LA NOSTRA PRIMA MEDICINA È IL CIBO

Sono momenti molto difficili, a livello mondiale, in merito all’entrata in scena e alla diffusione di questo sconosciuto e nuovo virus, denominato COVID-19, appartenente alla famiglia dei coronavirus.
L’emergenza è elevata e si raccomanda di porre la massima attenzione a tutti i comportamenti atti a prevenire il contagio e la diffusione, seguendo scrupolosamente le misure messe in atto dall’organizzazione mondiale della sanità
Noi possiamo e dobbiamo fare in modo che il nostro sistema immunitario sia stimolato, supportato e al massimo della sua efficienza, per mettere a riparo l’organismo dalle aggressioni virali.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega come.

MANTENERE UN INTESTINO SANO

La prima attenzione è quella di avere un intestino perfettamente funzionante, nel quale i batteri e i microorganismi naturalmente presenti in esso (microbiota intestinale), siano in stato di eubiosi, cioè in equilibrio, e non di disbiosi, squilibrati in senso negativo.
Buona parte del sistema immunitario ha origine nel nostro intestino, per questo dobbiamo porre attenzione nel mantenere una buona alimentazione.
In questi giorni, oltre che controllare la nostra nutrizione, vale la pena di integrare con probiotici e prebiotici, per mantenere una buona flora batterica intestinale.

COME RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO

Per quanto riguarda il cibo vero e proprio, bisogna avere una alimentazione consapevole.
Servono soprattutto alimenti ricchi di vitamine e sali minerali.
Quindi ampio spazio a frutta e verdura, soprattutto quelle ricche di vitamine del gruppo B, C, A.
Abbondare con agrumi, kiwi, frutti di bosco (anche surgelati), cavoli, broccoli, patate, lattuga, spinaci, zucca, carote, ananas, banane, datteri, carciofi.
Via libera a grandi quantità di centrifugati, ricchi di ogni tipo di frutta, unita anche a verdure.
Non rinunciare ad aglio, porri e cipolle, alle spezie, al condire sempre tutto con abbondante olio EVO.
Aumentare il consumo di yogurt e di cereali integrali, così pure di frutta secca e di pesce, e di uova.
Portare in tavola zuppe, minestre e macedonie!
Tutto ciò permetterà di modulare al meglio l’attività del sistema immunitario!

Per ultimo, ma non ul timo, controllare il dosaggio della tua vitamina D!
Se è in carenza, assumere immediatamente appositi integratori!
Recenti ricerche hanno rilevato che la vitamina D favorisce la reattività delle cellule T, deputate ad aggredire virus e batteri.
Di conseguenza cercare di stare al sole il più possibile, per aiutare l’assorbimento della vitamina D.

Infine ecco un consiglio: ridurre panico, paura e stress psichico.
Sono potenti immunosoppressori e compromettono l’efficienza del sistema immunitario!

POLPETTINE BIO COLORE E FANTASIA

Il nostro food blogger Giuseppe, dalla sua pagina Instagram Cucinaconpeppe, ci propone un piatto sano e colorato.
Ingrediente principale le polpettine di pollo BIO Amica Natura, accompagnate da un contorno colorato di salse a base di verdura.
Giuseppe ci consiglia di accompagnare il piatto con una bella birra, noi abbiamo lo abbiamo ascoltato … e tu?

INGREDIENTI

300 gr polpettine di pollo BIO
mezza zucca
100 gr cavolo rosso
70 g di Philadelphia
olio EVO
sale e pepe qb

PREPARAZIONE

Per iniziare prepariamo le salse: una a base di zucca e l’altra di cavolo rosso.
Tagliamo la zucca a cubetti, condiamo con olio e sale.
Ungiamo, sempre con olio, una teglia da forno, posizioniamo la nostra zucca e cuociamo per 40 minuti a 180°.
Una volta cotta possiamo versare la zucca in un mixer da cucina con un pizzico di sale e pepe, frulliamo fino ad ottenere una crema.

Continuiamo con la preparazione della crema al cavolo rosso.
Tagliamo il cavolo a fettine e laviamolo fino a quando l’acqua perde il colore blu.
Cuociamolo 10 minuti in una pentola antiaderente con un filo d’olio.
A cottura terminata versiamo il cavolo nel mixer con la Philadelphia, sale, pepe e tritiamo grossolanamente.

Cuociamo le nostre polpette di pollo BIO mettendolo in forno a 200° per 150 minuti.
Impiattiamo bene, in modo che la nostra tavola si riempia di colori e bontà!

MAMME, CONOSCETE LE REGOLE PER UNA SANA ALIMENTAZIONE?

Mamme, quante domande vi ponete ogni giorno circa l’alimentazione dei vostri figli?
Questo alimento gli farà bene? Quest’altro gli farà male? Gli sto fornendo un’alimentazione equilibrata? Crescerà sano? Mangia troppa carne? Mangia poca verdura?
Una recente ricerca ha indagato a fondo sulle abitudini alimentari delle famiglie italiane, ne è emerso che solo due mamme su dieci conoscono le risposte corrette.
Magari hanno studiato, si sono documentate, sono bravissime e coscienziose, ma l’incertezza su come impostare una sana alimentazione rimane.

La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci aiuterà oggi a fare chiarezza, fornendoci alcune informazioni condivise con un collega pediatra.
Quanto segue sono consigli rivoti a bambini sani, senza particolari e severe patologie accertate.

LA REGOLA DEI 5 PASTI

Prima regola importante da rispettare: fare 5 pasti quotidiani.
Per prima la colazione, che deve essere ricca e varia.
È importante insegnare al bambino che la colazione deve essere fatta sempre: è indispensabile perché fornisce l’energia per iniziare bene la giornata.
Poi lo spuntino a metà mattina, merenda nel pomeriggio, pranzo e cena.
Niente al di fuori di questi 5 pasti, neppure se si vuole ricompensare il bambino per qualcosa di bello che ha fatto.
Il cibo non deve essere merce di scambio o di ricatto!
Questo porterebbe a sovrapposizioni insane e scorrette nella mente del bambino, inoltre potrebbero aprire strade verso futuri disturbi alimentari.

INSEGNARE LE PROPRIETÀ DEGLI ALIMENTI

Molto importante è abituare il bambino a conoscere e a mangiare le verdure, fin dallo svezzamento.
Per aiutarlo impariamo a curare la presentazione fantasiosa e colorata dei pasti, a farlo giocare con i colori delle verdure.
Privilegiamo un approccio multisensoriale, invitando il bambino a toccare ed annusare le verdure,
Spiegate, a seconda dell’età, a cosa serve questa o quella verdura, cosa contiene e perchè fa bene alla salute.
Sperimentate cucinando insieme!
Ci sarà un po’ di caos in cucina, ma a seguire interverranno dei Supereroi a pulire tutto e magari sarà proprio il bimbo a trasformarsi in Supereroe!

Alternare il tipo di proteine nel corso della settimana:
– Tre volte carne
– Tre volte pesce
– Tre volte legumi
– Uova da 1 a 3 volte
– Formaggi 1-2 volte
– Affettati il meno possibile

Abituate i figli alla consistenza della pasta integrale, più ostica da piacere di quella fatta con farina raffinata, ma molto più salutare.
Sale: pari allo zero come aggiunta. I cibi contengono già sale, siamo noi che esageriamo e contagiamo anche i nostri figli.
Per quanto riguarda i dolci, teneteli per le occasioni speciali.
Bibite zuccherate? Dimentichiamole che è meglio.

Una cosa a cui tengo molto: non fate distinzione tra maschi e femmine!
Chi l’ha detto che solo le femmine devono prendere dimestichezza con la cucina, con i fornelli e le pentole?
Ben venga aprire anche ai maschietti il regno dei fornelli, sarà sempre utile nella loro vita futura.

Incoraggiamo i bambini ad assaggiare tutto, ma senza forzarli se un alimento non piace… potreste ottenere l’effetto contrario!
I bambini sono imprevedibili, capita a volte che il cibo rifiutato si trasformi nel più amato.

NUTRIZIONE E PREVENZIONE, SEMPRE

La scorsa settimana la dottoressa Chiara D’Adda ci ha spiegato cos’è l’osteoporosi.
Oggi vogliamo approfondire il rapporto tra questa patologia e l’alimentazione.

NUTRIZIONE E PREVENZIONE

Come già spiegato l’osteoporosi ha degli alleati a tavola, soprattutto a scopo preventivo.
Si tratta di misure che risultano efficaci se intraprese nelle prime decadi di vita, in quanto promuovono e favoriscono la costituzione del patrimonio osseo del nostro scheletro e il raggiungimento del picco della massa ossea.
Naturalmente in casi severi è necessario ricorrere a terapie farmacologiche prescritte dal medico di fiducia ed una modifica dello stile di vita.

Vediamo ora questi alleati a tavola:

• Latte e derivati.
Il latte contiene circa 120mg/100ml di calcio, ed è un calcio altamente disponibile.
Contiene anche vit. D che lo “fissa” (insieme alla luce del sole) nelle ossa.
Si può consumare tranquillamente latte scremato, che ha un contenuto anche maggiore di calcio, oppure yogurt che contiene utilissimi probiotici.
Per quanto riguarda i formaggi, prediligere quelli più stagionati che sono più ricchi di calcio.
Una buona abitudine è quella di aggiungere sempre un cucchiaio di grana o parmigiano alla pasta o alle zuppe.

• Pesce azzurro.
È ricco di proteine, di omega 3 e 6 ma anche calcio.
Il calcio è presente nelle lische e questo genere di pesce è talmente piccolo che è abitudine mangiarlo nella sua integrità.

• Legumi (fagioli, lenticchie, ceci, piselli, edamame e simili).
Sono ricchi di proteine e apportano energia per i processi di sintesi di tutti i tessuti, incluso anche il tessuto osseo.
Ricchi in isoflavoni, preservano la salute cellulare.

• Frutta secca in guscio (mandorle, noci, ecc…).
Contiene molti minerali preziosi come magnesio, fosforo, oltre che calcio.

• Verdure.
Hanno azione alcalinizzante che si riflette sulla salute delle ossa.
Broccoli e cicoria sono anche molto ricchi di calcio, così come gli agretti, la catalogna, cime di rapa, rucola, lattuga, sedano cavoli e porri.
Lo sapete che la salvia, con 600mg di calcio per 100 grammi è uno dei vegetali più ricchi di questo elemento?
Attenzione però che alcuni vegetali sono ricchi di acido fitico e ossalati (crusca, spinaci, pomidori) che possono limitare l’assorbimento del calcio.

• Acqua.
Ultima in elenco ma importantissima!
Scegliete acque minerali ricche di calcio e povere di sodio, naturalmente se non ci sono controindicazioni mediche.

COMPORTAMENTI DA EVITARE

Innanzitutto non fumare! La nicotina interferisce negativamente sul metabolismo dell’apparato scheletrico.
Limitare alcol e bevande gassate.
No alle diete iperproteiche protratte nel tempo e ai cibi troppo salati: entrambi favoriscono l’eliminazionee del calcio con le urine.
Non esagerare con gli alimenti integrali, fanno in generale benissimo, ma se in eccesso riducono l’assorbimento del calcio.

Per concludere un consiglio non alimentare, ma di buon comportamento: camminare molto ed esporsi al sole il più possibile.
Ricordatevi che uno stile di vita sano influenzerà piacevolmente il vostro benessere e vi permetterà di prevenire molte patologie croniche.

BOWL SUPERFOOD QUINOA

La Quinoa è molto ricca di nutrienti, per questo è considerata un alimento notevolmente salutare e viene definita un superfood.
La nostra food blogger Alessandra, da La Cucina di Ale, ha realizzato una fantastica bowl utilizzando come ingredienti principali la quinoa e le cotolette alle 5 verdure dell’orto Amica Natura.
E’ possibile variare sostituendo le cotolette dell’orto con quelle di soia.
La bontà è assicurata, per un piatto salutare e gustoso!

INGREDIENTI

140 gr quinoa
2 cotolette alle 5 verdure dell’orto Amica Natura
2 carote
200 gr spinacino fresco
500 gr broccolo siciliano
1 rapa rossa
6 gr pomodorini datterino
50 gr farina di ceci

PREPARAZIONE

Per formare la bowl dobbiamo preparare separatamente gli ingredienti.
Per prima la quinoa, cuocendola secondo le indicazioni che trovate scritte sulla confezione.
Cuocere poi le cotolette Amica Natura in una padella antiaderente con un filo di olio per 5 minuti, fino a che faranno una bella crosticina dorata.
Il broccolo siciliano invece vi consiglio di farlo al vapore.
Prepariamo anche la rapa rossa, tagliandola a dadini e adagiandola in forno preriscaldato a 200°, condita con olio, sale e uno spicchio di aglio.
Cuocere per circa 30 minuti.

Con la farina di ceci preparare delle mini frittatine aggiungendo dell’acqua, un cucchiaino di olio, sale e erbe aromatiche.
Le potete cuocere in padella usando degli stampini da mini muffin.

Siamo pronti per comporre la bowl: cominciamo dalla quinoa e a raggiera disponiamo gli altri ingredienti facendo in modo che i colori si sposino bene tra loro.
Condite con un filo di olio a crudo e gustate la vostra bowl!
Buon appetito.

PRENDITI CURA DELLE TUE OSSA

Quanto sono importanti le nostre ossa e come salvaguardarle?
Ce lo spiega la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda.

SCHELETRO MIO, QUANTO SEI IMPORTANTE

Lo scheletro è “l’impalcatura” che sorregge il nostro organismo, ci permette di muoverci e di stare in posizione eretta.
È doveroso avere cura e rispetto delle nostre ossa, fin da subito, e mettere in pratica tutti gli accorgimenti alimentari volti ad aiutare questo compito.

L’osteoporosi è definita il “killer silenzioso”, perché non da sintomi visibili ad occhio nudo, ma quando raggiunge livelli patologici, le ossa si possono fratturare spontaneamente anche in presenza di piccoli movimenti.
L’osteoporosi arriva con l’età ed è una patologia con cui dovremo più o meno fare i conti tutti, perché legata agli anni che passano.
Ma non è inevitabile!

Sono importantissimi i primi decenni di vita, quando si accumula un capitale di consistenza ossea, da spendere nel corso della vita.
È indispensabile porre attenzione all’alimentazione dei nostri figli e soprattutto delle figlie.
Più avranno capitale osseo accumulato, più sarà facile superare bene e senza grossi danni i momenti impegnativi della vita come le gravidanze, la menopausa, l’età anziana.
Molto importante sapere che l’osteoporosi può colpire sia donne che uomini.

OSTEOPOROSI

Per capire se si soffre di osteoporosi è necessario un test denominato MOC-DXA, che misura la quantità e la densità di sali minerali contenuti nelle ossa.
Il vostro medico ve lo prescriverà in questi casi:
1 sei entrata in menopausa
2 soffri di diabete mellito
3 soffri di intolleranza al lattosio e/o al glutine
4 assumi farmaci che causano danni alle ossa
5 perdi centimetri in altezza
6 ti è caduto inaspettatamente un dente
7 tua madre ha sofferto di osteoporosi
8 una banale caduta ha causato una frattura
9 soffri di cifosi

Come vi ho detto è molto meglio giocare d’anticipo e aiutarsi con gli alimenti giusti.
Quali sono? Una piccola anticipazione: punta su latticini e broccoli… ma ve lo racconterò ampiamente nel prossimo contributo!
Appuntamento alla prossima settimana!

HAMBURGER ALL’ITALIANA

Con piacere inauguriamo una nuova collaborazione con il food blogger Giuseppe!
Cucina per passione, creando piatti davvero speciali!
Potete seguirlo sulla sua pagina instagram Cucinaconpeppe oppure sul personale blog di GIALLO ZAFFERANO.

Oggi ha realizzato per noi un panino all’italiana, con l’hamburger Extragusto Amica Natura e tanti stuzzicanti ingredienti!

INGREDIENTI

2 hamburger Extragusto Amica Natura
2 panini per burger
40 g di Toma piemontese
40 g di rucola
40 ml di latte
70 g di Philadelphia
200 g di patate
1 cipolla
Scorza di un limone
1 cucchiaino di olio EVO
Sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

Come prima cosa prepariamo le nostre patate, che hanno una lunga cottura.
Laviamole, sbucciamole e tagliamole a rondelle.
Preriscaldiamo il forno in modalità ventilata a 200°, lasciando dentro una teglia vuota che servirà per la cottura delle patate.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura, estraiamo la teglia, versiamo un filo di olio e sale sul fondo.
Versiamo le patate e cuociamo per 30/40 minuti fino a quando risulteranno croccanti e dorate.
Mescoliamo ogni tanto, in modo da ottenere una cottura uniforme.
Quando le patate saranno pronte, togliamo la teglia dal forno e teniamole da parte

Procediamo preparando la crema di rucola, che servirà per condire il nostro panino.
Versiamo nel mix la rucola, la Philadelphia, 5 gr di olio ed infine un po’ di scorza di limone grattugiata.
Mescoliamo fino ad ottenere una crema leggermente granulosa.

Prepariamo ora la crema di toma.
In un pentolino versiamo 40 ml di latte, appena è leggermente caldo uniamo la toma piemontese e facciamo sciogliere il tutto, fino a creare una bella crema liscia.

A questo punto scaldiamo i panini per l’hamburger mettendoli qualche istante su una piastra rovente o in padella.
Prepariamo gli hamburger, io vi consiglio di metterne due per ogni panino.
Prendiamo una padella antiaderente, adagiamo gli hamburger ancora congelati e cuociamoli per 7 minuti, una volta pronti possiamo comporre il nostro panino.

Componete il vostro panino a piacere, alternando le creme precedentemente preparate, le patate e gli hamburger.
Il bello sarà poi riuscire a mangiarlo senza sporcarci… questa è una sfida!

CANCRO, IO TI BOCCIO

Arance della Salute, il primo appuntamento dell’anno con la Ricerca.

Quest’anno si festeggia la 30ma edizione di questa splendida iniziativa promossa dall’AIRC.
Ce ne parla oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, che coglie l’occasione per parlare di prevenzione, sana alimentazione e corretto stile di vita.

Trent’anni di impegno per la prevenzione, la ricerca e la lotta al cancro!

Tre decenni durante i quali le ricerche sulla relazione tra cibo e cancro hanno fatto grandi passi in avanti.
Naturalmente c’è ancora molto da studiare e da chiarire, perché bisogna sempre progredire.

In 3000 piazze di tutta Italia sono state distribuite da splendidi volontari, reticelle contenenti 2.5 kg di arance rosse.
Le ho comprate anch’io, perché la ricerca va sempre aiutata, promossa, supportata!
Con l’acquisto delle arance si sostengono i progetti di 5000 scienziati, al lavoro per combattere questa tremenda malattia.

La relazione tra cibo, nutrizione e salute è studiata da secoli, ma la moderna ricerca sull’alimentazione è relativamente giovane.
In particolare gli scienziati utilizzano due strumenti principali:
1) ricerche epidemiologiche
2) ricerche di laboratorio
L’edizione di quest’anno è denominata “Cancro, io ti boccio” perché sono stati coinvolti oltre 800 istituti scolastici.
Un’occasione per diffondere a scuola le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica.
Protagonista della campagna delle Arance della Salute è Leonardo, colpito a 13 anni da leucemia linfoblastica acuta, che è riuscito a sconfiggere grazie ai nuovi protocolli sperimentali ottenuti grazie ai progressi della ricerca.

Le arance rosse sono il simbolo della sana alimentazione, ricche di antocianine (pigmenti), che hanno dimostrato di poter rallentare la proliferazione cellulare e aumentare la morte cellulare programmata in numerosi tipi di tumore, come quelli del colon-retto o della prostata.
Le arance sono anche un simbolo della dieta mediterranea, i cui effetti positivi sulla nostra salute sono dimostrati da numerosi studi epidemiologici.

L’augurio per il futuro è quello di poter rispettare il pianeta e allo stesso tempo garantire una dieta sana ed equilibrata ai 10 miliardi di persone che popoleranno il mondo nel 2050, secondo la previsione dei demografi.
Sarà possibile? La sfida è aperta!

LA NOSTRA PROMOZIONE PER LA PARTITA DI DOMENICA DELLA GERMANI BASKET BRESCIA

SOLO PER DOMENICA 26 GENNAIO HAMBURGER CON PANINO 2.5 €!
In occasione della partita Brescia – Brindisi del campionato di basket di serie A, Amica Natura propone in offerta a metà prezzo i suoi hamburger.
Una promozione per offrire ai tifosi la possibilità di assaggiare il gustoso hamburger.

Inoltre per i primi 100 che acquisteranno l’hamburger in regalo lo zaino Amica Natura.
Altri numerosi gadget vi aspettano!

L’iniziativa conferma l’importante partnership tra la Germani e Amica Natura, da anni sponsor della squadra.
Partecipa alla partita, sostieni la tua squadra e porta a casa i nostri gadget!

SPORT, ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE… LA CHIAVE DELLA SALUTE

La Dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda cura da tempo la rubrica Food is life, dandoci ottimi consigli per la nostra salute e l’alimentazione.
Ma non dimentichiamoci che è anche medico ufficiale da diverse stagioni della Germani Basket Brescia, quindi chi meglio di lei può aiutarci a capire il rapporta tra idratazione e sport?

Spesso si affronta il tema della corretta alimentazione per chi pratica sport, ci si domanda cosa mettere in tavola prima di andare in palestra, di fare una corsa, di andare sui campi da sci o in piscina. Cosa assumere prima di allenarsi, di una partita o di una competizione.
Certamente le nostre scelte nutrizionali possono condizionare e migliorare le nostre performance agonistiche e non.

Oggi vi voglio parlare invece di qualcosa che spesso viene sottovalutato: il fattore idratazione!
L’importanza dell’acqua nella nostra vita, soprattutto nella nostra vita “sportiva”.

SPORT E IDRATAZIONE

Il nostro organismo è formato principalmente di acqua.
Nel neonato rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione percentuale diminuisce fino all’età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60 %. Le donne, avendo una percentuale maggiore di tessuto adiposo (povero di acqua) presentano percentualmente una minore quantità di acqua.

Indipendentemente dallo sport praticato, la premessa fondamentale per gli sportivi è quella di idratarsi molto bene prima dell’esercizio fisico, almeno un paio di ore prima, assumendo 500/600 ml di acqua e aggiungendo dei sali minerali se l’attività sportiva fa sudare abbondantemente.
Durante la sessione di allenamento, è opportuno assumere liquidi contenenti soluzioni saline e carboidrati ogni 40 minuti circa. Ma anche questo è variabile a seconda dello sport praticato e della sudorazione. Si può aumentare questa dose di liquidi fino a 800/1200 ml/h.

COME IDRATARSI

Ricordo che durante allenamenti o gare molto faticose e prolungate si possono perdere fino a 2-3 litri di acqua attraverso il sudore.
Quando l’organismo si trova in “riserva di acqua”, invia segnali ben precisi, il più semplice dei quali è la sete.
Se le scorte di liquidi e sali minerali non vengono rimpiazzati rapidamente, possono esserci severe conseguenze, dai semplici crampi fino alle vertigini, al mal di testa, al mal di stomaco, alla tachicardia, all’apatia, fino al malessere generale.
Una disidratazione anche solo dell’1% del peso corporeo si ripercuote sulle performances fisiche dello sportivo.

Avete capito quanto è importante la giusta assunzione di acqua nella vita dello sportivo?
Una piccola annotazione a margine: oltre alla giusta idratazione, per prevenire i crampi, giova assumere cibi contenenti vitamina C e flavonoidi, micronutrienti che aiutano la circolazione.

Ricordate che lo sport e il movimento in generale sono la chiave della salute, insieme ad una sana alimetazione e, come avete imparato oggi, ad un’idratazione corretta.