GIORNATA MONDIALE SENZA I SACCHETTI DI PLASTICA

12 SETTEMBRE, GIORNATA MONDIALE SENZA I SACCHETTI DI PLASTICA

Questa giornata è istituita nel 2009 grazie all’iniziativa di un’associazione ambientalista inglese, The Marine Conservation Society, con l’obiettivo di sensibilizzare riguardo alle conseguenze che comporta l’uso dei sacchetti di plastica, per l’ambiente e per l’essere umano.
OGGI TUTTI NOI SIAMO INVITATI A NON USARE SACCHETTI IN PLASTICA, SOSTITUENDOLI CON BORSE RIUTILIZZABILI.
UN PICCOLO GESTO PER UNA GRANDE CAUSA!

Incominciando da oggi potremmo perpetuare questo comportamento come buona pratica da introdurre quotidianamente nella nostra vita.
Inoltre dobbiamo impegnarci a ridurre il consumo di prodotti di plastica monodose: bicchieri di carta o bottigliette che vengono usate una volta sola e poi subito gettate.
Infine sarebbe anche bene educare al riciclo.

Un sacchetto di plastica viene utilizzato in media 12 minuti, ma per smaltirlo ci vogliono dai 100 ai 500 anni!
Ogni anno finiscono nei nostri mari 12 milioni di tonnellate di plastica che danneggiano gravemente l’ecosistema della flora e della fauna marina.
Dati allarmanti per il nostro futuro!

AMICA NATURA E L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE CON CONFEZIONI ECO-FRIENDLY

Da anni Amica Natura è in prima linea nella prevenzione della salvaguardi dell’ambiente.
Siamo convinti che sia possibile ridurre o addirittura eliminare la plastica, fonte di inquinamento per tutto il pianeta.
Sono molte le azioni introdotte per la sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda l’utilizzo di plastica, Amica Natura utilizza solo confezioni in packaging eco-compatibili e riciclabili.
All’interno delle nostre scatole abbiamo eliminato l’eccesso di plastica,sostituendolo con una pellicola ultra-sottile e monouso.
Tradotto in numeri si è ottenuto un risparmio di circa 15.000 Kg di materiale l’anno con importanti ricadute sull’ambiente, un risultato che ci rende orgogliosi!

Inoltre abbiamo in corso di sperimentazione un’innovativa tipologia di film per la protezione igienica dei prodotti che può essere direttamente inserito nel rifiuto organico in quanto 100% compostabile trattandosi di bio-plastica.
Significherebbe un ulteriore passo verso la salvaguardia dell’ambiente.

A CHE LIVELLO SIAMO? CONVEGNO SULLE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ

Continuano gli incontri con la rete scolastica Morene del Garda.
Da anni l’associazione è attiva per sensibilizzare i giovani attraverso attività ed iniziative didattiche sul tema dello sviluppo sostenibile.
Amica Natura con entusiasmo sostiene il progetto e collabora portando la propria esperienza.

Il tema dell’eco-sostenibilità è da sempre prioritario nel piano di sviluppo aziendale.

L’Amministratore Delegato Renato Bonaglia e il Dott. Angelo Penna saranno presenti al convegno “CUSTODIAMO IL FUTURO. BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITÀ”.
Il progetto è promosso dagli istituti superiori G. Battaglia Il Bazoli e M. Polo De’ Medici di Desenzano del Garda e V. Danzolo di Lonato Del Garda.

IL CONVEGNO SI TERRÀ
MERCOLEDI’ 29 MAGGIO
ORE 21.00
PRESSO PALAZZO TEDESCHINI
A DESENZANO DEL GARDA (BS)
APERTO ALLA POPOLAZIONE

Saranno molti i temi trattati, dalle biodiversità, al green marketing, al monitoraggio delle acque del Garda, all’utilizzo della plastica.
Quest’ultimo tema è quello che ci vedrà coinvolti.

Da anni l’azienda si è impegnata per ridurre l’impiego della plastica di confezionamento in tutte le linee di prodotto.
Siamo così riusciti a risparmiare ben il 60% di plastica rispetto alle confezioni più comunemente usate sul mercato.

Vi aspettiamo numerosi, tutti possiamo essere parte attiva nella tutela dell’ambiente!

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, EDUCARE AL CAMBIAMENTO CULTURALE

Il tema dell’eco-sostenibilità è da sempre prioritario nel piano di sviluppo aziendale.
Oltre ad attuare le misure necessarie per la salvaguardia dell’ambiente, abbiamo deciso di collaborare con la Rete Scolastica “Morene del Garda”.
Grazie a diverse iniziative scolastiche sul territorio bresciano, si offre come centro di progettazione per l’educazione ambientale e sostenibile.

L’insegnamento all’educazione e alla consapevolezza dell’ambiente è molto importante.
Partendo proprio della formazione scolastica possiamo avere la speranza di un cambio culturale rivolto verso lo sviluppo sostenibile.

In breve l’intervento del Dott. Angelo Penna al convegno “Un mondo di Plastica?” organizzato per gli studenti di “Morene del Garda”.

L’IMBALLAGGIO IN PLASTICA NEL SETTORE ALIMENTARE

Il ruolo dell’imballaggio è quello di proteggere l’alimento, mantenerne la shelf-life e eventualmente prolungarla.
Il packaging in plastica trova numerose applicazioni nell’industria alimentare, perché garantisce perfette caratteristiche tecniche e funzionali.
Questo lo rende insostituibile.
Farne a meno, infatti, comporterebbe grosse difficoltà di conservazione e l’inaccettabile spreco di cibo.
Recentemente, però, ci si è focalizzati molto sul problema della plastica dispersa nell’ambiente e su come limitare il suo impatto legato all’inquinamento.

Sono noti a tutti, per esempio, i fenomeni di accumulo dei rifiuti plastici in mare o di quelli abbandonati su strade, spiagge e rive dei fiumi.
I problemi sono di natura comportamentale e infrastrutturale (non è il caso né dell’Italia né dell’Europa, ma di alcuni paesi in via di sviluppo o sottosviluppati).
Per ciò che ci riguarda da vicino, la maleducazione e la pigrizia hanno causato un danno estetico che può diventare un grave problema ambientale.

Come si può intervenire?

A livello individuale è importante che tutti si impegnino a smaltire i rifiuti plastici nella maniera più corretta.
Le imprese alimentari e i produttori di imballaggi, invece, agiscono o dovrebbero agire con diverse misure.
Innanzitutto diminuire l’utilizzo di plastica o rendere più facile lo smaltimento dei prodotti.

Alcass, azienda produttrice della linea Amica Natura, in questi ultimi anni ha ridotto al minimo lo spessore dei film plastici per il confezionamento dei prodotti, senza limitarne la funzionalità.
Tradotto in numeri si ha un risparmio di circa 15.000 Kg di materiale l’anno.

Utilizzare materia prima riciclata, invece, è fondamentale per favorire indirettamente lo sviluppo di nuove tecnologie che migliorino la separazione dei rifiuti plastici.
Questo permetterebbe di incrementare notevolmente le percentuali di RICICLO.

Un ulteriore scelta sarebbe quella di utilizzare le bioplastiche per la produzione di imballaggi compostabili, il cui smaltimento risulta facile e permette un riciclo completo del materiale.
Ad oggi, le proprietà tecniche e funzionali dei biopolimeri e il costo ancora molto alto impediscono il loro utilizzo per moltissime applicazioni.
Quindi, per ora, possono interessare solo alcuni mercati di nicchia o il settore dei prodotti monouso in plastica (stoviglie, posate e bicchieri).