Cuor di carciofo
Ricchi di nutrienti e minerali, antitumorali, depurativi, addirittura afrodisiaci. Involucro rude e spesso spinoso, note amare all’esterno, ma chi non ha paura di pungersi arriva dritto al cuore. Un cuore tenero, dolce e buonissimo che racchiude benefici e proprietà straordinarie per il nostro organismo.
Continuano gli appuntamenti insieme alla Dott.ssa nutrizionista Chiara D’Adda, oggi insieme a noi alla scoperta di questo meraviglio ortaggio: il carciofo.
Il carciofo, uno degli alleati più potenti per favorire la depurazione del nostro organismo. Ortaggio talmente amato dagli italiani da rendere il nostro paese primo produttore al mondo. Vengono raccolti in autunno e primavera, disponibili per un periodo molto lungo dell’anno.
I supermercati e i fruttivendoli ne sono pieni in questo periodo invernale. Quindi correte a prenderli e depuratevi con gusto dai grassi delle festività appena passate!

CURIOSITA’

Il carciofo, cynara scolymus, è una pianta della famiglia delle Asteracee (o Composite), le cui origini risalgono al primo secolo d.C. Nonostante la pianta a carattere selvatico fosse conosciuta da greci e romani, documentazioni storiche sembrano trovare le prime tracce di domesticazione del carciofo negli orti famigliari siciliani.

La leggenda che balena intorno a questa pianta attribuisce l’origine del nome a una ragazza che, una volta sedotta da Giove, venne trasformata in un carciofo.

La diffusione dell’ortaggio passa dalla Sicilia alla Toscana, fino ad arrivare in Francia grazie a Caterina de’ Medici.

Oggi il carciofo viene coltivato in Italia e nel mondo non solo per il suo gusto particolare e versatile, che lo rendono perfetto per molte ricette, ma anche per le sue proprietà medicinali e benefiche. 

Sin dai primi utilizzi, infatti, gli vennero attribuiti effetti straordinari sul nostro organismo, tra cui poteri afrodisiaci.

PROPRIETA’

Oltre ad avere una palatabilità straordinaria, i carciofi sono fonte preziosa di importanti nutrienti. Ricchi in calcio (addirittura più del latte!) e esenti da grassi, i carciofi contengono numerosi e minuscoli composti che, grazie alla loro azione fisiologica, sono fondamentali per la salute del nostro organismo.

Nel carciofo possiamo trovare:

  • CINARINA: agisce sulle cellule del fegato, aumentando la produzione di bile, e su quelle dei reni, aumentando il filtrato glomerulare e la produzione dell’urina. Con la cinarina sono presenti anche cinarosido, cinaropicrina, acidi organici (malico, lattico, citrico, glicolico, glicemico).
  • STEROLI: sostanze nella loro struttura chimica simili al colesterolo, ma di origine vegetale. Sono in grado di limitare l’assimilazione del colesterolo nell’intestino.
  • INULINA: fibra alimentare che nutre i microrganismi probiotici intestinali. Contribuisce allo sviluppo di una microflora positiva, donando uno stato di benessere ed eubiosi intestinale.

Studi scientifici hanno anche dimostrato che i composti che derivano dalla fermentazione dell’inulina sembrano essere coinvolti nella prevenzione del tumore al colon.

Per poter beneficiare degli effetti benefici di questa fibra alimentare, una conservazione adeguata dei carciofi è fondamentale. Il frigorifero, o il freddo in generale, è il miglior metodo di conservazione. Meglio tenere i vostri carciofi a 4 gradi, avvolti in pellicola domopak.

ORTAGGIO MEDICINALE

Il carciofo è digeribile e ben tollerato sia da persone sane che da persone con patologie particolari. Grazie ai suoi componenti e alle sue proprietà, viene considerato un alimento medicinale, particolarmente indicato nei seguenti casi:

  •  malattie epatiche
  •  malattie biliari
  •  disturbi renali
  •  colesterolo troppo elevato
  •  diabete
  •  malattie della pelle

Il carciofo contiene, infatti, sostanze che contribuiscono a migliorare il funzionamento del fegato.
Meglio farne il pieno ora che è ancora di stagione!

MILLE RICETTE, GUSTO IMPECCABILE

Sapete che i carciofi sono un ortaggio molto versatile in cucina?

Possiamo mangiarli crudi oppure cotti, come fritti, sottolio, arrostiti e così via.

Se li cuocete, meglio optare per la cottura a vapore. In questo modo verranno conservati la maggior parte dei sali minerali e degli oligoelementi.

Esistono inoltre moltissime ricette regionali che arricchiscono l’ortaggio rendendolo ancora più goloso.

E voi avete qualche ricetta particolare?

Nella vostra Regione come si consumano di preferenza?

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