Regole per una sana alimentazione per bambini #foodislife

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Parla la Dottoressa Chiara D’Adda, esperta nutrizionista e medico chirurgo.

“E’ pronta!  Tutti a tavola …

Il cibo è un diritto alla felicità e alla salute dei bambini.

In età scolare si impostano e si consolidano (di gran lunga meglio dire “si consolidano”, perché è in realtà dai primi passi che si gettano le basi per il futuro)  le abitudini alimentari del bambino.

Pertanto è in questa fase della vita che la famiglia e la scuola devono contribuire allo sviluppo di uno stile alimentare salutare, che resti anche in età adulta. I genitori, i nonni, i fratelli maggiori sono un grande esempio per i più piccoli…

E il buon esempio della famiglia (rinforzato dalle informazioni che si dovrebbero dare a scuola)  è la formula segreta, magica, per insegnare ai bambini le regole del mangiar sano e con gusto.

Mangiare bene tutti i giorni, si può?

Purtroppo c’è da ammettere che il progressivo cambiamento dello stile di vita delle famiglie e dei tempi lavorativi  hanno portato a profonde modificazioni delle abitudine alimentari familiari, con la diffusione nella popolazione infantile di un’alimentazione scorretta, con introito eccessivo di calorie, proteine di origine animale trattate con innumerevoli additivi, sodio (sale), zuccheri raffinati, cereali raffinati, grassi saturi, carenza di glucidi complessi, fibre, vitamine e sali minerali.

Quali sono i maggiori errori nutrizionali oggi?

Agli errori nutrizionali si associano ad esempio, la monotonia della dieta, un’errata distribuzione dell’ intake calorico nella giornata, una prima colazione molte volte assente o insufficiente, pasti nutrizionalmente non adeguati o intervallati da numerosi spuntini (spuntini il più delle volte già confezionati , ad alta densità calorica e basso valore nutrizionale) consumati il più delle volte davanti alla televisione o chini sui compiti.

Alimentazione scorretta, sedentarietà e obesità, un pericolo per la salute

Nei bambini e ragazzi in età scolare, abitudini sbagliate (alimentari e non solo)   hanno portato ad un aumento di sovrappeso e obesità, complice anche la eccessiva sedentarietà. I dati parlano chiaro: sovrappeso e obesità sono in aumento e in Italia, percentuali particolarmente allarmanti si riscontrano nei più piccoli.

Attenzione! Si stima che il 40% dei bambini ed il 60% degli adolescenti obesi rimarranno tali anche in età adulta , con tutte le conseguenze negative del caso. L’obesità non è solo di per sé una patologia cronico degenerativa, ma aumenta il rischio di tutta una serie di altre patologie correlate come il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, l’infiammazione di svariati organi e distretti del corpo umano.

Come correre ai ripari? Come promuovere un’alimentazione sana nel bambino?

Alimentatevi bene voi adulti e prendete coscienza di quanto essenziale sia il vostro ruolo ogni volta che prendete fra le mani un alimento e lo mettete nel carrello della spesa (e se il bambino è con voi spiegate con parole semplici cosa ha di buono questo alimento e perché lo mettete nel carrello) ,  ogni volta che leggete un’ etichetta o una provenienza o una data di scadenza, ogni volta che commentate un alimento a tavola davanti ai bambini, ogni volta che decidete come preparare un pranzo e quali alimenti accostare. E non meno importante è il vostro ruolo nella selezioni delle porzioni, nel frazionare il cibo fra i diversi commensali.

Più grande non vuol dire migliore

Una curiosità: una volta il piatto piano aveva un diametro di 21 cm e conteneva circa 800 calorie, oggi il piatto piano medio ha un diametro a volte anche di 30 cm e può contenere circa 1900 calorie.

Spesso si pensa che per “mangiar sano “occorrano ore e ore di preparazione,  invece basta avere la consapevolezza degli ingredienti usati, nozioni oramai alla portata di tutti.

Ma soprattutto quando si parla di bambini, metteteci il cuore, la fantasia ,un pizzico di magia e tanta allegria…”