I PRODOTTI FROZEN COME VALORE

Renato Bonaglia, Presidente di UNAS, Unione Nazionale Alimenti Surgelati, spiega i punti di forza dei surgelati.
Durante la pandemia le famiglie hanno apprezzato e aumento il consumo di questi alimenti, che permettevano di fare scorta in freezer e diminuire l’afflusso al supermercato.
Anche nel fuori casa si è scoperta l’utilità di poter tenere il freezer alimenti pronti all’uso nei momenti di apertura dei locali, e poterli conservare invece nei momenti di chiusura imposti dalle restrizioni Covid.
In crescita anche l’export, da sempre considerato un’eccellenza.

Leggi l’articolo da “Dolcesalato”

SORRIDERE CON IL CIBO

La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ha deciso di parlare di sorriso.
Ma cosa c’entra con l’alimentazione?
Scopriamolo insieme, nell’articolo settimanale della rubrica Food is Life!

BENESSERE ALIMENTARE, BENESSERE MENTALE

Vi siete rilassati in vacanza?
Avete riso e scherzato?
Benissimo, perché dicono che il sorriso allunghi la vita!
Non esiste un reale benessere se non si cura anche la dimensione mentale e interiore del nostro essere.
Bisogna però aver cura anche di quello che portiamo sulla nostra tavola e assicurare il rifornimento completo dei cibi chiave per il nostro benessere mentale.
Ossia bisogna portare in tavola cibi che contengono sostanze che assicurano e partecipano alla sintesi dei cosiddetti neurotrasmettitori della felicità e della carica energetica.
I nomi di questi neurotrasmettitori sono un po’ difficili: acido gamma-aminobutirrico, L-glutamato, dopamina, acetilcolina, serotonina, noradrenalina, L-triptofano e altri.

I CIBI CHE FANNO SORRIDERE

Per fortuna sono contenuti in cibi e alimenti di uso comune: pesce, carne (soprattutto quella bianca), uova, latticini, legumi, tantissimi vegetali, frutta e verdura. E non dimentichiamo i tanto bistrattati carboidrati, perché modificano il rapporto tra alcuni aminoacidi nel sangue a favore del triptofano, che può così facilmente raggiungere le cellule nervose e aumentare la propensione alla serenità e all’allegria.

LA FLORA BATTERICA

Le ultime ricerche scientifiche hanno dimostrato che il nostro intestino produce in autonomia molti di questi neurotrasmettitori, soprattutto la serotonina.
L’80% di questa molecola è sintetizzato a livello intestinale, partendo dal triptofano contenuto in determinati alimenti.
Anche per questo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è importantissimo prendersi cura della nostra flora batterica, con una alimentazione sana e bilanciata.
Il modello ideale è quello mediterraneo, nella sua forma più pura:
cereali integrali e non, pseudocereali, legumi, olio di oliva extra vergine, frutta fresca, verdure fresche, ortaggi, pesce, semi oleosi, frutta secca grassi buoni… e concedersi ogni tanto qualche gratificazione, anche se calorica!

COLORI IN TAVOLA

Il colore esercita sulla mente umana una importantissima influenza ed è addirittura in grado di modificare la nostra chimica organica.
Quando siamo di umore un po’ grigio, aggrappiamoci ai colori, vedrete che funziona!
Il colore diventa fondamentale anche nel cibo, per tantissimi motivi.
A Ferragosto infatti, le tavole sono sempre più allegre e colorate.
La dottoressa Chiara D’Adda ci spiega quanto sono importanti i colori nell’alimentazione.

I COLORI DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA

Quando vai a fare la spesa dal tuo fruttivendolo di fiducia o al mercato, non rimani affascinato dalla meraviglia di colori che creano la frutta e la verdura?
Un vero e proprio arcobaleno!
Lì, davanti a te, pronto per essere scelto e portato sulla tua tavola.
La frutta e la verdura, non solo sono sanno essere belle da vedere, ma grazie al loro preciso e personale colore risultano essere un elemento fondamentale per il benessere del nostro corpo.
Cosa produce il colore nelle verdure?

I Fitonutrienti

I fitonutrienti (o fitochimici) sono piccoli composti nutrienti creati dalle piante per proteggersi dai batteri e dai virus per loro nocivi. Quando mangiamo le piante, il nostro corpo assume questi fitonutrienti protettivi.
Questi composti protettivi sono proprio quelli che vanno ad offrire alla frutta e alla verdura i loro magnifici colori: il sedano verde, la melanzana viola e il rosso del peperone ecc…ecc

Recenti studi hanno evidenziato l’importanza di avere una dieta “colorata”, cioè mangiare una grande quantità di verdura dai colori più svariati.
Questa dieta protegge le cellule contro i danni dei radicali liberi e in alcuni casi può DIMINUIRE la possibilità di sviluppare cellule cancerogene, malattie cardiache ed ipertensione.
Le verdure, da sempre fanno bene, ma se giochi con i colori fanno ancora meglio!

Ogni colore è dato da un fitonutriente particolare, ne esistono migliaia, la ricerca sta ancora studiando, ma proviamo a fare un piccolo elenco.

Colore Giallo – Arancio:

I vegetali di colore giallo o arancio sono ricchi di carotenoidi. Il beta-carotene, contenuto ad esempio nelle carote e nella zucca, viene convertito in vitamina A da parte dell’organismo, in modo tale da mantenere in salute occhi e mucose. Secondo alcuni studi, gli alimenti ricchi di carotenoidi possono ridurre il rischio di cancro e patologie cardiache, oltre che migliorare le funzioni del sistema immunitario.
Gli agrumi di colore giallo o arancio sono ricchi di vitamina C e acido folico, elemento molto importante durante la gravidanza per il corretto sviluppo del nascituro. Frutta e verdura di colore giallo-arancio: albicocche, arance, ananas, carote, mango, limoni, mandarini, pesche, papaia, peperoni gialli.

Colore Verde:

Il colore verde è dovuto essenzialmente alla presenza della clorofilla. Alcuni tra i vegetali di questo colore, come spinaci, piselli, peperoni verdi, cetrioli e sedano, contengono luteina.
La luteina, in sinergia con la zeaxantina, presente in particolare in mais, peperoni rossi e arance, contribuisce al mantenimento della salute degli occhi.
Spinaci e broccoli sono una fonte preziosa di acido folico e di ferro. La frutta e la verdura verde: broccoli, avocado, spinaci, zucchine, asparagi, insalata, kiwi, lime, uva, cetrioli, sedano, verza.

Colore Bianco:

La frutta e la verdura di colore bianco contengono all‘allicina, un composto solforganico (presente soprattutto nell’aglio), che studi recenti hanno collegato all’abbassamento del colesterolo nel sangue e della pressione sanguigna, così come ad una possibilità di riduzione del rischio di cancro allo stomaco e di patologie cardiache.
Vegetali come banane e patate sono considerati ottime fonti di minerali come il potassio.
Frutta e verdura bianca: rapa, banana, aglio, finocchio, cipolla, scalogno, sedano rapa, cavolfiore, patate, porro, asparagi bianchi, pesche bianche, pere.

Colore Rosso:

Gli ortaggi di colore rosso devono la loro sfumatura a sostanze come il licopene e gli antociani. Il licopene, presente ad in pomodori, angurie e pompelmo rosa, si pensa che possa aiutare a prevenire la formazione di alcuni tipi di cancro, con particolare quello alla prostata.
Gli antociani, presenti ad esempio in fragole e lamponi, agiscono come potenti antiossidanti e preservano la salute del cuore.
Frutta e verdura rossa: fragole, pomodori, anguria, peperoni rossi, ciliegie, lamponi, mirtilli rossi, ribes, arancia rossa, amarene, ravanelli, cavolo rosso, cipolle rosse, radicchio rosso.

Colore Viola- Blu:

Gli alimenti dal colore viola blu sono ricchi di antociani.
Gli antociani sono dei potenti antiossidanti nei confronti delle cellule del nostro organismo e ci possono proteggere dal rischio di cancro, ictus e patologie cardiache.
Il consumo di mirtilli potrebbe inoltre contribuire al miglioramento della memoria e ad un invecchiamento in salute e nelle donne può aiutare come integratore naturale per combattere la cistite.

Ortaggi e frutta viola – blu: melanzane, mirtilli, prugne, patate viola, verza viola, carote viola, more, fichi, uva nera.
I vegetali sono un’importantissima fonte di nutrimento e di benessere per il nostro corpo, bisogna imparare a conoscerli e a renderli un elemento indispensabile nelle nostre diete.

BAMBINI AL MARE: CONSIGLI PER L’ALIMENTAZIONE CORRETTA

Quando i bambini sono in ferie e giocano in spiaggia o in riva al mare, il tempo per loro si dilata.
E si può dire che, a parte gelati e ghiaccioli, sono poco interessati al cibo, distratti dai giochi in acqua e con la sabbia.
Spetta allora ai genitori garantire un’alimentazione sana, equilibrata, con pietanze fresche, ma anche golose.
La dottoressa Chiara D’Adda ci offre oggi qualche consiglio.

IDRATAZIONE DEL BAMBINO AL SOLE

Esporsi al sole, con le dovute protezioni, evitando le ore più calde del giorno, quindi tra le 12 e le 15, fa tanto bene all’umore e alla salute dei piccini.
È essenziale e fondamentale mantenere un buono stato di idratazione e offrire ai nostri bambini acqua a temperatura ambiente o leggermente fresca, mai acqua ghiacciata anche se la tentazione è forte dato il caldo.
Le bibite gasate e con molto zucchero sono da evitare: con il caldo non dissetano affatto.
Danno sollievo momentaneo, ma poi fanno venir ancora più sete.

ALIMETAZIONE CORRETTA ANCHE IN FERIE

Il consiglio è poi quello di dare ai bambini pasti poco abbondanti ma frequenti. In tal modo garantiamo loro la giusta energia e li lasciamo liberi di giocare e fare spesso il bagno, perché la digestione non sarà lunghissima.
Sì a frutta e verdura di stagione, magari già sbucciata e tenuta al fresco in borse termiche, in questo modo garantiamo l’apporto adeguato di sali minerali e le vitamine.

Naturalmente il cibo da spiaggia deve essere adatto da mangiare al massimo con una forchetta, per cui evitare pietanze da tagliare o da affettare.
Meglio lasciare a casa le tanto amate teglie di pasta al forno e lasagne, tanto amate dalle nonne di una volta, e optare per piatti unici e freschi e completi.
Il piatto unico è il principe dell’estate anche in spiaggia!

IL PRANZO E LA MERENDA IN SPIAGGIA

Idee?
Farfalle fredde con pomodorini, melanzane e olive nere
Pasta fredda con tonno e pomodorini
Fusilli al pesto
Insalata fredda di farro, orzo o avena, evitando però la giardiniera (il gusto acidulo non piace ai bimbi), ma verdure grigliate, uova sode, prosciutto cotto a dadini, mozzarella.
Riso freddo con piselli e prosciutto cotto.
Oppure tramezzini di vario tipo, comodi e veloci e sempre a disposizione.

A merenda ghiaccioli e gelati sono permessi (ci mancherebbe!), ma meglio se non sono consumati quotidianamente.
Si possono dare anche crackers integrali, barrette ai cereali, gallette di riso, frutta secca, semi oleosi, yogurt, tocchetti di verdure da sgranocchiare.
Buona cosa munirsi di un thermos contenente spremute o centrifugati fatti in casa o tè leggerissimo.

Genitori, puntate su sicurezza, semplicità e leggerezza.
Piacerà a tutta la famiglia!

YOGURT, CHE PASSIONE!

Ci sono alimenti il cui consumo aumenta notevolmente nei mesi caldi.
Uno di questi è, senza dubbio, lo YOGURT.
Ne volete sapere di più?
Ce ne parla oggi la dottoressa Chiara D’Adda!

YOGURT E FERMENTI LATTICI

Lo yogurt è un alimento derivato dal latte tramite una fermentazione, ossia un processo metabolico compiuto da determinati batteri, i così detti fermenti lattici, i quali trasformano il lattosio in acido lattico.
Secondo la normativa europea si possono utilizzare i seguenti i batteri: Lactobacillus Bulgaricus e Streptococcus Termophilus.
A questo proposito è bene dire che vi sono in commercio dei preparati ottenuti attraverso l’uso di altri tipi di batteri. Sono alimenti rinforzati nei quali lo yogurt è stato integrato con prodotti con proprietà probiotiche.

COME SCEGLIERE

Lo yogurt è considerato, dal punto di vista nutrizionale, un ottimo alimento perché è ricco di proteine, calcio, vitamine e grassi in quantità simile a quelle del latte.
L’ideale è scegliere lo yogurt che abbia la lista degli ingredienti più corta.
Deve infatti contenere solo latte e fermenti vivi.
Meglio evitare quelli che contengono zucchero aggiunto come il fruttosio, che sull’etichetta può essere indicato con la dicitura “zucchero della frutta”.

QUANDO MANGIARE LO YOGURT

Il più delle volte viene assunto a colazione o a merenda, ma l’optimum sarebbe l’assunzione dopo pranzo o dopo cena, meglio se dopo un bel piatto di verdura o frutta.
In particolare asparagi, carote, carciofi, cicoria, patate, barbabietole, aglio, banane che sono alimenti molto ricchi di una sostanza chiamata inulina, che aiuta i batteri buoni contenuti nello yogurt a crescere e funzionare bene.

In generale è meglio scegliere yogurt compatti, perché i fermenti lattici sono più concentrati. Ben venga quindi lo yogurt greco, denso, cremoso con un sapore più ricco e meno aspro.
Un’annotazione: lo yogurt è ricco di triptofano, un aminoacido che rilassa in maniera naturale e fa aumentare i livelli di serotonina, favorendo così il riposo e aiutando a dormire meglio.
Due cucchiai dopo cena sono perfetti!

POLPETTINE CON VERDURE SPEZIATE

Grazia e Antonio continuano e deliziarci con le loro ricette in tajine, per portare un po’ di Africa a Brescia!
La tajine è infatti un ampio tegame realizzato in terracotta, originario del Nord Africa.
Nella loro cucina si respira profumo di spezie e di amore!

INGREDIENTI

1 confezione polpettine Amica Natura
2 carote
2 zucchine
2 patate medie
1 spicchio di aglio
½ cipolla rossa
1 cm radice di zenzero
Cannella
Cardamomo
Cumino
Curcuma
Semi di coriandolo
Sale
Pepe

PREPARAZIONE

Mettere lo spandi-fiamma sul fuoco ed appoggiarci sopra il tajine, versare tre cucchiai di olio extravergine ed accendere a fuoco medio.

Tritare cipolla e aglio un po’ grossolanamente e versarli nel tajine, chiudere con il coperchio e lasciar rosolare qualche minuto.

Nel frattempo pelare e tagliare le patate in 8 spicchi.
Spuntare e pelare le carote, dividerle a metà e tagliare ogni metà in quattro parti.
Allo stesso modo tagliare le zucchine.
Pelare e tagliare in due lo zenzero.

Aprire il coperchio e disporre le verdure a raggiera nel tajine.
Aggiungere qualche seme di cardamomo, di coriandolo, un pezzettino di cannella, lo zenzero, una spolverata di cumino e di curcuma e mezzo bicchiere di acqua.
Chiudere il coperchio e far cuocere 10 minuti senza aprire.

Passato il tempo aggiungere le polpettine e spolverarle di curcuma, chiudere e continuare la cottura per 7-8 minuti.
Girare le polpettine e spolverarle di curcuma, chiudere e terminare la cottura per altri 7-8 minuti.

IPOTENSIONE: COS’È E COME COMBATTERLA

Vi è mai capitato di sentirvi stanchi, avere dei capogiri o la vista annebbiata?
Sono tutti sintomi che potrebbero essere collegati ad una pressione bassa.
Ce lo spiega la dottoressa Chiara D’Adda, qualificata nutrizionista, che ci elenca quali sono i sintomi e i rimedi per chi soffre di ipotensione.

PRESSIONE ALTA, PRESSIONE BASSA

La pressione arteriosa è la pressione, ovvero la forza, che il cuore esercita per far circolare il sangue nel nostro corpo, attraverso i vasi.
Il valore è dato da due numeri: il primo è la pressione sistolica, il secondo la pressione diastolica. È un parametro importantissimo, spia di tante patologie, e di conseguenza bisogna sempre tenerlo sotto controllo.
Di solito si dà molta importanza agli innalzamenti della pressione arteriosa. Questi valori elevati danno origine ad una patologia facilmente curabile con appositi farmaci e un corretto stile di vita, stiamo parlando dell’IPERTENSIONE.
Ma esiste anche un altro fenomeno, seppur meno dannoso, che consiste nell’avere un valore pressorio molto basso, cioè IPOTENSIONE. Se ne può soffrire in modo cronico, oppure si può incorrere in periodi di pressione bassa in determinati momenti.
D’estate, quando fa molto caldo e/o c’è molta umidità, l’ipotensione è in agguato e può colpire anche persone che hanno solitamente una pressione regolare.

SINTOMI DELL’IPOTENSIONE

Quando l’abbassamento della pressione è importante, si possono avere vertigini, capogiri, confusione, sonnolenza, vista annebbiata, sudori freddi, senso di svenimento o svenimento vero e proprio.
Oppure solo una stanchezza generalizzata, spossatezza per cui si sta meglio sdraiati a letto.

RIMEDI E CORRETTA ALIMENTAZIONE

Ci si può aiutare con una corretta alimentazione? Certamente!
Se ne soffrite in modo cronico:
1) evitare le bevande alcoliche, non effettuare pasti troppo abbondanti, evitare le diete chetogeniche prolungate, le tisane diuretiche.
2) Fare pasti poco abbondanti, ma frequenti.
3) Aumentare il consumo di alimenti contenenti ferro, vitamina C, vitamina B12, acido folico. Aumentare il consumo di centrifugati di frutta e verdura
4) Consumare liquirizia pura (meglio radice di liquirizia), caffè (a piccole dosi, se no si può avere l’effetto contrario), gingseng, eleuterococco, karkadè (infuso di fiori di ibisco)
5) Consumare cioccolato, frutta secca, banane, salvia, zenzero, banane, datteri, uva, mandorle, patate, spinaci, zucchine
6) Idratarsi in modo corretto
7) Integrare con Sali minerali
8) Se il calo pressorio è forte, consumare subito una piccola porzione di cibo molto salato, come per esempio un piccolo boccone di grana o parmigiano, una piccola quantità di prosciutto crudo, crackers salati.
9) Stendersi tenendo le gambe sollevate, possibilmente in un ambiente fresco e ventilato.

POMODORO, PROPRIETÀ TERAPEUTICHE E NUTRIZIONALI

La dottoressa Chiara D’Adda ci ha anticipato nell’articolo della scorsa settimana, che il pomodoro è un ottimo alleato per l’abbronzatura, in quanto aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare e i danni del sole.
Ma vediamo oggi tutte le proprietà nutrizionali del pomodoro, verdura molto diffusa e dai molteplici benefici!

IL POMODORO

Il pomodoro (solanum lycopersicum) è la pianta più diffusa tra le Solanacee, ed è coltivato in tutto il mondo!
Fu introdotto in Europa dagli spagnoli che lo portarono dal Messico e dal Perù nel sedicesimo secolo, anche se ci sono voluti più di due secoli prima di essere pienamente accolto sulle nostre tavole. Questo perché era molto somigliante col frutto della Belladonna, pianta tossica e velenosa.
Al contrario ora è considerato molto più di un ingrediente per le insalate o le salse.

LE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE E NUTRIZIONALI

Le proprietà terapeutiche del pomodoro si applicano a tutta una serie di malattie, così come la sua azione preventiva si esplica su certi tipi di cancro, come quello della prostata ad esempio. Per questo è universalmente riconosciuto quale alimento medicinale.

Il pomodoro fresco contiene molta acqua, quasi il 94% del suo peso, piccole quantità di carboidrati, di proteine, di grassi. Questi nutrienti garantiscono un apporto calorico di 21 kcal/100grammi, uno dei più bassi tra i vegetali.
Il grande valore nutrizionale è determinato dall’alto contenuto di vitamine, sali minerali, e altre sostanze nutritive, fra cui spicca il licopene.
Per quanto riguarda le vitamine, la più abbondante è la vit.C , seguita da vit. B1 B2 B6, niacina e folati.
Ricco anche di potassio, magnesio e fosforo. E anche di ferro!

Molto importante anche il contenuto di fibra che si trova nella polpa, più precisamente nella mucillagine che circonda i semi. Grazie a questa sostanza il pomodoro ha effetto lassativo ed abbassa il colesterolo.
Contiene anche acidi malico e ossalico che conferiscono al pomodoro il suo sapore caratteristico.
Il colorante principale è un pigmento detto licopene, sostanza importantissima, appartenente al gruppo dei carotenoidi.
Ha spiccate proprietà antiossidanti, ed è utile per combattere l’invecchiamento e le malattie cardiovascolari.

ABBRONZATURA E ALIMENTAZIONE

C’è un organo che più degli altri può soffrire di una eccessiva esposizione al sole: la nostra pelle!
È per questo che bisogna prepararla per tempo, attraverso una giusta alimentazione, fondamentale per ottenere un’abbronzatura omogenea, evitare le scottature e far sì che questo colorito sano e piacevole (quando non è eccessivo) si mantenga nel tempo.
Naturalmente, senza dimenticare l’uso di appositi prodotti solari con un’alta e un’altissima protezione dai raggi UV.
Ce ne parla oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda

ABBRONZATURA E ALIMENTAZIONE

Vitamine e betacarotene sono le parole d’ordine, ma dobbiamo anche prediligere anche cibi antiossidanti e antinfiammatori, che aiutano a regolarizzare il microcircolo e rinforzare i capillari, che vanno in sofferenza per le alte temperature e per l’esposizione eccessiva al sole.
Sulla nostra tavola, in questa stagione, non devono mai mancare cibi contenenti acido lipoico, licopene, betacarotene, luteina, zeaxantina, vitamina A, vitamina C, vitamina E, acido folico, coenzima Q10, Omega 3.

COSA MANGIARE PER ABBRONZARSI BENE

Vediamo la lista della spesa:
Pomodori -> ricchi di licopene che dona elasticità alla pelle, stimolando la rigenerazione del collagene
Carote, cavoli, bietole, peperoni rossi, fragole, mango, melone, anguria -> sono i cibi migliori per avere un’abbronzatura senza scottature e che duri nel tempo. Contengono tutti betacarotene, che favorisce la produzione di melanina, utile a neutralizzare la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi UV e così prevenendo l’invecchiamento cutaneo e alcune patologie degenerative
Patate, spinaci, broccoli -> contengono acido lipoico, un’antiossidante potentissimo
• Cicoria, piselli, uova, prezzemolo, cavoletti di Bruxelles -> contengono luteina, la quale protegge gli occhi dall’azione dei raggi UV
Mele, pesche, e tutti i vegetali di colore giallo arancione -> si fa il pieno di vitamina A
• Frutti di bosco, agrumi, kiwi, peperoni, ortaggi e foglia verde ricchi di vitamina C -> Si prevengono anche le macchie dovute all’avanzare dell’età, oltre che aiutare la pelle a rimane molto elastica
• Germe di grano, oli vegetali, avocado -> ricchi di vitamina E. Contengono anche coenzima Q10, migliorano l’idratazione e l’elasticità della pelle
Legumi -> contengono polifenoli e saponine, potenti antiossidanti
Yogurt naturale, formaggi -> aumentano l’acido folico indispensabile nella riparazione delle fibre del collagene ed elastina
Frutta secca, pesce azzurro, frutti di mare -> qui troviamo Omega 3 e Omega 6
Come avete visto il pomidoro gode di un ottimo posto sul podio, per questo approfondiremo l’argomento la prossima settimana!

PIATTO BOMBA

Vi abbiamo già presentato Stefano, che ci aveva deliziato con una vellutata di piselli e cotolette di soia.
Ecco… per questa ricetta dimenticatevi la delicatezza e tuffatevi invece nel gusto di questo piatto bomba a base di salsiccia Amica Natura.
Un piatto da accompagnare con una bella birra fresca, in una sera d’estate!

INGREDIENTI

Salsiccia Amica Natura
Un pane ciabatta
Insalata
Crauti
Peperoni
Maionese
Patatine fritte
Pannocchietta di mais
burro
sale fino
pepe bianco

PREPARAZIONE

Iniziare tagliando i peperoni, scaldare la piastra e farli grigliare.
Continuare preparando il pane tagliato a metà, l’insalata lavata, i crauti (per comodità si possono utilizzare quelli già pronti).

A questo punto preparare la pannochietta al burro.
Scaldare con dell’acqua in una pentola e cuocere a fiamma bassa finché saranno tenere: ci vorranno in media 25-30 minuti ma potete controllarne la cottura infilzandole con una forchetta o assaggiando un singolo chicco di mais.
Quando sono cotte scolare velocemente, disporle su un piatto da portata e distribuire sulla superficie qualche fiocchetto di burro crudo ammorbidito.
Condire con un pizzico di sale e del pepe macinato al momento.

Preparare anche le patatine fritte, oppure al forno.

Cuocere la salsiccia Amica Natura, ponendola ancora surgelata su una griglia ben calda.
Cuocere per 4 minuti per lato.
Farcire il panino con salsiccia, peperoni, crauti, insalata e maionese.

A questo punto abbiamo tutti gli ingredienti pronti per formare il nostro piatto bomba: panino farcito alla salsiccia, pannocchietta al burro, patatine fritte… tutto da gustare!