Tiroide, come proteggerla e prevenire disturbi

Di martedì, come ben sapete, è tempo di “Food is Life”!

Oggi la nutrizionista di Amica Natura, la Dottoressa e medico chirurgo Chiara D’Adda, che se ci seguite ormai conoscerete molto bene per essere anche il medico della squadra del Basket Brescia Leonessa, ci parla di un’altro tema molto importante per la salute e il benessere di tutti: come proteggere la tiroide e cercare di prevenire alcuni potenziali disturbi.

“Proteggi la tiroide!

La tiroide è un organo impari, situato nella regione anteriore del collo, alla base della lingua. Pesa circa 40 grammi ed è  composta da due lobi, congiunti da un istmo. Sembra quasi una piccola farfalla. È una ghiandola endocrina che produce ormoni veramente importanti per molte funzioni dell’organismo, quali : pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura, umore e soprattutto regolazione del metabolismo corporeo. Regola quindi la capacità di gestire al meglio le risorse energetiche.

La tiroide influenza anche lo sviluppo scheletrico e cerebrale, lo sviluppo della pelle e dell’apparato pilifero e ha azione anche sugli organi genitali. Purtroppo le patologie legate a questa ghiandola sono in preoccupante aumento e perciò è bene conoscere il suo funzionamento e cosa si può fare per aver cura di essa, anche attraverso l’alimentazione giusta.

Come controllare le attività degli ormoni della tiroide e cercare di prevenire disturbi?

 Attraverso semplici esami ematici (del sangue) si può misurare il livello e l’attività degli ormoni prodotti dalla tiroide:

💥 TSH ( prodotto dalla
Ipofisi)

💥 TRIIODIOTIRONINA
(T3 )

💥 TIROXINA (T4 )

🔵 reverse T3

🔵 anticorpi tiroidei

A seconda dei risultati ottenuti, il medico specialista saprà emettere una diagnosi.
Ma prima di arrivare alla malattia, se si può,  meglio prevenire vero? Come?
Ecco per voi qualche piccolo suggerimento:

depurare il fegato. È nel fegato che il T4, ormone non attivo,  si trasforma in T3 ➡️ ormone che mette il turbo al metabolismo,  mantiene la mente attiva e lucida, ci aiuta a regolare il ritmo cardiaco e l’alternanza sonno/veglia. Se il fegato è grasso (steatosi epatica)o in sofferenza questa riconversione è più faticosa, tanto che si può avere una tiroide perfettamente funzionante, che produce in modo adeguato il T4 , ma un deficit di T3. Da qui la regola di depurare il fegato con un’alimentazione corretta.

curare l’intestino. Se l’intestino è infiammato e permeabile è anche molto più facile che si verifichi il cosiddetto “mimetismo molecolare”. Ossia virus ma anche molecole di cibi particolari (es. glutine, proteine del latte) che mimano le molecole della tiroide, mandando in confusione il sistema immunitario e spingendolo ad aggredire la tiroide stessa, in chiave difensiva. Da qui la nascita di malattie autoimmuni.

evitare le diete estreme e poco equilibrate. Riduzione drastica delle calorie e sbilanciamenti nutrizionali fanno aumentare il reverse T3 ( il freno del metabolismo) quindi senso di stanchezza e difficoltà a perdere peso.

combattere lo stress, e con esso il conseguente aumento del cortisolo.

fare attività fisica .  Il movimento fa consumare gli ormoni tiroidei e questo spinge la tiroide a riprodurli, con effetti rigeneranti e benefici.

✅ lavare benissimo frutta e verdura. Residui dei pesticidi interferiscono con l’attività della tiroide.

Attenzione alla plastica che rilascia ftalati e bisfenolo A, sostanze simili ai pesticidi che alterando il metabolismo possono rallentare l’attività tiroidea. Per conservare i cibi scegliere il vetro oppure plastica e padelle antiaderenti certificate BPA free.

Nel mio prossimo intervento vi parlerò dei cibi da consumare e che proteggono questa fondamentale ghiandola, così preziosa per la nostra vita e le cui patologie sono purtroppo in continuo aumento.

Arrivederci!

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