CIOCCOLATO: Iniziamo l’anno con qualcosa di dolce

Il 2024 è iniziato da ormai due settimane, ma non riuscite a carburare? Proviamo a farlo con il cioccolato.
La Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla di questo alimento tanto discusso.

Il rapporto di tutti noi con il cioccolato, è un rapporto di amore- odio. C’è chi non ne può fare a meno, chi non lo sopporta, chi lo vede come un nemico “ingrassatore”, chi da lui ottiene quiete, buon umore e serenità.

C’è chi impazzisce solo per il cioccolato fondente, chi lo ama solo al latte, c’è chi stravede per quello bianco, chi lo ama al naturale, e chi ama tutte le declinazioni e le aggiunte (nocciole, mandorle, pistacchi, creme, frutta, cereali, liquori ecc ecc). Bisogna però ammettere che il più salutare è il cioccolato fondente.

ORIGINE

Lo sapete che è stato prodotto per la prima volta nel lontano 1879 a Berna da Rodolphe Lindt ?
Si produce miscelando la pasta di cacao proveniente dai paesi di origine, con l’aggiunta di ingredienti e aromi e per normativa la percentuale di cacao deve essere specificata sull’etichetta.

CARATTERISTICHE

Il cioccolato fondente contiene carboidrati, grassi, fibre e proteine in quantità maggiori rispetto al cioccolato al latte, circa 100 grammi di cioccolato fondente apportano dalle 500 alle 600 calorie, a seconda della tipologia. Oltre che ad essere gustoso per il palato, il cioccolato ha tantissime virtù e una di queste sembrerebbe la contribuzione al rilascio delle endorfine, sostanze in grado di portare allegria e buonumore.

Il contenuto in feniletilammina, pare abbia un’influenza nel determinare la diminuzione della depressione.
Studi recenti hanno messo in evidenza come una dose quotidiana di cioccolato fondente fa bene al cuore e abbassa il colesterolo, questo grazie all’azione dei flavonoidi in esso contenuti. E’ ricco di minerali come magnesio, rame, potassio, fosforo, zinco, calcio e grazie all’alto contenuto di polifenoli  ha la capacità anche di ridurre la pressione del sangue.

CONTROINDICAZIONI

Il solo rischio è di incorrere in quello che io chiamo “il cioccolismo”, ovvero nella dipendenza da cioccolato. Deve essere perciò consumato in modo e dosi corrette!
No ad eccessi di cioccolato in gravidanza e durante l’allattamento o in caso di malattie particolari. Contenendo allergeni può dare reazioni allergiche a chi ne è soggetto.

Attenzione anche per chi soffre di emicrania o di calcoli renali che non ne deve abusare.

 

 

COLESTEROLO E CORRETTA ALIMENTAZIONE

Dicembre, un mese bellissimo soprattutto per la magia delle feste… ma anche giorni ricchi di cene, aperitivi, brindisi, lunghe ore seduti al tavolo, panettoni, pandori e chi più ne ha, più ne metta!
Tutte cose deliziose, ma che hanno un riflesso non proprio positivo sul nostro corpo.
Ma vabbè, il Natale viene una volta sola all’anno e si può pure esagerare!

Fatte queste premesse oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci offre un focus sul tema “COLESTEROLO”.
Godiamoci le feste quindi, ma salvaguardiamo sempre la nostra salute!

IL COLESTEROLO

Importante come mattone delle pareti delle cellule ➡️ 20 % della membrana di ogni nostra cellula.
Necessario per produrre importanti ormoni ➡️ estrogeni, progesterone, testosterone ecc…
Da un suo derivato derivano ➡️ vitamina D e altre molecole vitali.
Importante quindi per vivere, ma anche pericoloso per la salute se in quantità eccessiva e in proporzioni sbilanciate.

Il colesterolo totale è composto da tre componenti:
– LDL colesterolo cattivo per aterosclerosi
– HDL colesterolo buono protettivo delle pareti arteriose
– Colesterolo esterificato

Il colesterolo è una molecola vitale, ne abbiamo circa 150 grammi nel nostro organismo.
Il cervello è l’organo più ricco in colesterolo e ogni cellula può sintetizzarlo, ma la maggiore produzione avviene nel fegato e nella cute, durante la notte.
Esiste il colesterolo esogeno proveniente dagli alimenti e il colesterolo endogeno prodotto dalle nostre cellule.

PREVENIRE CON LA CORRETTA ALIMETAZIONE

L’efficacia della terapia dietologica per il colesterolo è basata sulla predilizione dei grassi insaturi e sulla riduzione simultanea dei grassi saturi.
In questo modo si interviene dal punto di vista metabolico sui livelli di colesterolo in eccesso nel sangue.

I cibi che abbassano il colesterolo rientrano in 5 gruppi:
Ricchi di fibra alimentare
Ricchi di acidi grassi polinsaturi (PUFA) essenziali (AGE) omega 3
Ricchi di PUFA -AGE omega 6
Ricchi di PUFA omega 9
Addizionati in steroli e/o stanoli vegetali

La fibra consente di ridurre l’assorbimento del colesterolo alimentare e anche il riassorbimento degli acidi biliari, a loro volta ricchi di colesterolo endogeno.
Aumentando la quota di fibra alimentare è possibile ridurre il colesterolo LDL.

Via libera a frutta, verdura, cereali integrali, legumi, crusca d’avena, edamame, soia, tofu, tempeh, miso!
Frutta secca e semi oleosi offrono un ottimo contributo all’innalzamento del colesterolo buono o HDL.
Mangiare alimenti a basso indice glicemico è senz’altro di grande aiuto, perché mantenendo la glicemia sotto controllo si hanno effetti positivi anche per il controllo del colesterolo.
Un elogio anche per avocado, olio d’oliva, olio di lino, zucca e ceci!

Via libera quindi alle feste, ma sempre con un pensiero alla nostra salute!
A tutti un buon Natale!