Il Brindisi di Capodanno, consigli per l’uso

Felice Anno Nuovo a tutti voi!

Avete brindato ieri? Brinderete anche oggi?

Ecco qualche consiglio dalla nostra nutrizionista e dottoressa Chiara D’Adda sull’uso e l’abuso di alcool, quando fa bene e quando invece può fare veramente male!

“Quale momento è più adatto del Capodanno per brindare? Sembra quasi un piacevole obbligo. Ma ricordatevi sempre che l’alcol è un amico un po’ (tanto 😉) traditore  e bisogna farne un uso saggio e più che corretto. L’alcol è una bomba  calorica. Sapete  che l’alcol fornisce 7,1 calorie per grammo, rispetto a carboidrati e proteine ( 4 calorie per grammo) ? E dunque un solo bicchiere di vino contiene 70-80 calorie. Subito dopo i grassi, l’alcol è in assoluto l’alimento più calorico…

E se a questo bicchiere aggiungiamo l’aperitivo, l’amaro per digerire, lo champagne per brindare ➡️ 300- 400 calorie assunte solo bevendo, quindi durante le feste natalizie e di Capodanno attenzione al vostro peso. E attenzione ai superalcolici, ancora più calorici.

Una nota positiva? Ma certo ➡️ il vino rosso 🍷 protegge  dai malanni invernali perché è ricco di resveratrolo, l’antiossidante che oltre a mantenere elastiche le nostre arterie, aiutandoci a prevenire ictus e infatti, ha anche la capacità di supportare il sistema immunitario.

Ricordatevi: il suo consumo deve essere moderato e corretto, in caso contrario l’alcol diventa un killer per il fegato,  riduce l’apporto vitaminico e altera la pressione arteriosa. Può produrre ( modificando le membrane cerebrali) effetti sul comportamento  sovrapponibili a quelli delle patologie psichiatriche.

Vietato se si soffre di patologie epatiche, in gravidanza e allattamento e prima dei 18 anni  perché non sono ancora presenti gli enzimi necessari a metabolizzato correttamente. Cautela in caso di diabete.

Vi ho terrorizzato? Fa parte della mia professione, avere cura del vostro benessere e della vostra salute.

Buon Anno a tutti voi! Brindate, ma con moderazione…”

 

Panettone a Natale, quale scegliere?

Per lo speciale appuntamento di Natale con la rubrica Food is Life parliamo del famoso – e goloso- panettone milanese… la dottoressa e nutrizionista Chiara D’Adda ci parla infatti della celebre preparazione meneghina, conosciuta ormai in tutto il mondo e ci regala qualche consiglio per mangiare il dolce natalizio durante le feste senza sensi di colpa!

“Al mio segnale, panettone senza pentimenti! È Natale! ☃️ 🎅

Da qualche anno il panettone, da specialità prettamente milanese, è passato a conquistare la ribalta nazionale ( si sta rivelando uno dei concept gastronomici più completi e premiati d’Italia) e addirittura internazionale. Secondo le ultime recenti ricerche, negli Stati Uniti d’America va fortissimo!

Ed in tutte le sue più svariate ricette e presentazioni, con un consumo esponenziale,man mano che il tempo passa.
E allora perché non approfittare di questi giorni di festa per toglierci la voglia 😋?
Ma vogliamo essere furbi, visto che si tratta di un super dolce e non vogliamo che abbia ripercussioni sul nostro peso?

Che panettone scegliere? Quali sono i migliori?

Alcune regole semplici semplici: scegliamo panettoni artigianali di pasticceria, avendo sempre un occhio per la nostra strategia alimentare.  Una fetta abbondante di panettone equivale ad un piatto di pasta o ad una pizza piccola. Vedete quindi che è molto importante consumarlo in momenti della giornata dove non ci siano vicini altri carboidrati importanti.

L’ideale? A colazione!

Se però lo vogliamo mangiare con i parenti e gli amici alla fine del pranzo o della cena, bisogna fare in modo di rinunciare (durante il pasto) al pane e al primo. Oppure limitare l’alcol bevuto ad un solo bicchiere di vino in tutto il pasto.

Piccoli sacrifici, ma che ci consentiranno di gustare questo magico dolce senza pentimenti!”