TUTTI MATTI PER I PISTACCHI

Negli ultimi anni è aumentato notevolmente il consumo di pistacchi. Ce ne accorgiamo quando andiamo al supermercato e nelle pasticcerie, in cui possiamo trovare numerosi prodotti al pistacchio: dolci, salati, freschi, creme, granella, gelati ecc…
Si sono diffusi anche i dolci tradizionali natalizi e pasquali al gusto pistacchio.
La dottoressa Chiara D’Adda ci parla oggi del pistacchio!

I PISTACCHI

Circa 1700 anni prima di Cristo i pistacchi erano già considerati tra i migliori prodotti della terra, unitamente a miele e mandorle. Da allora la coltivazione si è praticamente diffusa in tutto il mondo.
La pianta che li produce si chiama Pistacia vera, è un arbusto sempre verde che può raggiungere l’altezza di 12 metri e appartiene alla famiglia delle Anacardiacee.
I pistacchi sono i semi di queste piante.
In Italia i più famosi sono i celeberrimi pistacchi di Bronte, vanto dell’agricoltura siciliana.
Questi semi posseggono molte virtù nutrizionali, oltre che avere un’ottima palatabilità e una molteplicità di modi di impiego.

PROPRIETÀ BENEFICHE

Il pistacchio è un concentrato di energia e di costituenti che hanno uno straordinario effetto nutraceutico.
Contengono tantissimi elementi antiossidanti, superati solo dalle noci e dalle noci pecan. In particolare sono ricchi di caroteni come luteina e xeaxantina, molto importanti per la salute degli occhi.
È stato poi confermato che questi antiossidanti vengono pure assorbiti in modo ottimale a livello intestinale.
I pistacchi sono ricchissimi di vitamina B6, fondamentale per svariate funzioni del nostro corpo.
Hanno pure i livelli maggiori di fibre sia solubili che insolubili.
Sono ricchi di grassi insaturi che contribuiscono a mantenere un normale livello di colesterolo nel sangue.
Il fiore all’occhiello del pistacchio è il ferro, contenuto in una alta percentuale. Così come rame, potassio e magnesio. Perfetto per avere un risultato antianemico.
L’OMS consiglia di mangiare non oltre 30 gr di pistacchi al giorno (circa una quarantina di semi), ma quelli non salati e tostati, solo al naturale, semplicemente essiccati.

IL PISTACCHIO IN CUCINA

Si possono trasformare in prodotti da utilizzare in cucina:
• pasta pura, che si ottiene macinando ed emulsionando con determinati macchinari i pistacchi. È molto costosa, pregiata e raffinata.
• Crema spalmabile a base di pistacchio, accompagnato però anche da altri ingredienti (latte, zucchero, grassi vegetali, aromi, anche con aggiunta di frutta a guscio). Di solito si gusta spalmata su fette di pane o nei dolci più disparati
• Pesto, è un prodotto salato con aggiunta di formaggio, aglio, olio, erbe aromatiche. Si può usare per condire la pasta
• Olio di pistacchio, molto ricercato e raro.
• Farine di pistacchio
• Pistacchi tostati e salati, usati come snack negli aperitivi.

CONTROINDICAZIONI E COSTO

Sapete perché i pistacchi hanno un costo così elevato?
Uno dei motivi è che la pianta cresce ogni due anni quindi per un raccolto continuo i produttori devono piantarne in grandi quantità in zone diverse e in momenti diversi!

Attenzione! I pistacchi andrebbero consumati con moderazione da chi soffre di obesità e (se salati) da chi ha la pressione alta. Naturalmente l’eccesso di consumo è sconsigliato anche in presenza di particolari disordini epatici o renali

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