Una zuppa, mille zuppe

Le temperature rigide mettono a dura prova il nostro corpo. Per sostenerlo e confortarlo, la nostra Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda consiglia di cimentarsi in cucina per realizzare il comfort food autunnale-invernale per eccellenza: la zuppa. Scoprite i benefici e le numerose ricette. 

Rimedi contro le temperature rigide e l’avvicinarsi della stagione invernale?
Una zuppa calda e fumante, pronta a riscaldare corpo e mente.

COMFORT FOOD DELLA STAGIONE FREDDA

Comfort food per eccellenza della brutta stagione, le zuppe sono in grado di regalare un momento di pace sia per la mente che per l’organismo.

La loro stessa preparazione assume l’aspetto di un rituale rilassante… Pensate al rumore della zuppa che sbolle, il vapore che esce dalla pentola e il profumo che ne viene rilasciato, che riempie la cucina e le narici.

Ma sapete qual è l’aspetto più bello delle zuppe?

Sono estremamente versatili.

Il vostro palato non si stancherà mai perché potrete mettere tutta la fantasia che volete per creare nuove ricette.

Aromi, profumi e gusti sempre diversi, in grado di conservarsi per più giorni e pronti a scaldarvi il cuore all’occorrenza.

PROPRIETA’ E NUTRIENTI

Le zuppe sono ricche di nutrienti con effetti benefici sul nostro organismo.

Sali minerali, vitamine, fibre, proteine, antiossidanti sono solo alcuni dei nutrienti che apportano al nostro corpo.

La parte migliore sapete qual è?

Sono leggere ma sazianti, ottime alleate di un regime alimentare dimagrante soprattutto se si monitora attentamente il condimento. Per renderle ancora più leggere, è meglio evitare l’aggiunta di pasta o riso che aumenterebbero consistentemente l’apporto calorico.

MILLE ZUPPE

Per arricchire la vostra zuppa potete accompagnarla con fette di pane tostato o crostini fatti in casa. Il contrasto di consistenze stimola infatti sensazioni sorprendentemente piacevoli per il palato.

Se siete tra i più golosi, aggiungete una spruzzata di Olio Evo e Parmigiano Reggiano a piacere.

Per insaporirle ulteriormente, potete anche aggiungere uno spicchio d’aglio, toccasana per la salute. A fine cottura, aggiungete un pizzico di curcuma… sorprenderà i vostri ospiti!

Per la stagione autunnale-invernale potete provare ricette diverse, ottime ma soprattutto salutari. Le nostre zuppe preferite sono a base di:

  • Patate e porri
  • Zucca e/o zucchine
  • Cipolle e pane raffermo
  • Sedano rapa
  • Lenticchie
  • Cavolo nero
  • Cavolfiore
  • Carote e patate
  • Fagioli e castagne
  • Farro e ceci

Il segreto per la zuppa perfetta?

Tanta fantasia e un pizzico di amore!

Una dieta…”ferrea”!

Sapete quanto è importante il ferro per il nostro organismo? Dove possiamo trovarlo naturalmente negli alimenti che ingeriamo?
Il nostro organismo è in grado di assorbire il ferro da ogni alimento?

In questo contributo, la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla di questo importante minerale, della sua composizione e delle possibili risposte del nostro corpo di fronte a una sua carenza.

COS’È IL FERRO

Il ferro è l’elemento chimico di numero atomico 26.
La sigla è FE.

Nel corpo umano è un componente fondamentale dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno ai polmoni, e della mioglobina, la proteina che rifornisce i muscoli di ossigeno.

Ma non solo.

Partecipa all’attività di molti enzimi, alla produzione di alcuni ormoni e del tessuto connettivo.

Nel corpo umano è uno dei minerali presenti in quantità più elevate ed è quindi di fondamentale importanza avere un’assunzione corretta e livelli perfetti.

Una carenza, infatti, potrebbe evolvere in determinate patologie, come l’anemia o, semplicemente, la stanchezza.

COME ASSUMERE FERRO

L’alimentazione è il nostro fornitore primario di questo prezioso e indipensabile minerale.

Possiamo distinguere due tipologie di ferro.

Il primo è quello emico, contenuto negli alimenti di origine animale – come carne, pesce, molluschi e crostacei. Ne sono molto ricchi il fegato e le sardine.

Il secondo è quello non emico, contenuto negli alimenti di origine vegetale. Questo si trova in moltissimi alimenti come legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie e lupini), semi di zucca, cioccolato fondente e cereali (riso, mais, frumento, orzo, avena, quinoa e segale).

Ne sono ricchi anche frutta e verdura – come spinaci, cicoria, biete, lattuga, pomodori, cavoli, cavolo riccio, broccoli, avocado, lamponi, fragole e banane – e frutta secca a guscio – come nocciole, mandorle, pistacchi e noci.

ASSORBIMENTO DEL FERRO

Il ferro non emico, contenuto negli alimenti di origine vegetale, è di più difficile assorbimento rispetto a quello emico, presente nei cibi di origine animale.

Per facilitarne l’assorbimento, si può abbinare la sua assunzione ad alimenti ricchi di vitamina C, aggiungendo, per esempio, limone su verdure crude o legumi – anche su carne e pesce è ottimo – o consumando un kiwi a fine pasto.

Inoltre, la presenza di fitati nei legumi e cereali integrali, può ostacolarne ulteriormente l’assorbimento. Per ridurre la presenza di fitati, è sufficiente lasciare i legumi a bagno in acqua calda con limone per qualche ora prima di cuocerli.

Anche alcuni fattori esterni possono inibire l’assimilazione del ferro.

Latte, latticini e alimenti ad alto contenuto di tannini, come caffè, tè, vino e cioccolato, possono infatti avere un’azione ostacolante nel processo digestivo di questo minerale. È quindi consigliato consumarli in un altro pasto, lontano dal momento si assunzione di ferro.


Voi come integrate il ferro nella vostra alimentazione?

FOOD – Speciale Carni Surgelate

Un inserto dedicato al crescente mercato della carne surgelata. Anche per questa edizione la rivista FOOD, una delle testate più importanti del settore alimentare, ha raccolto le testimonianze delle aziende più importanti di questa realtà. Amica Natura è stata selezionata come una delle aziende leader di un settore che sta acquisendo sempre più rilevanza grazie alle caratteristiche qualitative e di riduzione del food waste. Scopri l’anteprima dell’intervista con il CEO&Presidente di Amica Natura.

Negli ultimi anni, il valore del surgelato ha avuto una crescita costante. Sofisticate tecniche di surgelazione permettono oggigiorno di preservare non solo la qualità degli ingredienti, ma anche i valori nutrizionali. Questo garantisce da una parte di esaltare il gusto di un prodotto, in modo tale da poter soddisfare le preferenze di un consumatore sempre più esigente.  Dall’altra, di proporre un prodotto di alta qualità a un consumatore sempre più attento.

La crescita del consumo dei surgelati è inoltre legata a una scelta salva spreco. Il prodotto surgelato ha infatti una shelf life maggiore e si adatta a un consumo dilazionato: si preleva dalla confezione la parte che si desidera consumare e il resto lo si ripone nel freezer.

Renato Bonaglia, CEO&Presidente di Amica Natura, ci parla dell’importanza della crescita del surgelato che ha caratterizzato gli ultimi anni. In questo speciale per la rivista FOOD, si concentra sulla carne surgelata e sul suo valore, specialmente nei servizi di ristorazione e nel settore Horeca.

Qui sotto un’anteprima dell’intervista:

Qual è il target di consumatore a cui punta l’azienda?  

Puntiamo da sempre a un consumatore attento, consapevole dei valori del prodotto surgelato ma molto attento anche al rapporto qualità/prezzo. La situazione attuale ha visto un aumento straordinario dei prezzi delle materie prime, degli imballi, dei trasporti, dell’energia elettrica, tutti fattori che concorrono nel processo di produzione e vendita.

Avete in programma di lanciare novità di prodotto nei prossimi mesi?

Il reparto R&D di Amica Natura è da sempre attivo nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti in grado di soddisfare un consumatore sempre più attento e bisognoso di servizio. Vi sono diversi progetti che riguardano le nostre gamme tradizionali di polpette e che vedranno la luce nel 2023.

Quali sono gli elementi distintivi della vostra filiera?

Amica Natura utilizza materie prime provenienti unicamente da fornitori selezionati e fidelizzati a garanzia di una sicura origine. I reparti Qualità e R&D garantiscono il mantenimento di questi standard a tutela di un consumatore sempre più attento.

 

Non perderti l’intervista completa.

 


CEO&Presidente di Amica Natura

 

Risponde alle domande Renato Bonaglia
CEO & Presidente di Amica Natura

 

 

 


 

Amica Natura vola a Chicago

Anche quest’anno Amica Natura, insieme al gruppo IFFH, ha deciso di prendere parte al PLMA 2022, la fiera dedicata al mondo delle PL (Private Label). Oltre ai prodotti preferiti dalla clientela nazionale e internazionale, Amica Natura presenterà novità rilegate al settore diete sostitutive, concentrandosi in particolar modo su alternative vegetariane e plant based alla carne. 

PLMA 2020 – AMSTERDAM 

Sono passati due anni dall’ultimo PLMA – World of Private Label, fiera annuale dedicata a tutte le Private Label.

L’ultima edizione fu ad Amsterdam nel 2020. Amica Natura, Appetais, Farma&co e Cucina Pianta si presentarono per la prima volta come una grande famiglia sotto il nome di IFFH, Italian Frozen Food Holding.

Un passo che ha voluto lanciare un messaggio importante: siamo un gruppo strutturato con 5 siti produttivi, 4 in Italia e 1 negli Stati Uniti. Siamo appassionati, curiosi e uniti nel raggiungimento di un obiettivo comune: portare l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.

I VALORI CHE FANNO VOLARE AL PLMA 2022 – CHICAGO

Ed è proprio questo lo spirito che ci unisce ancora nella nuova edizione 2022 del PLMA. Questa volta voleremo a Chicago, lontani da casa ma allo stesso tempo vicini. Con il supporto della nostra sede a Elk Grove Village, lo stand presenterà le innovazioni vegetariane e plant based di Amica Natura.

CEO&Presidente di Amica Natura

Dalle ricette classiche, come panzerotti, alle più innovative, a base di cavolfiore e proteine vegetali, Amica Natura vuole dimostrare l’attenzione alla qualità e alla ricerca che caratterizza il lavoro aziendale da più di 30 anni. Un lavoro che si basa su solide fondamenta rafforzate dall’esperienza di un team di persone fantastico, che ha saputo rendere onore  a una delle tecniche di conservazione alimentare più antica che ci sia.

La surgelazione permette di preservare non solo la qualità gustativa degli alimenti, ma anche di nutrienti e valori nutrizionali. Per legge, inoltre, i prodotti surgelati non contengono conservanti o additivi artificiali.

Si tratta della tecnica che permette di ridurre al meglio lo spreco alimentare. Una volta aperto e selezionata la parte che si desidera consumare, il prodotto restante può essere rimesso tranquillamente nel freezer.

Sono questi i valori che accompagneranno Amica Natura anche a Chicago.

I PRODOTTI PRESENTATI

Panzerottini Amica Natura

Tra i prodotti presentati troverete:

  • Panzerottini pomodoro e mozzarella
  • Cauliflower Sliders
  • Cauliflower e Cheddar Tots
  • Arancini Gluten Free (Lemon Zest e Zafferano, Funghi, Piselli e Feta)
  • Mac&Cheese Nuggets

Accanto ai prodotti firmati Amica Natura, troverete quelli più identificativi dei brand del gruppo.

Cucina Pianta porterà i piatti icona della tradizione italiana 100% plant based, come lasagne, parmigiana e spaghetti con polpettine di bovino.
Appetais presenterà i ready meals a base di pesce più venduti, come il sugo allo scoglio e la zuppa di pesce.
Farma&co, accanto a pane (ciabatte, filoncini e rustiche) e pizze tradizionali (margherita e base), proporrà una gamma a base cavolfiore che include pizze, flatbread e mini flatbread, tutto rigorosamente Gluten Free.


                                                                                                                 


Non perdetevi l’occasione di scoprire le nuove proposte firmate IFFH. Se passate a Chicago, ci trovate agli stand 1738-1739.

Vi aspettiamo numerosi!

 

 

RUBINO D’AUTUNNO

Anche oggi la nostra Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci svelerà le proprietà nascoste dietro le meraviglie della natura. Scopri proprietà, benefici e curiosità della melagrana, frutto ottobrino e novembrino che ci stupisce sin dalla sua conformazione anatomica.


Un frutto dalla particolare configurazione anatomica che spesso ne scoraggia il consumo. Grani rosso rubino che arricchiscono insalate e centrifughe mattutine.

Avete capito di cosa stiamo parlando?

Della melagrana ovviamente!

La melagrana è un scrigno di piccoli diamanti super potenti che coronano la nutrigenomica, la disciplina scientifica che studia i rapporti tra nutrizione e genoma.
Un frutto ricco di sapore e quasi portentoso per il benessere del nostro organismo al massimo delle sue potenzialità nei mesi di ottobre e novembre.

ORIGINE

Il melograno, punica granatum, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Punicaceae o Lythraceae. Originario dell’Iran e del Medio Oriente, il melograno è da sempre presente nella macchia mediterranea.

Gli antichi romani importarono il melograno dalla Tunisia scoprendone sin dall’inizio i benefici e l’uso terapeutico. Si diffuse quindi in tutta Italia come simbolo di prosperità.

Il suo nome deriva dal latino malum granatum, letteralmente mela con semi, e in diverse religioni e culture ha assunto diversi significati simbolici, come simbolo di vita e fertilità, ma anche di potere, sangue e morte.

I GRANI E IL LORO SUCCO

I grani o chicchi, in termine scientifico arilli, sono molto succosi e hanno un sapore asprigno e dolce allo stesso tempo.

Una volta spremuti si trasformano in una gradevole bevanda ricca di antiossidanti e sali diuretici.

Il consumo di succo di melagrana aumenta inoltre la digeribilità di molti alimenti, come insalata, carne e pesce.
L’abbinamento della melagrana, frutto alcalinizzante, con le proteine animali contrasta la formazione di scorie acide che favoriscono l’infiammazione dei tessuti.

VALORI NUTRIZIONALI E BENEFICI

100g di melagrana (considerando solamente la parte edibile, quindi i grani) apportano 63 calorie.

I grani sono ricchi di vitamina A, C e B, di potassio e fosforo, nutrienti che concorrono a potenziare il sistema immunitario. Grazie ai loro principi attivi, ci preparano inoltre ad affrontare l’inverno e a prevenire i classici malanni stagionali con un’azione simile a quella di un vaccino.

Da poco tempo si è scoperto che la massiccia presenza di antiossidanti e fitoestrogeni presenti nella melagrana hanno un’azione riequilibrante sul sistema ormonale e immunostimolante.

Studi recenti hanno confermato la funzione regolatrice della melagrana sugli sbalzi di umore tipici della menopausa e sul rafforzamento delle ossa.

Una ricerca dell’Università del Wisconsin ha inoltre rilevato come il consumo di melagrana è potenzialmente in grado di agire come scudo contro le cellule cancerogene in caso di tumore alla prostata.

IL SUPERPOTERE

La principale attività della melagrana sul nostro organismo riguarda gli effetti su cuore e arterie.
Grazie al consistente contenuto di flavonoidi, il frutto è un ottimo protettore di vasi sanguigni, preservandone l’elasticità e prevenendo malattie cardiovascolari.

Per usufruire al massimo di questi benefici, è consigliabile consumarla sotto forma di succo fresco, ottenuto dalla spremitura del frutto stesso.


La melagrana non porterà solamente nutrienti super potenti nella vostra dieta, ma anche colore e allegria sulla vostra tavola!

Cosa aspettate? Non lasciatevi sfuggire questa meraviglia della natura.

 

Il frutto degli dei

I mesi autunnali sono ricchi di alberi che ci donano frutti particolari ma estremamente ricchi da un punto di vista nutrizionale. La Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla oggi dei cachi, frutti dalle dimensioni di una mela che si distinguono per un colore molto acceso che spicca tra gli alberi spogli. Scoprine valori nutrizionali e benefici. 

Arancioni o rosso brillante che siano, i cachi evocano l’immagine di un fuoco ardente proprio per i loro colori accesi.
Il loro nome scientifico deriva dal greco, diospyros kaki, ma noi siamo abituati a chiamarli con il nome giapponese kaki o semplicemente cachi.

LE ORIGINI

Il nome scientifico della pianta deriva dal greco diospyros, frutto degli dei. È una pianta esotica della famiglia delle Ebenacee, importata dall’Asia verso la metà dell’Ottocento ed originaria delle regioni calde della Cina.

Nei primi del Novecento la coltivazione di cachi si diffonde principalmente in Romagna e Campania, dove ancora oggi si hanno coltivazioni significative.

Si narra che il primo albero in Italia fu coltivato nel giardino di Boboli a Firenze nel 1871.

PROPRIETA’ E BENEFICI

Lo sapete che il caco è un valido aiutante del sistema immunitario?

Ricchissimi di betacarotene, vitamina C e sostanze ad azione antiossidante, i cachi sono dei validi aiutanti del sistema immunitario.
Possiedono inoltre proprietà antinfiammatorie e immunostimolanti.

Contengono pectina e mucillagine, carboidrati complessi che danno alla polpa la caratteristica consistenza gelatinosa.

Proprio grazie a queste sostanze, alla sua componente in fibre, acqua e zuccheri, sono un ottimo alleato della regolarità intestinale.

VALORI NUTRIZIONALI

100g di cachi apportano circa 65kcal e 16g di zuccheri.

La componente zuccherina relativamente bassa (non tanto distante da quella dei mandarini, per esempio), rende questi frutti degli ottimi alleati in un regime dimagrante ipocalorico. Inoltre la loro componente di fibre ha un ruolo di regolazione nell’assorbimento degli zuccheri.

E’ ammesso quindi il consumo anche da parte dei diabetici che lo possono mangiare tranquillamente e, anzi, possono beneficiare della loro azione positiva sull’apparato digerente, usufruendo anche dei carotenoidi e del ferro presente in questi frutti.

CONTROINDICAZIONI

Non vi sono particolari controindicazioni legate al consumo di questo frutto.

In caso di colite o sindrome del colon irritabile è consigliabile limitarne il consumo.
I cachi possono infatti accentuare la sensazione di gonfiore o di fastidio legate a queste patologie.

 

Voi come li consumate? Tali e quali o vi cimentate in nuove ricette?

Budino di cachi e cacao? Porridge cachi, avena e cannella?

Insalata di cachi grigliati, rucola, finocchi e mandorle?

Pane integrale tostato con ricotta e crema di cachi?

Siete più creativi?
Fateci sapere le vostre ricette!