CONOSCI LA GRANOLA?

Conoscete la “granola”?
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci racconta che è un delizioso mix tostato di cereali, frutta secca, miele, semi, frutta disidratata.
Solitamente consumata a colazione e ora molto in auge fra gli sportivi per la grande carica energetica che può fornire.
È stata ideata nel 1878 circa da John Kellogg, proprio quello dei famosi fiocchi integrali Cornflake!

I BENEFICI

Consumare granola fornisce molta energia, aiuta a combattere la stanchezza e l’affaticamento, può essere una buona strategia alimentare nei momenti di convalescenza oppure se si soffre di disturbi da affaticamento cronico o di fibromialgia.
Con tutte le fibre che contiene è un valido aiuto per il funzionamento dell’intestino, previene la stitichezza e altri eventuali disturbi.
Aiuta la funzionalità epatica ed anche le difese immunitarie.

COME CONSUMARLA

Di solito viene consumata a colazione, ma si può assumere in ogni momento della giornata, abbinata a prodotti freddi, in modo che non perda la peculiare croccantezza.
Per esempio latte vaccino o latte vegetale, o yogurt (in questo caso consiglio yogurt greco a 0 grassi).
Per rendere il pasto più completo a livello nutrizionale, aggiungete della frutta fresca tagliata a cubetti.

LA RICETTA

Ora si trovano in commercio molti prodotti già pronti, anche se l’ideale rimane sempre il prepararla a casa, con prodotti scelti da noi.

Ricettina?
200 gr di fiocchi d’avena
50gr di farro soffiato
30 gr di mandorle, nocciole, noci, mirtilli rossi o neri
80gr di cioccolato
50gr di zucchero di canna
Olio di riso
Acqua
1 cucchiaino di miele

Mescolare tutti gli ingredienti.
Distribuite la preparazione su una teglia capiente rivestita di carta forno. Per una resa ottimale assicuratevi che gli ingredienti siano ben livellati e non troppo sovrapposti. Cuocete per un’ora in forno preriscaldato a 160°.
Dopo circa 20 minuti di cottura girate la granola con un cucchiaio, senza sbriciolarla, per ottenere una cottura uniforme.
Proseguite la cottura fino a quando la granola risulterà croccante.
Lasciate raffreddare e infine rompete con le mani.

Buona granola!

POLPETTE IMPANATE AL FORNO, BUONE E SFIZIOSE!

È il momento di conoscere la nostra food blogger Francesca, che ha saputo trarre dalla propria esperienza personale il valore della riconquista, dedicandosi alla cucina con amore.
Per lei cucinare non è solo un atto d’amore verso se stessi, ma anche verso coloro che condividono le emozioni e le gioie della tavola. Perché̀ la tavola è una vera e propria fabbrica di emozioni in cui non c’è solo cibo, ma rivela la creatività̀, l’inventiva e l’estro!
La potete trovare sulla sua pagina Instagram fra.INCUCINA.

Ingredienti:

• 200 g carne bovina macinata Amica Natura
• 100 g spinaci lessi
• 30 g formaggio grattugiato
• 1 uovo
• qb. Sale
• qb. Pepe
• qb. Pangrattato

Preparazione:

Con l’aiuto di un mixer tritare gli spinaci lessi. Trasferire gli spinaci in una pirofila, incorporare la carne macinata Amica Natura ed amalgamare bene.
Incorporare al composto il formaggio grattugiato, l’uovo ed aggiustare con un pizzico di sale ed una spolverata di pepe.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti, e se necessario, aggiungere del pangrattato (io non ho avuto la necessità di aggiungerlo).
Prelevare una noce di impasto e formare la polpetta.
Passare la polpetta nel pan grattato, in modo da ricoprire la superficie.
Ripetere l’operazione per tutte le polpette.

Adagiare le polpette su una teglia da forno rivestita con apposita carta, un giro di olio extravergine d’oliva ed infornare a 180° per circa 15-20 minuti.
Io le ho servite con un contorno di invidia riccia fresca e croccante.

VEGEINTABLE, LA NATURALE EVOLUZIONE DEL PLANT BASED

Da oltre 22 anni Amica Natura, brand dell’azienda Alcass Spa, propone al mercato la linea surgelata vegetale, la cui produzione avviene all’interno dello storico stabilimento a Bedizzole (BS).
Nel tempo, in base ai trend di mercato, ai diversi target di consumatori e al progredire della ricerca, la gamma vegetale ha visto una naturale evoluzione, sia sulle materie prime utilizzate, sia sul contenuto di servizio.

L’ultima novità Plant Based Amica Natura è la linea VEGEINTABLE: burger, polpettine, cotolette, nuggets.
Il consumatore può scegliere tra i diversi formati, con panatura o senza, e tra le diverse linee, con soia o senza, con legumi, spinaci ecc…
Si tratta di prodotti ad alto contenuto di servizio, pronti in pochi minuti e per questo molto apprezzati.

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FROZEN ANNUAL REPORT 2022

Renato Bonaglia, CEO di Alcass, ricopre la carica di Presidente di UNAS – Unione Nazionale Alimenti Surgelati.
Proprio a nome e in rappresentanza delle aziende produttrici di surgelati e associate, ha fatto il punto della situazione nazionale e internazionale per il “FROZEN ANNUAL REPORT 2022” della rivista specializzata Food.

Tra le novità del 2021 di Unas, destinate ad avere ulteriori sviluppi, c’è il consolidamento dell’International Frozen Food Network, una rete globale grazie alla quale le associazioni del frozen di vari Paesi del mondo (Francia, Austria, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Olanda ecc.) dialogano su temi comuni.

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ALLERGIE CROCIATE

Primavera e allergia, il bello e il brutto della stagione!
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci spiega come, anche gli alimenti che mangiamo, possono dare reazioni crociate ad allergie che apparentemente non sembrano collegate al cibo, come ai pollini, erbe, graminacee ecc.
Secondo quanto dichiarato dall’istituto Humanitas di Milano, “il 70% delle persone allergiche ai pollini soffre di reazioni crociate con gli alimenti”.

ALLERGIA E SISTEMA IMMUNITARIO

È arrivata finalmente la bella stagione!
Ma non per tutti, visto che più del 30% della popolazione italiana la teme, perché soffre di allergie di vario tipo, sinonimo di naso che cola, starnuti, tosse, solletico alla gola e occhi arrossati, lacrimazione abbondante e fastidiosa, prurito. E nei casi più gravi, attacchi d’asma!
La causa di queste manifestazioni è dovuta ad una reazione alterata del sistema immunitario verso alcune sostanze che l’organismo riconosce come non compatibili, producendo di conseguenza anticorpi particolari che provocano la liberazione di istamina e altre sostanze pro-infiammatorie dalle cellule immunitarie.
Si evidenzia cioè una risposta eccessiva del sistema immunitario nei confronti di sostanze normalmente non pericolose per l’organismo.

ALLERGIE CROCIATE

A scatenare questa risposta sono porzioni delle proteine presenti nella sostanza cui si è allergici.
In questo periodo è molto importante per i soggetti allergici porre molta attenzione alla possibilità di ALLERGIE CROCIATE con gli alimenti che si assumono.
Ciò che mangiamo è sempre di cruciale importanza per i soggetti allergici, anche se fortunatamente, per esempio, non tutte le persone allergiche ai pollini hanno necessariamente un’allergia crociata agli alimenti.
Ma nel dubbio è sempre una buona cosa procurarsi e consultare un “calendario pollinico”, cioè un elenco che vi mostra la stagionalità e di conseguenza il periodo dell’anno a rischio per le vostre allergie. E soprattutto vi elencherà gli alimenti che in quel periodo possono dare una reazione crociata, se assunti.
La raccomandazione principale rimane quella di evitare di consumare gli alimenti responsabili di sindrome orale allergica, durante il periodo di pollinazione.

ALIMENTI DA EVITARE

C’è da dire che il vostro bravo allergologo, vi avrà già fornito le informazioni necessarie, oltre che le cure mirate e giuste. E vi avrà invitato a conoscere le relazioni tra le piante e /o i pollini e gli alimenti vegetali. E di conseguenza anche una dieta opportuna, al fine di evitare anche squilibri o carenze nutrizionali.
Ora vi faccio un esempio.
Siete allergici alle betullacee? Attenzione al consumo di mela, pera, pesca, ciliegie, prugne, frutta secca, kiwi, carote, sedano, prezzemolo, finocchio, fave, soia.
Un altro esempio?
La parietaria o erba vetriola o erba muraiola, la cui fioritura dura a lungo e la quantità di polline emesso è abbondante, contiene anche molta istamina. Per questo tipo di allergia sarebbe meglio limitare: basilico, more di gelso, piselli, melone, ciliegie, ortica.
Evitare: anguria, pesche, carote, sedano, finocchio, kiwi
Vi anticipo anche che secondo l’American College of Asthma and Immunology, alcuni alimenti sono in grado di ridurre i sintomi e persino l’intensità delle allergie stagionali!
Gli studi sono in corso!

UOVA, PROPRIETÀ E CURIOSITÀ

Avete festeggiato la Santa Pasqua?
C’è un alimento che è diventato un simbolo, oltre alla classica Colomba, della Pasqua?
Le UOVA naturalmente!
Che siano di cioccolato o proprio quelle che le galline ci regalano, le uova compaiono sempre sulla tavola pasquale.
La dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci racconta i benefici nutrizionali delle uova.

LE UOVA IERI E OGGI

Le uova sono state demonizzate per anni, adducendo motivazioni che oramai sono superate da decenni e questo per merito degli studi nutrizionali aggiornati.
Tempo addietro si vedeva solo la necessità di limitare l’assunzione di grassi saturi e di colesterolo, contenuti all’interno delle uova, il tutto per prevenire il rischio di patologie cardiovascolari.
Oggi si è studiato a fondo questa relazione e si è visto che i grassi saturi non incrementano in modo significativo questo rischio e che la quasi totalità del colesterolo ematico deriva da sintesi a livello del fegato e non da quanto se ne assume con l’alimentazione.
Anzi, ora le uova sono viste come un alimento che dona benessere, a patto naturalmente che non si soffra di allergie manifeste.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Per cui, piena riabilitazione di questo splendido cibo, fonte versatile di proteine e vitamine.
Inoltre le uova contengono acido stearico, che è un grasso saturo che viene convertito in monoinsaturo dal fegato, con effetti positivi nella protezione dalle patologie cardiovascolari.
Il tuorlo contiene tante proteine e numerose vitamine e micronutrienti molto utili al benessere dell’organismo:
1) vitamina D, vitamina E, K, A, B6, B12
2) antiossidanti
3) colina, che è un precursore dell’acetilcolina, (neurotrasmettitore) e modulatore del metabolismo lipidico.
L’albume è un’ottima fonte di proteine, ma è composto sostanzialmente solo da queste, acqua e pochi nutrienti in piccole quantità.
Il contenuto proteico delle uova è quello a più alto valore biologico, infatti fornisce tutti gli aminoacidi necessari al nostro corpo e in quantità estremamente simili a quelle richieste dal corpo umano.

LE UOVA IN CUCINA

Le uova non devono mancare nella dieta di ciascuno di noi, senza abusarne, naturalmente e verificando l’origine controllata, prediligendo uova biologiche provenienti da galline allevate a terra.
Poi, ognuno di noi le cucinerà nel modo preferito!
Meglio evitare le uova fritte o preparazioni che richiedano l’utilizzo di oli in cottura.
Se si amano strapazzate o all’occhio di bue, è meglio utilizzare una buona padella antiaderente, senza usare olio e burro.
Sode o alla coque, in camicia o al forno sono modi salutari per cucinare e gustare questo prodigioso cibo.
Il codice che viene apposto su tutte le uova in commercio indica la tracciabilità del prodotto e riporta le informazioni relative all’origine.
Chi a Pasquetta ha messo nel proprio cestino da pic-nic anche delle buonissime uova sode e insalatina fresca ?

ROSSO FRAGOLA

Le fragole piaccio a tutti!
Si possono trovare le prime fragole già a fine marzo e ci accompagnano durante tutta la primavera, fino a luglio.
Abbiamo chiesto alla dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda di parlarci delle fragole.

LE FRAGOLE

Vi confesserò… io impazzisco per le fragole, fin da piccola ne facevo abbondanti scorpacciate!
Fortunatamente in questo periodo i negozi e i reparti dei supermercati di frutta e verdura iniziano a proporle in modo quantitativo e soddisfacente.
E non sono certamente le fragole che vengono vendute anche d’inverno, che del sapore e della consistenza della fragola hanno poco o niente.
Erano coltivate già nell’antica Roma e oggi sono fra i frutti di bosco più consumati al mondo.
Lo sapete che la fragola è un falso frutto?
I frutti veri della Fragaria Vesca (la pianta della fragola) sono i piccoli semi (acheni) sparsi sul ricettacolo fiorale, trasformato in un corpo carnoso e rosso.

I BENEFICI

Il colore della fragola deriva da pigmenti vegetali chiamati “antocianidi”, molto simili ai preziosissimi bioflavonoidi.
Questi antocianidi svolgono una potente azione antiossidante, cioè neutralizzano i dannosi “radicali liberi”.
Le fragole sono uno degli alimenti con più basso contenuto calorico, circa 27cal per 100gr di prodotto.
Proprio per questo le fragole sono davvero un regalo quando si segue una dieta.
Pare che aumentino la produzione di un ormone chiamato adiponectina, che stimola il metabolismo e riduce l’appetito.
Hanno anche un basso indice glicemico, nonostante il sapore dolce e per questo l’insulina non subisce sbalzi con il loro consumo anche giornaliero e sono consigliate anche per chi soffre di diabete.
Sono costituite principalmente da acqua e carboidrati e sono anche ricche di vitamina C, folati, potassio, ferro, manganese.

LE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Lo sapete che il quantitativo di otto fragole fornisce più vitamina C di un’arancia?
Favoriscono anche le funzioni cerebrali
Sono diuretiche e facilitano l’eliminazione dell’acido urico, sono ricche di fibra solubile vegetale e contrastano perciò la stipsi.
Prima del consumo si consiglia di lavarle sotto l’acqua corrente, ma non lasciarle in ammollo, perché sono idrovore, tendono cioè ad assorbire acqua, quindi perderebbero la loro consistenza, diventando molli.
Per eliminare eventuali tracce di fitofarmaci, un rimedio utile è quello di passarle in una tazzina di vino rosso e poi passarle sotto l’acqua corrente.
Preferisci un prodotto italiano e di stagione.
Scegli fragole turgide con un colore rosso uniforme e col picciolo ben attaccato al frutto.
Se acquisti le fragole in vaschetta controlla che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione.
Il modo migliore per consumarle è condirle con il succo di limone o spolverate con della granella, ma diciamo che anche la panna montata non guasta… una coccola è sempre concessa!
C’è un aspetto negativo della fragola? Purtroppo sì, ed è la facilità a scatenare fenomeni allergici. Ma questo, di solito, è già a conoscenza del potenziale consumatore

BURGER ALLA GRECA CON SALSA TZATZIKI

Oggi vi presentiamo Sabrina, food blogger, amante della cucina italiana e internazionale.
La trovate sulla sua pagina Instagram lericettedellasabry e nel suo blog di Giallo Zafferano Le ricette della Sabry.
Di lei dice che le piace cucinare, ma soprattutto mangiare… e noi sappiamo che è in buona compagnia!

Ci propone un’idea fresca e gustosa per la cena o per un pranzo veloce: burger alla greca con tzatziki.
Gli hamburger sono inevitabilmente quelli surgelati a base di carne bovina Amica Natura.
Potete preparare questo burger come alternativa alla classica pita gyros: i vostri ospiti saranno più che soddisfatti del risultato!

RICETTA COMPLETA QUI –> https://blog.giallozafferano.it/lericettedellasabry/burger-alla-greca-con-tzatziki/

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

– 4 panini per hamburger
– 4 hamburger di bovino Amica Natura
– 100 gr di feta DOP
– 1 pomodoro grande
– 1 cipolla rossa

Per la salsa tzatziki:

– 500 gr di yogurt greco
– 7 gr di aceto bianco (o succo di limone)
– 350 gr di cetrioli
– 2 spicchi d’aglio grandi
– 30 gr di olio extravergine d’oliva
– sale q.b.

PREPARAZIONE

La prima cosa da fare è preparare i cetrioli. Lavateli per bene sotto acqua corrente senza togliere la buccia, asciugateli e tagliate via le estremità. A questo punto, grattugiateli, salateli e poneteli a sgocciolare per un’ora o più in un colino a maglie strette, meglio se con un peso sopra per cacciar via tutta l’acqua in eccesso.
Una volta terminata questa operazione, passate alla preparazione vera e propria della salsa tzatziki. Ponete in una ciotola capiente lo yogurt greco, gli spicchi d’aglio puliti e schiacciati con uno spremiaglio (o, in alternativa, tritati finemente con un coltello), l’aceto bianco, l’olio extravergine di oliva e il sale. Amalgamate il tutto con una spatola.
Alla fine, aggiungete anche i cetrioli sgocciolati (prima di aggiungerli, spremeteli ulteriormente con il dorso di un cucchiaio) e mescolate: il vostro tzatziki è pronto!

Ora passate alla preparazione e composizione dei burger: mettete a scaldare una piastra e affettate i panini. Sul fondo dei panini adagiate una bella cucchiaiata di salsa tzatziki.
Prendere gli hamburger di bovino Amica Natura direttamente dal freezer. Metterli a cuocere su piastra direttamente da surgelati, pochi minuti, avendo cura di girarli sui due lati, saranno pronti.
Inserite gli hamburger caldi nei panini.
Affettate la cipolla, il pomodoro e la feta a fette sottili e poneteli in quest’ordine sopra gli hamburger. Completate il tutto con un’altra generosa cucchiaiata di tzatziki.
I vostri burger alla greca con tzatziki e bovino sono pronti per essere gustati!

I SUPERPOTERI DELLA RUCOLA

La rucola, con il suo sapore caratteristico, è molto usata in cucina.
Quello che forse non sapete, è che è la rucola ha molti benefici e proprietà nutrizionali.
Ce ne parla la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda, nell’articolo settimanale della rubrica FOOD IS LIFE.

STORIA DELLA RUCOLA

La Rucola è conosciuta sin da tempi remotissimi, persino gli antichi Romani ne consumavano abbondantemente, anche perché era considerata una pianta con elevati poteri afrodisiaci!
Nel Medioevo invece era più apprezzata per le virtù medicamentose, in quanto considerata protettiva dello stomaco e ottimo diuretico.

LA RUCOLA OGGI

La rucola è al giorno d’oggi considerata un super food, cioè un cibo con grandi poteri nutrizionali, il cui sapore è pungente, amarognolo e croccante.
Esiste la rucola coltivata e la rucola selvatica, detta ruchetta, che si può trovare nei prati ed è una pianta erbacea perenne, con foglie piccole e sapore intenso.
La rucola che si trova nei negozi di verdure ha le foglie più larghe e chiare e si coltiva in terreni fertili e sabbiosi, appartiene alla famiglia delle Brassicacee.
Il periodo migliore per seminarla è tra la primavera e l’estate. Ma è possibile coltivarla tutto l’anno. Più il terreno è arido e la raccolta tardiva, maggiore saranno l’intensità di sapore e il grado di piccantezza
In cucina si usa come aggiunta alle varie insalate o da sola, insaporisce panini, pizze, piadine, minestre, carni e pesce.
È ottimo anche il pesto di rucola, in alternativa al pesto classico.

PROPRIETÀ E BENEFICI

Protegge il sistema cardiovascolare, abbassa la pressione arteriosa, preserva le pareti dei vasi sanguigni dai fenomeni di invecchiamento, riduce la iperglicemia e riduce il livello dei lipidi ematici.
Stimola l’appetito (indicata per chi soffre di inappetenza), favorisce la digestione, l’espulsione dei gas intestinali, possiede azione diuretica.
Contiene provitamina A, fondamentale per i nostri occhi e la nostra vista.
È pure ricca di calcio, per cui è amica della salute delle ossa.
Può essere consumata sia cruda che cotta, anche se cotta perde un po’ dei suoi superpoteri!

POLPETTE FILANTI AL SUGO COTTE IN FORNO

Inauguriamo una bella collaborazione con Stefy, appassionata di cucina, è convinta che, con un po’ di voglia e un pizzico di amore tutti noi siamo in grado di portare in tavola qualcosa di appetitoso e sfizioso!
La caratteristica principale dei suoi piatti è la semplicità, proprio come i nostri prodotti, che sono creati con cura e senza conservanti!
Potete visitare le sue pagine facebook e instagram, Idee & delizie di Stefy, oppure il suo blog di Giallo Zafferano!

La prima ricetta che ci propone è un classico della cucina italiana: POLPETTINE AL SUGO FILANTI COTTE AL FORNO!
Ottime da preparare in ogni occasione, sono un secondo piatto facile da realizzare e perfetto per chi ama fare la scarpetta. 😋😜
Ingrediente base, le polpette surgelate di Amica Natura!

INGREDIENTI

Polpette di Bovino Amica Natura
Passata di Pomodoro
Cipolla, Olio extravergine di Oliva
Sale, Basilico
1 Mozzarella
Formaggio Grattugiato

PROCEDIMENTO

Iniziate con il preparare il sugo: tagliate la cipolla a rondelle sottili e fatela soffriggere leggermente in un tegame con abbondante olio extravergine di oliva.
Cuocete per una decina di minuti.
Appena sarà dorata aggiungete la passata di pomodoro, il basilico, sale e zucchero per smorzare l’acidità del pomodoro (un cucchiaio raso).
Lasciate cuocere per circa 30 minuti.
Una volta pronta immergete le polpette ancora surgelate nel sugo e lasciatele cuocere per 8/10 minuti.
Disponete le polpette in una teglia, aggiungete sopra la mozzarella tagliata a pezzettini e il formaggio grattugiato.
Infornate in forno statico preriscaldato a 200° per circa 10 minuti o fino a che il formaggio si sarà sciolto.