE BENE E LENTAMENTE, IL VOSTRO STOMACO VI RINGRAZIERA’
⚠️ NON MANGIATE DAVANTI AL COMPUTER O MENTRE LAVORATE, E’ UNA PESSIMA ABITUDINE

La scorsa settimana vi avevo detto che la parola magica era ORGANIZZAIZONE.
Quindi organizzatevi preparando la vostra lunch-box la sera, dopo cena.
Consiglio furbo… se a cena cucinate le stesse cose, ma in maniera più abbondante, la vostra lunch-box è già bella pronta!

IL TUO PRANZO, IN PAUSA PRANZO!

La pausa pranzo dei lavoratori italiani è sempre più breve, smart.
In una società ipertecnologica, veloce, in continuo mutamento, con richieste di orari a volte sempre più pressanti, anche le abitudini al pranzo fuori casa sono aggiornate a questo stile di vita e devono soddisfare nuove esigenze, proponendo soluzioni veloci e pratiche.
La dottoressa Chiara D’Adda, medico nutrizionista, affronta oggi l’importante tema del pranzo durante la giornata lavorativa.

Non sempre si può tornare a casa e sedersi al nostro conosciuto e confortevole tavolo in cucina!
A volte si ha la fortuna di avere la mensa aziendale, oppure una convenzione con ristoranti o trattorie nelle vicinanze, altre volte si può ricorrere ad app per ricevere cibo a domicilio …. ma il più delle volte è molto più economico, sano e rilassante organizzarsi e portare il cibo da casa, preparato da noi…o dalla mamma!

Pensate che sia uno stress il pranzo al lavoro?
Parola magica: #ORGANIZZAZIONE!

Se la pausa deve essere piacevole, innanzitutto dobbiamo mangiare seduti e consumare il nostro pasto in circa 30 minuti, ma non meno di 20.
Infatti il nostro organismo dopo solo 20 minuti inizia a mandare messaggi di sazietà e questo ci permetterà di mangiare non più del dovuto e alzarci da tavola senza fame.

Il corpo digerisce sempre allo stesso modo, non cambia metodo perché abbiamo fretta e dobbiamo tornare al lavoro . Dobbiamo aiutare il lavoro del nostro stomaco masticando benissimo, perché è in bocca che avviene la prima digestione.
Il miglior rendimento psicofisico lo si ha dopo 1- 2 ore dal pranzo.

Come vi ho detto la cosa migliore e più economica è mangiare pasti preparati e portati da casa, quasi seguendo una vecchia tradizione.
In Piemonte si chiama “baracchino”, in Lombardia “schiscetta”, i più cool lo chiamano “bento box”, come da tradizione orientale.
Ora è molto in voga il termine” pokebowl” o “Pokè”.
Ma il significato è sempre lo stesso: pasto completo e appetitoso preparato la sera prima a casa.

Esistono delle bellissime scatole, perfettamente igieniche, già suddivise in vari scomparti e lavabili anche in lavapiatti, dove poter riporre i nostri alimenti già preparati.

Ogni pranzo che preparerete sarà sicuramente cento volte migliore di una triste insalata. Dovrete solo studiare ricette e idee pratiche, salutari e complete da portare in ufficio.
Devono essere pasti soprattutto leggeri, per non crollare dal sonno postprandiale sulla scrivania.

Il vantaggio di portarsi il pasto da casa sta anche nel fatto che ognuno di noi può soffrire di allergie, intolleranze o processi digestivi complicati verso determinati alimenti, oppure sta seguendo piani dimagranti.
L’alimentazione sarà sana, consapevole, serena, adatta alle nostre esigenze, ricca dei macro e micronutrienti di cui tutti noi abbiamo bisogno, senza eccessi e senza privazioni.

Come creare un piatto bilanciato? Ve lo racconto martedì prossimo!
Vi darò anche delle golosissime e appetitose idee, l’appuntamento è alla prossima settimana con FOOD IS LIFE!

OTTOBRE: VINO E CANTINA DALLA SERA ALLA MATTINA!

Tempo di vendemmia!
I tempi della vendemmia coincidono in genere con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, periodo che cambia a seconda della zona geografica in cui si trova il vigneto.
Da nord a sud la vendemmia ha i suoi tempi e le sue tecniche, per arrivare al risultato finale: IL VINO!
La nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega oggi le qualità e le controindicazioni del vino rosso.

IN VINO VERITAS

L’uva è uno dei frutti più antichi e diffusi al mondo, lo sapete che l’analisi di reperti fossili indica che i vitigni selvatici esistevano già 65 milioni di anni fa?
L’uva rappresenta una componente essenziale della dieta mediterranea e anche della sua cultura e nessuna bevanda (ad eccezione del te) è così indissolubilmente legata alla civiltà umana quanto il vino.
Il fondatore della medicina, Ippocrate, diceva: il vino è una cosa meravigliosamente appropriata per l’uomo se, in salute come in malattia, la si amministra con discernimento e giusta misura, a seconda della costituzione individuale.

VINO ROSSO, BUONO E…

Il vino rosso, contenendo alcol etilico, non può essere considerato una vera bevanda salutare.
Ma d’altro canto grazie alla presenza di ANTIOSSIDANTI fenolici, mostra tanti vantaggi per la salute.
La prima molecola che si associa al vino rosso è senz’altro il RESVERATROLO, sul quale esistono decine e decini di studi scientifici approvati.
E’ un fenolo non flavonoide al quale vengono attribuite proprietà metaboliche di tipo antiossidante (contro i radicali liberi), antibatteriche, antimicotiche, antiinfiammatorie e fluidificanti il sangue.
Pare infatti che in certe condizioni, un bicchiere di vino rosso al giorno, potrebbe ridurre l’incidenza di ictus da coagulo, fino al 50 %.

Il resveratrolo sembra anche avere una funzione protettiva del cervello, contro il declino cognitivo legato alla malattia di Alzheimer.
Secondo recentissimi studi avrebbe anche notevoli proprietà antitumorali!
Sono state scoperte altre molecole, dette SAPONINE, in grado di combattere l’eccesso di colesterolo, riducendone l’assorbimento a livello intestinale.

L’acido ELLAGICO contenuto nel vino rosso, sarebbe in grado anche di ostacolare l’accumulo di grasso nelle cellule e di opporsi allo sviluppo di nuovi adipociti.
Da segnalare anche la presenza di QUERCITINA, flavonoide che inibisce a livello metabolico di alcuni enzimi coinvolti nella risposta infiammatoria.
Il vino rosso è ricco di TANNINI (proantocianidine), responsabili del colore rosso e famosi per la loro azione benefica a livello cardiovascolare.

⚠️ ATTENZIONE!

L’insieme di queste molecole fa del vino rosso un complesso nutraceutico eccezionale, ma non dimentichiamo che per il contenuto in alcol non si può definirlo come una bevanda propriamente salutare.
Molto dipende dalla quantità del vino che si assume e anche alla qualità!

INTEGRATORI SI… INTEGRATORI NO…

Lo sapete che negli Stati Uniti d’America, nel 2019, sono stati spesi 49 miliardi di dollari per l’acquisto di integratori?
Una cifra esorbitante, ne convenite?
Partendo da questo dato, ci nascono spontanee alcune domande: saranno davvero utili? Sarà opportuno integrare la nostra dieta con integratori?
La nutrizionista Chiara D’Adda ci fornisce oggi qualche nozione utile circa questo argomento, tanto dibattuto quanto importante.

INTEGRATORI = VITAMINE, SALI MINERALI, ESTRATTI VEGETALI DI VARIO TIPO, OMEGA3 E 6 ,OLIGOELEMENTI ed altri ancora.
Sono in vendita oramai dappertutto: farmacie, parafarmacie, supermercati, on line, nelle palestre.

Gli integratori alimentari sono sottoposti a una precisa legislazione a livello europeo (direttiva 2002/46/CE del 10 giugno 2002) e italiano (dl 169/2004), oltre che ai relativi controlli da parte del Ministero della Salute.
Devono quindi avere una etichetta chiara, che indichi le sostanze contenute e non possono vantare poteri terapeutici inesistenti.
⚠️ ATTENZIONE ai prodotti che trovate su Internet, dove tutte queste regole possono purtroppo essere ignorate, offrendo in cambio un prezzo più competitivo.

QUANDO E COME ASSUMERE GLI INTEGRATORI

Non è vero che gli integratori possono essere assunti liberamente, solo per il fatto che non necessitano di ricetta medica!
E’ necessario assumerli quando servono e per quel che servono, nelle quantità stabilite e con la giusta modalità.
Un uso senza controllo può essere addirittura dannoso o inutile.

Possono anche interferire con alcuni farmaci di uso corrente.
Es: la liquirizia può ridurre l’efficacia dei farmaci antipertensivi, troppo tè verde può essere dannoso per il fegato e aumentare gli effetti indesiderati delle statine.
Troppa vitamina C non viene più assorbita, troppa vitamina D può creare problemi di calcificazioni.
Da qui l’accortezza di non assumerli solo perché consigliati da amici o conoscenti, o perché si legge la pubblicità sui media.

È indubbio che in alcune fasi della vita un aiuto da parte di integratori è senz’altro auspicabile, anzi… necessario !
Parliamo per esempio di gravidanza, convalescenza, periodi di stress elevato, stanchezza inusuale, età che avanza.

Le donne ne hanno più bisogno, perché più soggette ad anemie (per cicli abbondanti, per diete non consone) e allora ben vengano integratori a base di ferro, vitamine, B12.
In gravidanza (anzi anche prima, se la gravidanza è cercata) è obbligo l’assunzione di acido folico, al fine di protegge il futuro nascituro da seri problemi (spina bifida).
Anche se si allatta è meglio assumere supplementi di calcio, magnesio e Omega3.

Molto importanti l’uso di integratori in menopausa!
Le vampate sono in agguato e la vitamina D scarseggia!
Se ci si avvicina al regime vegano, il ferro può essere carente.
Ma soprattutto è obbligatorio sopperire alla carenza delle vitamine del gruppo B e in particolare della vitamina B12, che è indispensabile per la nostra vita.

E non vi ho parlato degli integratori per gli sportivi! È un discorso lunghissimo che tratterò in futuro.
Ricordatevi che l’integratore ha senso se scelto in base a una necessità specifica e soprattutto se viene prescritto da un medico !
⚠️ ATTENZIONE: Ricordatevi che troppi integratori non sono sinonimo di salute perfetta!

KEEP CALM E… BUON ANNO SCOLASTICO CON LA GIUSTA ALIMENTAZIONE!

Come prepararsi all’inizio della scuola?
Ecco i consigli della nutrizionista Chiara D’Adda sull’alimentazione e le abitudini da seguire per i bambini ed i genitori, nel delicato momento in cui ricominciano tutte le attività.

Per bambini e ragazzi delle varie regioni, la campanella scolastica è suonata!

Le giornate sono ancora (per fortuna) molto calde, ma le vacanze sono oramai finite.
Zainetti, astucci e diari nuovi… tutto pronto?
Anche i genitori tornano al lavoro e il tempo da dedicare alla cucina e alla spesa diminuisce in modo drastico.
La cura dell’alimentazione non andrebbe mai trascurata però, soprattutto in questo delicato periodo.
Grazie alle lunghe e meritate vacanze dai banchi scolastici i bambini hanno potuto godere di un periodo di relax, a seguito del quale bisogna riprendere attenzione, concentrazione e attivazione della memoria!

E’ il caso di fare dei buoni propositi anche per questo nuovo anno scolastico che inizia?

Per i ragazzi più grandi l’autonomia dovrebbe essere una dote su cui fare leva, dando magari solo dei consigli basici, pratici e del buon esempio.
Per i bambini più piccoli invece il discorso è un po’ più complicato e richiede una maggiore attenzione e vicinanza da parte di mamma e papà.
Se gli adulti sono motivati a riprendere l’attività lavorativa, i più piccoli non sentono questa spinta e per loro ritrovarsi di nuovo dietro un banco o tra le mura di un asilo è senz’altro più difficile da accettare.

Ricominciare a mangiare e a dormire secondo le necessità scolastiche, può creare dei disagi che un genitore ha dovere di riconoscere, per poter porre rimedio.
Se il bambino appare irritabile in maniera anomala, il mio consiglio è di far sparire tutti quei cibi che svolgono un’azione eccitante, quali tè, coca cola, cioccolato (per i bambini, a dosi elevate può risultare eccitante).
Sostituiteli con delle rilassanti tisane serali di melissa o camomilla, dolcificate con miele di tiglio o di lavanda (poco, mi raccomando!).

Evitate di calmare il loro nervosismo proponendo cibo poco sano come caramelle, merendine, patatine, dolciumi vari, fast-food, ricchi di zucchero, grassi, sale.
Sappiamo che questi cibi sono molto graditi dai piccoli consumatori, ma si rischia di mandare messaggi confondenti per il bambino che non capirà perché un cibo un momento va bene e un momento dopo no.
Pazienza, qualche giorno di rodaggio e tutto tornerà nella normalità.

Iniziamo dalla… colazione!

Impostate già da subito, mi raccomando, l’attenzione alla colazione!
Deve essere sempre un momento importante, variando gli ingredienti e rendendola nutriente, fornitrice di energia per tutta la mattinata.
Fare colazione, non mi stancherò mai di dirlo, apporta numerosi benefici.
Previene il sovrappeso, migliora il profilo metabolico anche nei pasti successivi della giornata, con un benefico controllo sulla glicemia e sul livello dei grassi nel sangue.
Garantisce migliori performance neuro funzionali e scolastiche!

Altro compito del genitore è preparare lo spuntino da portare da casa, fatto in modo sano, pratico, fantasioso.
Fornite i vostri bambini di borracce contenenti acqua naturale, si eviterà lo spreco delle bottigliette di plastica e si ricorderà al bambino di bere.
Bere acqua fa tantissimo bene.
Ultima raccomandazione: W la dieta mediterranea!
BUONA SCUOLA A TUTTI!

PIANETA TERRA CHIAMA BIO

Spesso si sente parlare di BIOLOGICO, ma chi ne conosce davvero il significato?
Amica Natura produce da tempo una linea biologica certificata: Amica Natura BIO.
Portiamo sulle vostre tavole hamburger e polpettine di bovino oppure di pollo, cotolette panate e molto altro, tutto rigorosamente proveniente da agricoltura certificata biologica.
La dottoressa Chiara D’Adda, stimata nutrizionista e autrice della rubrica FOOD IS LIFE, ci spiega come, grazie al cibo biologico, possiamo trarre beneficio per la nostra salute e rispetterete di più il pianeta!

PIANETA TERRA CHIAMA BIO

Mai come di questi tempi la nostra attenzione va alla salute del nostro pianeta.
La Terra dove viviamo, dove vivranno i nostri figli e i figli dei nostri figli.
I fenomeni atmosferici così imprevedibili, a volte devastanti, così cambiati rispetto al passato, sono uno dei tanti campanelli d’allarme che stanno colpendo tutta l’opinione pubblica mondiale.
La nostra Terra sta (fortunatamente) diventando una osservata speciale!

Di conseguenza dobbiamo porre massima attenzione al campo dell’alimentazione e al modo in cui i cibi vengono prodotti.
La parola BIO è oramai da anni di uso comune, ma forse non tutti sanno che quando si parla di BIO non ci riferisce solo al mondo dell’agricoltura, ma anche a quello della produzione di carne da allevamento.

ALIMETAZIONE BIO

Sono sempre di più le persone che quando devono acquistare gli ingredienti da portare in tavola, vogliono solo carne biologica .
Le aziende produttrici di carne bio, garantiscono la qualità della carne e la tracciabilità di tutta la filiera produttiva.
Sono allevamenti che rispettano i ritmi fisiologici della crescita degli animali e i loro comportamenti naturali.
Vengono allevati senza forzature per avere un rapido e massivo accrescimento.
In queste aziende si pone il massimo livello di attenzione al benessere degli animali, per quanto riguarda le loro cure veterinarie e la loro alimentazione.
Non c’è ricorso a sostanze chimiche di sintesi e ad organismi geneticamente modificati.

Si riduce il più possibile l’impatto sull’ambiente e si permette al sistema di allevamento di operare nel modo più possibile naturale.
Le regole per l’alimentazione devono essere rispettate, usando un 50% di prodotti di origine bio, scelti sulla base dei reali fabbisogni di ogni specie animale.
Gli alimenti, per la maggior parte di origine vegetale, sono prodotti dalla stessa azienda, o da aziende biologiche poste nei dintorni.
Se non vengono osservati determinati standard, l’allevamento non può definirsi BIOLOGICO!

IL GUSTO DELLO SPORT

Fare attività sportiva e rispettare un’alimentazione equilibrata sono due fattori fondamentali per mantenere uno stato di salute ottimale, sia a breve che a lungo termine.
La dottoressa Chiara D’Adda affronta oggi questo importante argomento!

Sport e corretto regime alimentare: un’accoppiata vincente!

L’estate è agli sgoccioli e la vita lavorativa quotidiana è ricominciata, ma ci sono ancora molti week end a disposizione per sfruttare la possibilità di dedicarsi allo sport preferito o per iniziarne qualcuno di nuovo. Inoltre c’è ancora molto tempo per qualche sana nuotata in piscina!
Stare all’aria aperta è la panacea per molte patologie!
Se volete approfittare ancora di questi dolci giorni per fare sport all’aria aperta questo è il momento ottimale, il meteo diviene un valore aggiunto in quanto non fa più caldissimo.

Prima di iniziare le attività sportive fate una giusta valutazione delle vostre potenzialità corporee e dei vostri limiti.
Inoltre, se volete ottenere la definizione corporea e la tonicità che più giudicate adatta a voi, non pensate di cavarvela con una passeggiatina ogni tanto.
Ricordate che l’attività sportiva può dare benessere psichico, ma solo se fatta con regolarità: MENS SANA IN CORPORE SANO!

Per un corretto allenamento affidatevi a chi ne sa più di voi, per esperienza e per pratica.
Ascoltate i consigli e non commetterete grossolani errori che possono andare a inficiare tutte le vostre buone intenzioni e i vostri sacrifici.
Validissima la politica dei piccoli passi!

Per gli atleti, più che per le altre persone, è molto importante mantenere un’alimentazione varia e che garantisca un apporto adeguato di tutti i nutrienti indispensabili.
Sono fondamentali per sviluppare una buona muscolatura e uno scheletro robusto, per avere una forma fisica ottimale e la necessaria energia per affrontare un’attività fisica intensa.
La dieta giusta fornisce all’organismo umano tutte le molecole per svolgere le funzioni fisiologiche, permettere un incremento della massa muscolare, reintegrare le perdite dovute allo stress fisico e mentale.

Naturalmente l’attività sportiva deve essere unita a una dieta particolare solamente se la si pratica ad alto livello agonistico.
Per chi ha intrapreso da poco uno sport è molto importante non stravolgere il proprio regime alimentare, ma adattarlo gradualmente al variare dei bisogni nutrizionali dovuti all’incremento del lavoro muscolare.
Naturalmente è indispensabile in tutti gli sport l’apporto di acqua, preziosa fonte di sali minerali ed elemento essenziale per la vita.

Consigli

Esistono differenze nell’alimentazione da seguire, in funzione dell’attività che si pratica.
Di seguito vi indicherò alcune nozioni generalizzate, perché ogni individuo ha caratteristiche e richieste diverse, per cui diviene molto importante la personalizzazione.

➡️ Chi svolge sport di resistenza: maratona, fondo, mezzo fondo, camminata veloce, sci di fondo, ciclismo… Necessita di una grande scorta di carboidrati che garantisca un apporto di glicogeno sufficiente a fornire energia durante gli sforzi prolungati.
L’apporto di macronutrienti per questi sportivi dovrebbe essere suddiviso in: 60% carboidrati, 25 % grassi, 15 % proteine.

➡️ Sportivi che praticano sport di forza: sollevamento pesi, lancio del martello, del disco, del peso… E ’molto importante l’apporto proteico, il quale favorisce lo sviluppo della massa muscolare. Per cui ben venute proteine di origine sia animale che vegetale.

➡️ Sportivi che praticano attività di velocità e scatto: gare di sprint, salto in lungo, 100m, nuoto nelle brevi distanze… Importantissimo un giusto apporto di carboidrati, l’unico nutrimento che garantisce energia immediata col minor dispendio di ossigeno.
L’apporto proteico per una persona che pratica attività fisica moderata dovrebbe essere di circa 1 gr per ogni kg di peso corporeo.

Quello che ho scritto vi dà un quadro estremamente e ampiamente generalizzato dell’alimentazione degli sportivi.
Bisogna tener presente che ogni atleta (professionista e non) ha una sua particolare costituzione, fisica e genetica.
Ogni atleta e ogni sportivo è un mondo a sé!

COLORA LE TUE GIORNATE CON UNO SMOOTHIE

Come fare il pieno di vitamine e sali minerali in maniera semplice, giusta e gustosa?
Ce lo spiega la nutrizionista Chiara D’Adda nella rubrica settimanale FOOD IS LIFE!

La risposta è semplice: con un centrifugato (juice) o uno smoothie, naturalmente!
Siamo tutti a conoscenza che mangiare verdura e frutta cruda aumenta l’energia, previene le malattie croniche, aiuta a mantenere un PH alcalino e ricostruisce le cellule in modo che siano sane e forti.
Purtroppo raramente mangiamo abbastanza frutta e verdura fresche, anche perché per avere l’apporto necessario gonfieremmo a dismisura il nostro apparato gastrointestinale.
E’ qui che possiamo trovare tutta la comodità di assumere juice e smoothie!

SMOOTHIE

Sono coccole dolci e cremose, un peccato che unisce l’utile al dilettevole, un peccato di gola senza peccato!
Grazie a questi  mix freschi e gustosi è più semplice rispettare la regola delle 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, consigliate da tutti noi nutrizionisti.
Sareste in grado di mangiare otto foglie di cavolo nero, un cetriolo, un mazzetto di prezzemolo, un cespo di lattuga, due mele, un limone, una manciata di spinaci, una banana, un pezzetto di zenzero… tutto in una sola volta?
Probabilmente no, ma potete mettere tutto in un bicchiere di succo!
Vi ricordo che nello smoothie si deve aggiungere latte, latti vegetali, yogurt o solo acqua.
Idratano e sono dei booster per la pelle grazie alla loro carica di nutrienti antiossidanti.

CENTRIFUGHE

Centrifugare è un ottimo modo per accelerare la consegna di superingredienti al flusso sanguigno.
La centrifuga estrae vitamine, minerali, antiossidanti, clorofilla,  enzimi e sostanze fitochimiche.
Rimuovendo la fibra solubile il corpo può assorbire questi nutrienti quasi istantaneamente ed eliminarne la fibra.
In pratica affidate la digestione alla centrifuga, concedendo una pausa al vostro sistema digestivo affaticato e offrendo una flebo di alimentazione direttamente alle cellule.
Vi dirò di più: le fibre rimaste nell’estratto potete ulteriormente passarle con un minipimer, ottenendo così delle sane e fresche mousse da utilizzare in giornata. Non si butta via nulla!

Potete prepararvi smoothie o juice con azione:
✅ detox, sgonfiante, anti-age
✅ tonificante per la pelle e per la circolazione
✅ diuretico e rinforzante per i capelli
✅ drenante e anticellulite
✅ facilitante dell’abbronzatura
✅ energizzante, euforizzante, anti-age
✅ depurativo e tonico
✅ aiutante le difese immunitarie
✅ aiutante del buonumore
E chi più ne ha, più ne metta!

Potrei scrivere per delle ore, tanto è vasto l’argomento!
Ma lascio ad ognuno la libertà di inventarsi il proprio bicchiere di salute!

GELATO, CHE PASSIONE!

Alzi la mano chi non ama il gelato!
Tutti adoriamo il gelato ed ognuno ha il suo gusto preferito.
La nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega quali sono le qualità nutrizionali e le controindicazioni.
Buona lettura e… buon gelato!

In estate, con le calde temperature in continuo rialzo, aumenta notevolmente il consumo di gelato!
In effetti è un alimento con una elevata palatabilita’, goloso e rinfrescante (soprattutto quello alla frutta e i sorbetti).
È piacevole per gli occhi, eccezionale per il gusto e per la sensazione gradevole e fresca che lascia alle nostre papille gustative.
È quasi impossibile resistere alla tentazione della vista di una colorata coppetta di gelato!

COME SCEGLIERE IL GELATO

C’è chi lo sceglie alla frutta, chi preferisce di gran lunga i gusti cremosi, chi lo ama sul cono e chi in coppa… via libera a tutte le scelte, ma con qualche attenzione!
Per prima cosa, se siete a dieta e volete eliminare i chili di troppo, attenzione!
Il gelato soprattutto quello a base di crema e/o cioccolato, fornisce tante calorie, è ricco di grassi vegetali trans usati per renderlo più cremoso.
Favorisce l’innalzamento del colesterolo LDL (quello “cattivo”).
È un alimento superenergetico e rischia di trasformarsi in una bomba calorica, facendo ingrassare quasi senza accorgersene.

Quindi se hai problemi di linea cerca di puntare sui gusti alla frutta e soprattutto sui sorbetti, preparati senza latte, senza grassi nocivi e molto più easy!
Non dimenticare però che anche i sorbetti sono un vero e proprio concentrato di zuccheri!
Se soffri di diabete è meglio consumarlo in piccole quantità e sporadicamente perché questo alimento ha un indice glicemico elevato e la quantità di zuccheri che fornisce fa impennare rapidamente la glicemia.

Ricordate che il gelato confezionato ha più grassi di quello artigianale. Quindi, se possibile, preferite il gelato artigianale e di sicura origine!

QUALITA’ NUTRIZIONALI

Lo sapete che assaporare un gelato può migliore anche l’umore? Ha un provato effetto simile endorfinico!
Mangiare un gelato aiuta anche a combattere il caldo perché è un alimento fresco e rinfrescante.
Alcune indicazioni:
➡️ Il gelato alla frutta contiene elevate quantità d’acqua ed è ricco di sali minerali come potassio e magnesio, che favoriscono l’idratazione e aiutano a contrastare la calura.
E’ ricco di vitamine e antiossidanti, in particolare quelli preparati con frutti di colore rosso.
➡️ Il gelato al cioccolato fondente è ideale per chi fa sport, perché fornisce carboidrati che danno pronta energia e contiene polifenoli che hanno azione antinfiammatorie.
➡️ Quando siete in gelateria e dovete acquistare un cono o una coppetta, imparate a leggere l’elenco delle materie prime usate che per legge deve essere esposto.
Se nella lista sono presenti troppi addensanti significa che il gelato è stato preparato con basi già semilavorate e non è artigianale al cento per cento.
➡️ Soffermatevi anche sullo zucchero usato
➡️ Occhio al colore che deve essere tenue: se è troppo vivace significa che sono stati usati molti coloranti.
➡️ Attenzione anche alla consistenza : se non si scioglie facilmente, significa che ha molti grassi ed emulsionanti ed è di scarsa qualità.

Continuerei a darvi notizie interessanti riguardo l’amato gelato ma rischierei di annoiarvi!
Vi lascio con l’invito a consumare questo stupendo, fantasioso, prezioso alimento, ma con tutte le dovute precauzioni.
Non consumatelo a quintalate, anche se la tentazione può essere grande 😊
Infine… w il gelato anche nelle stagioni fredde!

PRIMA COLAZIONE IN HOTEL, LA TENTAZIONE INFINITA!

Come si può non amare la ricca colazione che gli hotel ci propongono?
In questi giorni tipicamente riservati alle ferie, ci troviamo davanti ad un ricco buffet dolce e salato, sapori e profumi che ci fanno iniziare bene la giornata.
Ma come comportarsi per goderci la colazione senza conseguenze?
Ce lo spiega la nutrizionista Chiara D’Adda nell’appuntamento settimanale con la rubrica FOOD IS LIFE.
Seguite i consigli e godetevi la meritata vacanza!

Guai a non fare colazione!

La colazione è il primo pasto della giornata ed è fondamentale!
Il corpo, a digiuno pressappoco da 7/8 ore, ha bisogno di energia per riattivarsi e di acqua per reidratarsi
Chi si astiene dal fare colazione si accorgerà che gli effetti di questo digiuno sono riscontrabili anche a distanza di ore.
In tempo di vacanza  è certamente più facile dedicare tutto il tempo che vogliamo alla prima colazione.
Se si ha la fortuna di stare in Hotel ancora meglio, perché le colazioni offrono sempre una varietà di alimenti molto ampia, ottima per tentare anche il più riottoso della categoria “no colazione”.

Una buona colazione deve fornire circa il 15-20% del fabbisogno giornaliero energetico, che varia naturalmente in funzione dello stile di vita, dell’età , del sesso, del lavoro che si svolge, dell’attività fisica e di particolari situazioni fisiologiche quali la crescita, lo sviluppo, la gravidanza,  l’allattamento e la senescenza.

Lo sapete che una buona colazione aiuta anche a mantenere il peso forma ?

Che sia un trucco felice per star sempre in linea?
Purtroppo bisogna ammettere che circa il 36% degli italiani  preferisce una colazione classica a base di latte, caffè o tè con biscotti già confezionati (se fatta a casa) o cappuccio e brioche (se fatta al bar). Questo per pigrizia o per scarsa organizzazione.
Qualcuno non fa mai colazione! Aiutooooo!
Vedo sempre più bambini o adolescenti che, per mancanza di tempo, saltano o sottovalutano questo pasto essenziale
Mamme, aiutateli voi con una volenterosa organizzazione… sarà tutto più facile!

Come ho detto prima, in vacanza va tutto meglio, ma cerchiamo di riproporre questo momento magico anche nella vita di tutti i giorni.
La colazione deve essere colorata profumata, saporita, ricca di carboidrati complessi, proteine, sali minerali, vitamine, fibre e nutrienti in grado di farci arrivare pieni di energia all’ora di pranzo , che sarà di conseguenza più sobrio .
Via libera a frutta, frutta secca, semi oleosi, centrifugati, frullati, fette biscottate, biscotti a basso contenuto di zucchero, yogurt, uova preparate in qualsiasi modo, toast, pane ai cereali, una fetta di torta semplice, müsli, corn flakes…

Naturalmente anche nel fare una sana colazione bisogna sapersi controllare, non è che potete mangiare tutto quello che vi pare!
Durante la notte il nostro apparato digerente ha lavorato per smaltire le scorie della cena ed ha perciò bisogno di riposo, non di affrontare una nuova digestione complessa.

EQUILIBRIO è la parola d’ordine, anche in vacanza !