ORTORESSIA, L’OSSESSIONE PER IL MANGIAR SANO E NATURALE

Oggi la dottoressa nutrizionista Chiara D’Adda ci parlerà di un argomento non molto conosciuto, ma che si sta tramutando in una patologia a tutti gli effetti, considerando che un numero sempre crescente di persone ne mostra, più o meno velatamente, i sintomi: l’ORTORESSIA!

Prova a pensare:
– Sei così attento all’alimentazione sana da rinunciare a cene e uscite?
– Pianifichi la dieta e la spesa fin nei minimi dettagli?
– Hai eliminato gli alimenti che sospetti essere nemici della salute?
– Ti documenti in modo ossessivo circa gli effetti degli alimenti sul tuo organismo e sulla possibilità che ti facciano ingrassare?
ATTENZIONE!

L’ORTORESSIA NERVOSA È L’OSSESSIONE PER IL MANGIAR SANO E NATURALE.

Detto così potrebbe sembrare una cosa da poco, poiché l’attenzione al mangiar bene e ad uno stile di vita sano è una parte importante del nostro modus vivendi ed è qualcosa di molto positivo per la nostra salute.
Purtroppo può diventare una sorta di fanatismo, con un comportamento estremo e ripetitivo di controllo sul cibo, che nulla ha a che fare con il benessere .
Questo disturbo fu diagnosticato per la prima volta nel 1997 dal medico inglese Steven Bratman.
Il nome deriva dal greco Orthos “giusto” e Orexis “appetito”.
Descrive una condizione para-patologica caratterizzata da un comportamento alimentare eccessivamente rigido e una fissazione verso il cibo sano, biologico e puro.
Chi soffre di questo disturbo non è preoccupato della quantità dei cibi che introduce nella propria dieta, ma dalla qualità.
Questo comporta una ricerca maniacale di cibi naturali, non contaminati da sostanze chimiche artificiali e da analisi esasperate sull’origine, la lavorazione e il confezionamento degli alimenti.

L’ossessione può riguardare anche la componente calorica dei cibi, riferita al contenuto di grassi e zuccheri.
In Italia, secondo recenti ricerche, circa il 15 % degli individui soffrirebbe di ortoressia, con una netta prevalenza degli uomini (11,3%) rispetto alle donne (3,9%).
Ripeto ancora una volta che questo interesse verso il cibo è in condizioni normali positivo, ma diventa problematico quando l’attenzione per l’alimentazione sana diventa L’ASPETTO PIÙ IMPORTANTE DELLA VITA di una persona.

Di conseguenza si può assistere ad una restrizione sempre più rigida dei cibi permessi.
La persona affetta da ortoressia diventa quasi un’asceta alimentare.
Mangiare cibo sano è bellissimo, ma non quando diventa il fulcro ossessivo della nostra vita!

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