💧 Acqua, simbolo di vita 💧

L’acqua è uno degli elementi fondamentali di tutti gli organismi viventi sul pianeta terra e del suolo terrestre stesso. Ma che cos’è? Di cosa è fatta? Come possiamo integrarla? Si reintegra da sola dopo una situazione di stress? Perché viene sete?
Se siete curiosi non perdetevi il nuovo contributo della Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda che ha per protagonista proprio le risposte alle numerose domande che vi ponete quotidianamente su questo componente così prezioso. 

Questo tempo sembra essere impazzito! I brutti temporali estivi che stanno colpendo il nostro paese si alternano a momenti di caldo e afa quasi insostenibile.
Come possiamo sostenere il corpo per fargli affrontare questi sbalzi improvvisi?

L’idratazione è fondamentale per l’organismo umano. Idratarsi correttamente gli permette di mantenersi in equilibrio fornendo i giusti strumenti per superare l’estate.

COS’È L’ACQUA

Partiamo dalla definizione scientifica.

L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H20, in cui due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente polare. È un sistema bifase, costituito da un liquido incolore e insapore, e da un vapore incolore in condizioni di temperatura e pressione normali.

Ma soprattutto, è VITA!

È proprio dall’acqua che ha avuto origine la vita sul nostro pianeta ed è rimasta una delle componenti fondamentali degli ecosistemi e di tutte forme di vita finora conosciute, uomo compreso.

Oggi per l’uomo sarebbe impossibile vivere senza. È il vigile del fuoco delle infiammazioni ed è fondamentale per uso civile, agricolo e industriale.

Fin dal principio l’uomo ha riconosciuto l’importanza di questo composto, sia a livello fisico, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell’universo, che astratto, attribuendole un profondo valore simbolico nelle principali religioni.

ACQUA IN NUMERI

L’acqua ricopre il 70,8% della superficie terrestre. Rappresenta il 55-60% del peso corporeo di un umano in età adulta e ben il 75-80% di un neonato.

Nel nostro organismo possiamo trovare:

  • Acqua intracellulare, contenuta all’interno delle cellule.
  • Acqua extracellulare, all’esterno delle cellule come linfa, plasma, liquido interstiziale e liquido spinale.

Il 75% dei muscoli e degli organi interni circa e il 10% del tessuto adiposo sono costituiti da acqua. Lo stesso scheletro ne è costituito per oltre il 30 %.

Il 66% del totale dell’acqua presente nel nostro corpo è localizzato all’interno delle cellule e ne determina il volume e il turgore. Il 6-7% è presente nel plasma, il 2% nella linfa e il 23- 25% è extracellulare, localizzata negli spazi esistenti tra le cellule.

L’acqua non resta immobile ma viene continuamente rinnovata tramite il circolo di perdita e recupero. Il nostro corpo la perde continuamente attraverso urine, feci, sudorazione, lacrime e perfino respirazione!

Per reintegrare correttamente queste perdite, bisognerebbe assumere acqua tramite bevande (800-2000ml al giorno) e alimentazione (500-900ml al giorno).

BEVIAMO MANGIANDO

È vero che si sopravvive solamente pochi giorni senza bere, ma moltissimi alimenti di cui ci nutriamo quotidianamente sono costituiti da una notevole percentuale acquosa.

  • Frutta e verdura. Fatte per il 90% di acqua, contengono anche potassio, vitamine e sali minerali. Con percentuale maggiore: fragole, anguria, pesche, melanzane, zucchine, cetrioli, pomodori e lattuga.
  • Carne, pesce, uova, formaggi freschi, costituiti per circa il 60-65% da acqua.
  • Biscotti, grissini, fette biscottate, frutta secca ne contengono meno del 10%.

Sono pochissimi gli alimenti che contengono una quantità d’acqua vicino o pari allo zero, come olio e zucchero.

Inoltre, il nostro organismo è in grado di produrla mediante i processi di ossidazione di carboidrati e grassi, e la degradazione delle proteine, ottenendo circa 300ml di acqua metabolica al giorno.

PERCHÉ ARRIVA LA SETE?

Il centro della sete si trova nel cervello.

Attraverso un meccanismo molto complesso ed estremamente sensibile, raccoglie e elabora diversi segnali provenienti da vari tipi di recettori, localizzati in su tutta la superficie del corpo.

Quando i recettori segnalano una disidratazione delle cellule nervose, il cervello invia il bisogno di bere.

Altri fattori determinanti sono la secchezza della bocca e la diminuzione del volume del sangue.

La distensione dello stomaco, invece, provoca un minor desiderio di bere.

Bambini e anziani hanno minor desiderio di bere ed è per questo che, soprattutto quando fa molto caldo, bisogna regolare l’apporto di acqua, quasi ad orari e quantitativi fissi.

Allora, vista l’importanza per il nostro organismo, riusciamo a bere almeno 6-8 bicchieri di acqua al giorno?

Non temete, è più semplice di quel che sembra. Iniziate portandovi una bottiglia di minerale ovunque andiate. Se proprio non riuscite, provate alcune app da scaricare sul telefono: terranno conto di quanto bevete in un giorno e notificheranno nel momento in cui dovete bere.

E voi riuscite a bere almeno 1,5 L di acqua al giorno?

 

🍉 COCOMERO: Re dell’estate 🍉

L’estate è allegra e giocosa anche grazie a frutta e verdura che la colorano. Oggi la Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda ci parla dell’anguria (o cocomero, dipende da quale parte dell’Italia venite!), dei suoi innumerevoli benefici e utilizzi, passando per le indesiderate controindicazioni che, purtroppo, sono sempre presenti. 

Chiudete gli occhi e pensate all’estate. Sicuramente vi verrà in mente la spiaggia, il mare, il sole… il caldo! E qualcosa per placare la sete e rinfrescarsi.
Avete capito di cosa parleremo oggi?
Del cocomero ovviamente!

Un frutto dalla forma particolare, entrato nella cultura popolare come simbolo di un’estate allegra e spensierata, anche un po’ vintage.
Scopriamolo insieme.

UN COCOMERO DI BENEFICI

L’anguria (denominazione del frutto in diverse parti d’Italia) è il frutto del cocomero, citrullus lanatus, una pianta erbacea rampicante appartenente alla famiglia delle cucurbitacee.
Ogni pianta produce da tre a cinque frutti, con un peso che varia dai 3kg ai 10kg l’uno!

Ma perché questo strano frutto ovale è così amato?

Il cocomero è estremamente rinfrescante.
La sua polpa, dolce e profumata, riempie la bocca del suo succo donando una piacevole sensazione ristoratrice istantanea.

E’ idratante, dissetante, rimineralizzante, alcalinizzante, diuretico e lassativo.

Il suo consumo apporta svariati benefici all’organismo umano, tra cui:

  • Rinforzo del sistema immunitario;
  • Proprietà antinfiammatorie;
  • Depurazione dell’organismo;
  • Miglioramento dell’aspetto di pelle e capelli;
  • Aiuto nel funzionamento del sistema circolatorio;
  • Contributo alla solidità delle ossa.

VALORI NUTRIZIONALI DEL COCOMERO

Il caldo afoso e umido di queste ultime settimane – e delle prossime! – può causare stanchezza e spossatezza. Tramite la sudorazione perdiamo infatti molti sali minerali.

L’anguria ha un elevato contenuto di potassio, magnesio, ferro, fosforo, calcio e zinco, per un ottimo reintegro dei sali minerali persi.

Ma vediamo i principali nutrienti di questo prezioso frutto:

  1. Carotenoidi: pigmenti vegetali in grado di combattere l’azione dei radicali liberi e il conseguente invecchiamento della pelle. Il principale è il licopene, un antiossidante, che dona la tipica colorazione rossa alla polpa. Pensate che contiene più licopene del pomodoro!
  2. Vitamine, soprattutto A, C, B1 e B6.
  3. Citrullina, un aminoacido che assicura l’equilibrio della pressione e mantiene elastiche le pareti arteriose. La sua assunzione sarebbe quindi in grado di prevenire l’ipertensione e le malattie cardiache.
  4. Tantissima acqua (95%) e poche calorie (30kcal per 100g)!.

Alcuni studi sostengo che il consumo di una fetta di anguria al giorno sarebbe in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.

Un frutto perfetto! O quasi…

CONTROINDICAZIONI

Un consumo eccessivo può portare a gastriti e coliti. Coloro che hanno una digestione più lenta, potrebbero trovare il frutto difficile da digerire.

A causa dell’elevato indice glicemico, il frutto deve essere consumato con molta attenzione da persone che soffrono di diabete.

L’anguria è inoltre in grado di amplificare gli effetti di alcune reazioni allergiche. Contiene salicilati naturali quindi prestate attenzione se siete allergici all’aspirina. Attenzione anche se siete allergici a graminacee e polline in quanto l’anguria attiva l’istamina che potrebbe dare reazioni allergiche crociate.

TRUCCHI DA COCOMERO

Anche voi bussate in attesa di una risposta da parte dell’anguria?
Purtroppo non ci potrà mai rispondere dicendoci se è dolce, annacquata, acerba o troppo matura.

Provate invece a osservarla attentamente. La buccia deve essere opaca e scura, le striature ben allineate e delineate, mentre il picciolo è meglio se arricciato e tendente al secco.
Quella macchia gialla che spesso si vede alla base del frutto non indica un’anguria andata a male, ma il punto di appoggio sul terreno durante la fase di maturazione. Più il colore è di un bel giallo crema, maggiore sarà la garanzia di dolcezza e di intensità di sapore.

E se vi ritrovate con angurie da 10kg, difficili da consumare tutte in una volta e da conservare?

Provate a frullare quello che avanza e a congelarlo. Otterrete così un magnifico sorbetto super dissetante!

 

☀ L’abbronzatura è servita ☀

Che siate al mare, in montagna, al lago o in un parco, sentirete sicuramente l’energia del sole penetrare nella vostra pelle. Il sole è un toccasana per la mente e per il corpo, ma attenzione: la pelle è uno degli organi che più subisce l’esposizione ai raggi UV. Per evitare fastidiose scottature, meglio avere la giusta preparazione. Questo appuntamento con la Dott.ssa Chiara D’Adda è dedicato a un carrello tutto estivo, dedicato alla vostra pelle e all’abbronzatura selvaggia che avete sempre desiderato. 

Finalmente le vacanze!
Vi fate baciare dal sole estivo sulla spiaggia, abbracciare dai boschi della montagna e avvolgere dalle musiche dei festival cittadini.

Eh sì, l’estate fa proprio bene, sia al corpo che alla mente. Ci regala quell’aspetto tonico e salutare che abbiamo desiderato per tutto l’anno, che dona così tanto ai freschi vestiti bianchi di pizzo Sangallo!

Se siete le classiche lucertole che ricaricano le batterie con la luce solare, non dimenticatevi però che c’è un organo che subisce particolarmente l’eccessiva esposizione al sole: la pelle.

PREPARATE LA VOSTRA PELLE

Una preparazione preventiva, duratura nel corso del tempo, è fondamentale non solo per ottenere un’abbronzatura omogena che duri nel tempo, ma anche per evitare scottature.

Oltre all’utilizzo degli appositi prodotti solari che permettono di creare un’alta barriera protettiva contro i raggi UV, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante.

Sicuramente avrete già sentito parlare del betacarotene, precursore della vitamina A, associato principalmente al miglioramento della salute della pelle riducendone la sensibilità quando esposta ai raggi solari.

Accanto a vitamine e betacarotene non dobbiamo però dimenticarci di altri elementi antiossidanti e antinfiammatori. Questi aiutano a regolarizzare il microcircolo e rinforzare i capillari in sofferenza per le alte temperature e per l’eccessiva esposizione al sole.

L’ABBRONZATURA È SERVITA

La stagione estiva dovrebbe riempire la tavola di alimenti ricchi di:

  • acido lipoico
  • licopene
  • betacarotene
  • luteina
  • zeaxantina
  • vitamina A, B e C
  • acido folico
  • coenzima Q10
  • Omega 3.

Foglio e penna in mano! Ecco la lista della spesa per un’abbronzatura selvaggia:

  • Pomodori: ricchi di licopene che dona elasticità alla pelle, stimolando la rigenerazione del collagene.
  • Carote, cavoli, bietole, peperoni rossi, fragole, mango, melone, anguria: gli alimenti migliori per un’abbronzatura perfetta, duratura e senza scottature. Questi contengono betacarotene che favorisce la produzione di melanina, utile a neutralizzare la produzione di radicali liberi in risposta ai raggi UV. L’assunzione di betacarotene aiuta a prevenire l’invecchiamento cutaneo, oltre che ad alcune patologie degenerative.
  • Patate, spinaci, broccoli ricchi in acido lipoico, un potentissimo antiossidante.
  • Cicoria, piselli, uova, prezzemolo, cavoletti di Bruxelles: contengono luteina che protegge gli occhi dall’azione dei raggi UV.
  • Mele, pesche e tutti i vegetali di colore giallo arancione per un pieno di vitamina A.
  • Frutti di bosco, agrumi, kiwi, peperoni, ortaggi a foglia verde. Contengono vitamina C che, oltre a mantenere la pelle elastica, sarebbe in grado di prevenirne le macchie dovute all’avanzare dell’età.
  • Germe di grano, olii vegetali e avocado per un boost di vitamina E. Presente anche il coenzima Q10 in grado di migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle.
  • Legumi: contengono polifenoli e saponine, dei potenti antiossidanti.
  • Yogurt naturale e formaggi: aumentano l’acido folico, indispensabile nella riparazione delle fibre di collagene ed elastina.
  • Frutta secca, pesce azzurro e frutti di mare, fonte importante di Omega 3 e Omega 6.

Ultimo ma non per importanza: l’acqua. È fondamentale bere in abbondanza per mantenere stabile il bilancio idrico.

E se vi addormentate al sole? Ovviamente vi risveglierete rosse come un peperone! Non temete: provate ad applicare un po’ di yogurt naturale bianco sulle scottature (evitando il contorno occhi), anche aggiungendo dell’aloe vera in gel. Lasciate agire la miscela per 20 minuti, quindi risciacquate con acqua fresca. Vi donerà subito una sensazione di freschezza e idratazione ristoratrice!

Sapore di mare ⛱

Di fronte alla spiaggia e al mare, i bambini faticano a frenare l’emozione e l’energia. Giocherebbero tutto il giorno fermandosi di tanto in tanto per mangiare un gelato al volo. Ma attenzione: il sole, soprattutto nelle ore più calde, può portare a disidratazione e perdita di energie. Come possiamo organizzare la loro giornata da un punto di vista alimentare? Seguiamo i consigli della Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda per costruire una dieta da spiaggia perfetta. Siete pronti a fare le valigie?

Ancora poche settimane e moltissime famiglie italiane rallenteranno finalmente i ritmi quotidiani. Mare e montagna regalano momenti di relax e tranquillità, tra bagni, passeggiate e tanto sole.

Giorni spensierati anche per i bambini che, distratti dalla bellezza della natura e dalle varie attività giornaliere, faticano a fermarsi per consumare il pasto. Preferiscono infatti deliziarsi con gelati, ghiaccioli e granite.

Spetta quindi ai genitori garantirgli un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di nutrienti ma anche fresca e gustosa.

DIETA DA SPIAGGIA

Escluse le ore più calde (dalle 12.00 alle 15.00 circa) e con le dovute precauzioni, l’esposizione al sole giova molto all’umore e alla salute dei più piccoli.

Bisogna però prestare molta attenzione a:

1. IDRATAZIONE

È fondamentale mantenere uno stato di idratazione ottimale, proponendo più vote ai bambini acqua a temperatura ambiente o fresca (nonostante la tentazione, non proponetela mai ghiacciata!).

Meglio evitare bibite gassate o zuccherine che non dissetano affatto con il caldo sole estivo. Nonostante garantiscano un sollievo immediato, questo è solamente passeggero: la sete tornerà in pochi minuti e ancora più forte di prima.

2. ALIMENTAZIONE

Di fronte alla scarsa voglia di mangiare, meglio proporre ai bambini pasti poco abbondanti ma frequenti in modo tale da velocizzare la digestione.

Questo permette di garantire loro la giusta energia lasciandoli liberi di giocare e di tuffarsi spesso in acqua.

Anche in questo caso frutta e verdura di stagione sono ottime alleate per apportare i giusti sali minerali e le giuste vitamine. Per essere più comodi, può essere lavata, sbucciata e preparata preventivamente a casa per poi conservarla al fresco in borse termiche.

Meglio evitare pietanze che richiedono una consumazione più complessa, come le tanto amate teglie di pasta al forno o di lasagne. Optate per piatti unici, freschi e completi.

Il piatto unico è infatti re dell’estate anche in spiaggia.

SAPORE DI MARE

Ecco alcune idee per riempire le borse frigo:

  • Farfalle fredde con pomodorini, melanzane e olive nere;
  • Pasta fredda con tonno e pomodorini;
  • Fusilli al pesto;
  • Insalata fredda ai cereali (orzo, farro o avena). Meglio evitare la giardiniera che con il suo acidulo non viene apprezzata dai più piccoli. Provatela con verdure grigliate, uova sode, prosciutto cotto a dadini e mozzarella;
  • Riso freddo con piselli e prosciutto cotto.

Se non siete da primi piatti, i tramezzini sono la soluzione perfetta: comodi, veloci e semplicemente personalizzabili.

Ghiaccioli e gelati sono ammessi a merenda, ma meglio evitare la consumazione quotidiana. Alterniamoli a crackers integrali, barrette ai cereali, gallette di riso, frutta secca, semi oleosi, yogurt o verdure tagliate a strisce e pronte per essere sgranocchiate.

Non dimenticatevi di munirvi di un thermos che potete riempire con spremute o centrifughe fatte in casa. Anche un tè molto leggero può essere un’alternativa.

Genitori, puntate su sicurezza, semplicità e leggerezza.

Piacerà a tutta la famiglia !